Indice degli argomenti

Articolo
   Articolo determinativo
   Articolo indeterminativo
   Regole per l’uso dell’articolo determinativo

Sostantivo
   Formazione del femminile
   Formazione del plurale
   Sostantivi non numerabili

Genitivo sassone

Aggettivi
   Aggettivi qualificativi
   Aggettivi possessivi
   Aggettivi dimostrativi

Pronomi
   Pronomi personali
   Pronomi possessivi
   Pronomi interrogativi
   Pronomi riflessivi
   Pronomi relativi

I giorni della settimana

I mesi dell'anno

Avverbi
   Avverbi “del punto di vista”
   Locuzioni avverbiali
   Avverbi di modo
   Avverbi di luogo
   Avverbi di tempo
   Avverbi di frequenza
   Avverbi di certezza
   Avverbi di intensità
   Avverbi interrogativi

Preposizioni

I verbi
   Simple present
   Present continuos (progressive)
   Simple past
   Past continuos
   Present perfect
   Imperativo
   Futuro

Articolo determinativo
The, invariabile al maschile e al femminile, al singolare e al plurale.

Articolo indeterminativo
a, accompagna le parole che iniziano per consonante o “h” aspirata;
an, accompagna le parole che iniziano per vocale o “h” non aspirata.

Regole per l’uso dell’articolo determinativo
Nomi numerabili
Al singolare sono sempre preceduti dall’articolo

   the book is on the table
   the boy is in the shop

Al plurale i nomi numerabili vogliono l’articolo solo se sono specificati (qualcosa che mi faccia capire di quali oggetti stò parlando);

   roses are flowers
   the roses in my garden are red
   children like playing
   we took the children to the zoo

Nomi non numerabili
Singolari o plurali, vogliono l’articolo solo se sono specificati.

   the patience she has is extraordinary
   patience is a rare virtue
   the time we have is scarse
   time is money.

Casi particolari
Ci sono delle parole che sono sempre precedute dall’articolo perché si dice che sono entità uniche:

   sea
   moon
   sun
   sky
   weather
   air
   universe

così come quelli detti luoghi di intrattenimento:

   disco
   cinema
   theatre
   country
   mountains
   seaside

Se facciamo precedere l’articolo da un aggettivo, intendiamo una classe

   the old             tutti i vecchi
   the young   tutti i giovani
   the rich            tutti i ricchi
   the poor           tutti i poveri

I nomi dei pasti non vogliono mai l’articolo.

I numeri cardinali e le lettere non vogliono mai l’articolo; una eccezione è : in the year 2000

Le ore non vogliono l’articolo.

“signora”, “signorina”, “signore”, “zio”, “zia”, …., non vogliono l’articolo.

L’inglese ha tre generi di sostantivo:
   maschile per le persone di sesso maschile e gli animali maschi;
   femminile per le persone di sesso femminile e gli animali femmine;
   neutro per le cose inanimate.

Formazione del femminile
La maggior parte dei nomi ha la stessa forma per il maschile e il femminile

   student            studente/studentessa
   child                bambino/bambina
   cousin             cugino/cugina

per altri la forma femminile è completamente diversa

   brother/sister   fratello/sorella
   nephew/niece   nipote
   uncle/aunt        zio/zia
   man/woman     uomo/donna

molte professioni formano il femminile aggiungendo –ess

   actor/actress     attore/attrice
   water/waitress  cameriere/cameriera

Formazione del plurale
Salvo poche eccezioni, i sostantivi formano il plurale acquistando una –s finale.

Plurali irregolari
Le parole terminanti in –ss, -x, -ch, -sh, -z, -tch formano il plurale acquistando -es

I sostantivi che terminano in consonante più y, la y diventa i seguita da –es.

Le parole che terminano in –o, formano il plurale in –oes.

