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Gherardo Ghirardini
Introduzione
descrizione
Album fotografico
GRAN COMBIN
di Gherardo Ghirardini
foto di Gherardo Ghirardini e Riccardo Zanini

Introduzione

Il percorso è impegnativo per il forte dislivello che in due tappe porta dal paesino di Fionnay (1490 mt) alla vetta del Gran Combin (4314 mt). Il percorso prevede il superamento di due tratti con pendenze di 45° in prossimità della vetta; se la stagione è avanzata e l'innevamento scarso, si può trovare ghiaccio vivo nei punti chiave dei due tratti impegnativi. E' necesaria quindi, un'ottima conoscenza della tecnica scialpinistica e alpinistica, assenza di vertigini e la presenza di tempo stabile.
Noi abbiamo effettuato l'ascensione il 26/27 maggio 2001 e la neve era perfetta e non abbiamo trovato ghiaccio in nessun punto della salita.

Necessari ramponi e picozza, imbrago e corda per assicurazione ed indumenti da alta montagna.

Descrizione

1° giorno: Fionnay - Cab. Panossiére>
Dislivello in salita:
1150 m
Dislivello in discesa:
0 m
Tempo di percorrenza:
4.00-4.30
   

Lasciata l'auto nel paesino di Fionnay (1490 mt) si prende il sentiero che attraversa un bel prato lungo la strada e si inerpica subito sul soprastante salto di rocce. Il sentiero è ben segnato da segnavia bianchi e rossi. Con molte e ripide svolte si guadagna ben presto il vallone morenico superiore chiuso nel fondo dalla mole impressionante del Gran Combin (ore1.30).
Sulla nostra destra si scorge, su un cucuzzolo, la Cabanne Brunnet. Di fronte a noi il Petit Combin ( 3672 mt ) ed il Combin de Corbassière ( 3716 mt ). Da questo punto è molto probabile trovare già la neve, è quindi possibile mettere gli sci e proseguire verso la Cabane Panossière.
Noi abbiamo proseguito per circa un'altra ora con gli sci in spalla in quanto la copertura nevosa non era continua. Seguendo il fondo del vallone, alquanto movimentato da vecchie morene, per una traccia ben visibile, si giunge proprio sotto al rilievo su cui è posizionato il rifugio. 
L'ultimo tratto è piuttosto pendente e si fatica nella neve molle. 
Risalito il pendio si giunge proprio di fronte al rifugio (2645 mt) che sorge su una morena ben rialzata rispetto al piano del ghiacciaio che scende dal Gran Combin. La vista sulla possente montagna è spettacolare e si può vedere bene tutta la via normale di salita ed il suo impressionante sviluppo. 
La giornata è bellissima ed il sole è talmente pungente che si fa fatica a stare in maniche corte.
 
2° giorno: Cab. Panossiére - Grand Combin - Fionnay
Dislivello in salita:
1670 m 
Dislivello in discesa:
2820 m 
Tempo di percorrenza:
9.30-11.00
   

La partenza è fissata per le 3.30. Sveglia alle 2.40; una colazione veloce e poi subito fuori pronti a partire. Siamo in perfetto orario: sono le 3.35. C'è una stellata magnifica e la temperatura è mite. Indossate le torce frontali incominciamo a risalire il ghiacciaio traversando sulla destra l'imponente lingua  quasi pianeggiante. Dopo circa 40 minuti si giunge sotto il primo strappetto che supera una seraccata e con alcune gobbe successive raggiunge un ghiacciaio più alto. Da qui si prosegue tenendosi sulla destra percorrendo una specie di canale in modesta pendenza. Finito il canale la traccia prosegue sulla sinistra e si impenna notevolmente. Intanto si è fatto giorno e i ghiacciai sommitali del Combin si accendono come lampade alogene. Arrivati alla sommità di questo pendio la traccia si divide: a destra prosegue molto ripida fino sotto la seraccata del ghiacciaio sommitale, mentre a sinistra risale il famoso Corridor; un pendio molto tormentato di circa 1 Km di sviluppo sovrastato da pericolosi e affascinanti seracchi alti più di 100 mt! Questo è il punto con pericoli oggettivi più forti in quanto la parete, a precipizio sopra le nostre teste, è esposta a SE, e non è raro che scarichi grossi quantitativi di ghiaccio. 
Fatta una pausa riprendo a salire il Corridor, ma quasi subito mi rendo conto che i miei sci non tengono: il terreno, alquanto tormentato da numerosi coni di ghiaccio caduti, impedisce alle pelli di fare presa. Decido di levare gli sci e di proseguire con i ramponi. 
La salita non è particolarmente pericolosa e la pendenza è molto costante anche se forte. 
Arrivati quasi alla fine del Corridor la traccia piega sulla sinistra per aggirarre un enorme crepaccio e sormontarlo. Si giunge così su di