Alcuni sostantivi cambiano solo una vocale

   man/men
   woman/women

Alcuni sostantivi si modificano radicalmente

   mouse/mice     topo/i
   child/children   bambino/i
   foot/feet          piede/i
   tooth/teeth      dente/i
   ox/oxen           bue/buoi
   louse/lice         pidocchio/pidocchi
   goose/geese     oca/oche

I sostantivi che finiscono in –fe/-f formano il plurale in –ves

   wife                moglie
   life                  vita
   knife               coltello
   wolf                lupo
   self                 se/se stesso
   calf                 vitello
   shelf                mensola/scaffale
   leaf                 foglia
   loaf                 pagnotta
   thief                lardo
   sheaf               covone
   half                  metà
   scarf                sciarpa  il plurale può fare scarfs o scarves

mentre

   cliff                  scogliera
   handkerchief     fazzoletto
   safe                  cassaforte

aggiungono la –s.

Sostantivi non numerabili
Sono sostantivi non numerabili:

   i nomi di materiali e sostanze;
   i nomi astratti.

Vengono spesso receduti da: some, any, a little, a piece of, …

Il genitivo sassone è una costruzione per esprimere il complemento di specificazione.

Con i nomi singolari e plurali che non terminano in –s, dopo il sostantivo si pone la lettera s preceduta da un apostrofo

   Susan’s book  il libro di Susan

Con i plurali che terminano in –s, si forma aggiungendo solo l’apostrofo

   A two minutes’ walk

Non si usa per gli esseri inanimati ed in espressioni che indicano concetti astratti.

Aggettivi qualificativi
Precedono il sostantivo a cui si riferiscono

   blue sky      cielo blu

Hanno un’unica forma per il maschile, il femminile, il singolare ed il plurale.

Comparativo di maggioranza
Serve per comparare una persona o una cosa con un’altra.

PRIMO TERMINE + AGGETTIVO + than + SECONDO TERMINE

   The car is faster than the bus

Gli aggettivi monosillabi formano il comparativo aggiungendo la desinenza –er

   long/longer

Gli aggettivi di due sillabe hanno due regole:

1) quelli che terminano in –full e –re rimangono inalterati e vengono preceduti dall’avverbio more;
2) quelli che terminano in –er, -y, -ly aggiungono –er.

Gli aggettivi di tre sillabe rimangono inalterati e vengono preceduti dall’avverbio more.

Gli aggettivi che terminano in –y cambiano la –y in –i.

“sempre più”
L’espressione “sempre più” viene tradotta:

   1) ripetendo due volte il comparativo dell’aggettivo, inframezzato da and;
   2) se il comparativo è formato con more, si ripete solamente quest’ultimo.

   This book gets more and more interesting

Comparativo di minoranza
Si forma utilizzando la formula: less …… than (meno ……. che), inserendo nel mezzo l’aggettivo.

Comparativo di uguaglianza
Si ottiene adoperando la formula: as ……. as (così …….. come, tanto …….. quanto, quanto), inserendo l’aggettivo nel mezzo.

Nella forma negativa si usa l’espressione: not so ……… as (non così ……… quanto).

Superlativo relativo
Per gli aggettivi di una o due sillabe, si forma aggiungendo la desinenza –est all’aggettivo, preceduto dall’articolo the.

Per gli aggettivi di tre o più sillabe, si forma facendo procedere l’aggettivo dall’articolo the e dal termine most (più).

Superlativo assoluto
Si forma comunemente con:

   very           molto
   extremely   stremamente
   most          massimamente

Aggettivi possessivi
Non mettere mai l’articolo davanti all’aggettivo possessivo.

Aggettivi dimostrativi
Singolari: this questo/a
         that quello/a

e plurali: these questi/e
         those quelli/e

Pronomi personali
Si distinguono in pronomi personali che fungono da soggetto:

E pronomi personali che fungono da complemento:

Pronomi possessivi

Pronomi interrogativi

Pronomi riflessivi

   Dad’s cut himself     papà si è tagliato
   we cut ourselves      ci siamo tagliaiti

Pronomi relativi

Pronomi relativi non restrittivi (incidentali)
Sono racchiusi tra le virgole, hanno la particolarità di aggiungere ulteriori informazioni, ma non sono essenziali per la comprensione della frase.

1) riferiti a persone

     a) soggetto: who

        Susan, who is a nurse in Oxford, comes from London

     b) complemento oggetto: whom (formale), who (informale)

        Peter, whom we are calling, is our cousin
        Mr Jhones, for whom Im working, is her housband (molto formale)
        Mr Jhones, who Im working for, is her housband (uso corrente)

     c) possessivo: whose  (i cui)

        Ann, whose child is here, is at home
 

2) riferiti a cose

     a) soggetto: which

        The 8,15 train, which cames from Milan, is late

     b) complemento oggetto: which

        This book, which you can buy at any bookshop, is very interesting

     c) possessivo: whose

        The room,, whose curtains are yellow, is the chicken

Pronomi relativi restrittivi
Non vengono racchiusi fra virgole e sono essenziali alla comprensione della frase.

1) riferiti a persone

     a) soggetto: who, that

        the man who/that phoned is my uncle

     b) complemento oggetto: who, whom (formale), that; si possono omettere

        the boy (who/whom/that) we see in the garden is English
        the man to whom we are specking ........
        the man (who/whom/that) we are specking to .......

     c) possessivo: whose

        Mr Carter whose son’s you know is a theacher
        The house whose windows are green is now

2) riferiti a cose

     a) soggetto: which, that

        the letter which/that is on the table is for you

     b) complemento oggetto: which, that; si possono omettere

        the film (which/that) they are seeing is very good
        the ladder (which/that) I was standing on begend to slip

     c) possessivo: whose
 

Quando voglio indicare un tempo o un luogo relativi ad una certa azione, sostituisco when o where al posto del pronome relativo.

Si scrivono sempre con la lettera maiuscola.

 Monday        lunedì
 Tuesday        martedì
 Wednesday    mercoledì
 Thursday       giovedì
 Friday            venerdì
 Saturday        sabato
 Sunday          domenica

 January       gennaio
 February     febbraio
 March         marzo
 April            aprile
 May             maggio
 June             giugno
 July              luglio
 August          agosto
 September    settembre
 October        ottobre
 November     novembre
 December     dicembre

L’inglese suddivide gli avverbi in otto classi.

Avverbi “del punto di vista”
Specificano il punto di vista di chi parla o scrive, e si trovano all’inizio della frase.

 frankly     francamente
 personally personalmente
 officially   ufficialmente

Locuzioni avverbiali
Sono gruppi di due o tre parole che specificano il significato del verbo nella frase, di solito vanno in fondo alla frase.

 at first / in the beginning all’inizio / prima
 at last / in (at) the end alla fine
 at the front   davanti
 at the back   dietro
 in time / on time  in tempo / in orario

Indicano la posizione di un punto su una superficie piana.

 at the top     in alto
 at the bottom     in basso
 on the left-and / right-hand size  sul lato sinistro/destro
 in the top / bottom left-and corner  nell’angolo in alto / in basso a sinistra

Molte locuzioni possono essere rafforzate con gli avverbi

right  (proprio, precisamente)
all   (tutto)
straight  (direttamente)

 right at the end           proprio alla fine
 all around the house    tutt’attorno alla casa
 straight at the station   direttamente alla stazione

Avverbi di modo
Rispondono alla domanda implicita “come ?” e descrivono il modo in cui si verifica un’azione.

Si formano generalmente aggiungendo la desinenza –ly all’aggettivo corrispondente

 slow / slowly     lento / lentamente

Gli aggettivi che terminano in y trasformano prima la y in i, e poi aggiungono la desinenza –ly

 dry / drily         secco /seccamente

Gli aggettivi che terminano in ll aggiungono solo la –y

 full / fully         pieno / pienamente

Gli aggettivi che terminano in le modificano solo la e in y

 humble / humbly      umile / umilmente

La forma negativa si ottiene spesso mediante prefissi o suffissi

 happy / unhappy    happily / unhappily
 legal / illegal           legally / illegaly
 carefull / careless   carefully / carelessy

Avverbi di luogo
Rispondono alla domanda “dove ?” e indicano il luogo dove si verifica qualcosa.

 away             lontano
 everywhere    dappertutto
 here               quì
 there              là
 nowhere         da nessuna parte
 somewhere     da qualche parte
 down / below  giù / sotto
 far ahead        avanti
 far away         lontano

Avverbi di tempo
Rispondo alla domanda implicita “quando ?” e indicano quando si verifica qualcosa.

 yesterday   ieri
 today        oggi
 tomorrow  domani
 tonight       stanotte
 eventually  alla fine
 already      già
 yet            finora
 now          adesso
 at once      subito
 ago           fa
 last           per ultimo / alla fine
 after         dopo
 before       prima
 lately        ultimamente
 recently     recentemente
 then         poi
 just          appena

Avverbi di frequenza
Rispondono alla domanda “quanto spesso ?” e indicano la frequenza con la quale si verifica qualcosa.

 never                mai
 rarely / seldom   raramente
 occasionally       occasionalmente
 sometimes         a volte
 often                 spesso
 quite often         abbastanza spesso
 very often         molto spesso
 always              sempre
 usually             di solito

Gli avverbi di frequenza possono comparire in diversi punti della frase, ma quelli quelli che consistono in una sola parola si trovano di solito prima del verbo principale nei tempi presente e passato.

Avverbi di certezza
Descrivono il grado di certezza con la quale succede qualcosa.

Questi vanno messi subito dopo il verbo ausiliare

 certainly   certamente
 definitely  sicuramente
 probably   probabilmente

Questi vanno messi all’inizio della frase

 perahaps  forse
 maybe     forse / probabilmente

Avverbi di intensità
Rafforzano o diminuiscono il peso di un verbo, di un aggettivo o di un avverbio:

 much       eccessivamente
 a bit         un po’
 a little bit  un pochino
 quite        davvero /proprio
 really       veramente
 almost     quasi
 only        solo / solamente
 enough    abbastanza  si mette dopo l’aggettivo

Rafforzano o diminuiscono il peso di un aggettivo o di altro avverbio:

 too            troppo   idea di sovrabbondanza
 far too       eccessivamente
 fairly         abbastanza
 rather        piuttosto
 very          molto
 extremely  estremamente

Avverbi interrogativi
Si utilizzano per formulare domande sul motivo o la causa (why), l’ora o l’occasione (when), la posizione (where) e la maniera (how).

 why      perché
 when    quando
 where   dove
 how      quanto / come

Non esistono le preposizioni articolate (preposizione + articolo)

about  in    merito a / di (argomento) / circa / verso

    Let’s talk about it      parliamone

above      sopra / oltre
across     attraverso / al di là di
after       dopo (deve sempre essere seguito da un nome, pronome o gerundio)
along      lungo

    We walked along the river    camminammo lungo il fiume

among / amongst     fra (riferito a più cose o persone di numero indefinito)
at            in / a (come preposizioni di tempo, età, stato in luogo)
before     prima di / davanti a
behind    dietro
below      sotto (quando c’è uno spazio che separa due superfici)
beneath    sotto / non all’altezza di
beside     di fianco a
between  tra (riferito a due o più persone o cose ben definite)
by           entro / prima di / durante (come preposizione di tempo);
               con / in (come preposizione di mezzo o modo);
               vicino a (come preposizione di luogo);
              da (come complemento d’agente o di causa efficiente)
 down     giù / per / lungo
 during    durante
 except    eccetto / se non
 for         per
 from      da (come preposizione di luogo e tempo)
 in          in / a (come preposizione di luogo e tempo)
 in front of         di fronte a
 in the middle of  in mezzo a
 into / onto          in / su
 near / close to / next to  vicino a
 of          di
 off         da (come preposizione di moto a luogo)
 on          su / sopra (come preposizione di stato in luogo);
              come preposizione di tempo (con i giorni della settimana, date)
              traduce l’articolo
 opposite di fronte a
 out / out of fuori / fuori da
 over       sopra / oltre
 past       oltre / dopo
 since      da (come preposizione di tempo indica un momento preciso del
               passato)
 trought    attraverso
 till / until fino a
 to   a (come preposizione di moto a luogo e nelle espressioni che indicano
       un confronto;
       a / per / meno
 under     sotto
 up          su / su per
 with       con / da / di (in complementi di mezzo, abbondanza, qualità)
 without  senza

SIMPLE PRESENT
Si usa per azioni abituali, di routine.

Forma affermativa

Presente di essere (to be)  avere (have got)

I               am   have got
you           are   have got
he/she/it     is     has got
we            are   have got
you           are   have got
they          are   have got

Forma interrogativa

Forma negativa

PRESENT CONTINUOS (progressive)
Si usa per azioni in via di svolgimento.

Forma affermativa

Forma interrogativa

Forma negativa

Per formulare la forma in ing del verbo valgono le seguenti regole:

1) la maggior parte dei verbi aggiunge alla fine -ing

        sing      singing
        eat       eating

2) i verbi che terminano in –e, sostituiscono la –e con -ing

        make   making
        write   writing

3) i verbi che terminano in consonante preceduta da una sola vocale raddoppiano la consonante ed aggiungono -ing

        stop    stopping
        sit       sitting
        run     runnig

4) i verbi che terminano in –ie, sostituiscono –ie con -y ed aggiungono -ing

        lie       lying
        die      dying

SIMPLE PAST
E’ un passato (passato remoto) che si riferisce ad un periodo di tempo già finito, anche se da poco.

Forma affermativa regolare

Forma affermativa irregolare

Forma interrogativa

Si può rispondere: Yes, SOGGETTO did
oppure   No, SOGGETTO did not (didn’t)

Forma negativa

Il SIMPLE PAST di to be ha due voci: was per (I, he, she, it)
                                            were per (you, we, you, they);
per esso non si usa il did nelle forma interrogative e negative.
 
 

PAST CONTINUOS
Si utilizza per:

1) avvenimenti che si sono protratti nel tempo;
2) un’azione interrotta da una seconda;
3) due avvenimenti del passato che si svolsero parallelamente.

Il treno si muoveva lentamente  The train was moving slowly
Mentre guidavamo, iniziò a piovere  While we were driving, ......
Mentre giocavo a tennis, mi chiamò  While I was playing tennis, he called me
 

Si forma con il passato di to be più la forma base del verbo più –ing.

Forma affermativa

Forma interrogativa

Si può rispondere: Yes, SOGGETTO was / were
oppure   No, SOGGETTO was / were not.

Forma negativa

PRESENT PERFECT
Per azioni o situazioni passate che producono un effetto sul presente (Passato Prossimo), esperienze, cambiamenti rispetto al passato, avvenimenti o notizie senza riferimenti ad un periodo di tempo già finito, oppure quando si vuole dire “in qualsiasi momento fino ad ora”.

Forma affermativa

Forma interrogativa

Forma negativa

IMPERATIVO
In inglese è meno abituale dell’italiano, è estremamente forte, viene usato per raccomandazioni, nelle indicazioni e nelle istruzioni per l’uso.

Forma affermativa
Equivale a quella dell’infinito senza il to.

 Ricordati di chiudere le finestre
 Remember to close the windows

 Prendi la prima a destra
 Take the first turn on the right

 Inserire la spina nel registratore
 Plug in the record

Forma negativa
Equivale a quella dell’infinito senza il to, preceduto da don’t (do not).

 Non ditelo / dirlo a Carola
 Don’t tell Carola
 

E’ possibile rafforzare l’imperativo facendolo precedere dal do; questa forma esprime irritazione estrema

 Spegnilo !
 Do turn it off !

La forma imperativa del verbo “to let” (lasciare) let :

1) quando è seguita dal pronome oggetto me esprime offerta;

Let me show you my new car
Vieni a vedere la mia nuova macchina

2) quando è seguita dal pronome oggetto us esprime proposta

Let us go to the pub
Andiamo al pub

FUTURO
Nel sistema verbale inglese non esiste un vero tempo futuro; vi sono però diversi modi di esprimere previsioni, progetti, cose stabilite per il futuro e fatti imminenti.

going to + INFINITO senza to (progetti e previsioni)

Forma affermativa

 He’s going to do
 farà / ha intenzione di fare / sta per fare

 I’m goint to learn Chinese
 Ho intenzione di imparare il cinese

 It’s going to rain
 stà per piovere

Forma interrogativa

 What are tou going to do next year ?
 Cosa farai l’anno prossimo ?

Forma negativa

will + INFINITO senza to  (previsioni)
Will non ha equivalenti in italiano.

E’ seguito dall’infinito senza il to, non prende la –s alla terza persona singolare e non richiede il do nelle domande, nella forma negativa e nelle risposte brevi.

Forma affermativa

 Manchester will beat Liverpool 2-0
 Il Manchester batterà il Liverpool 2 a 0

 This will be a terrible week
 Questa sarà una settimana terribile

Forma interrogativa

 Will you go ?
 Andrai ?

Forma negativa

 You will not (won’t) go

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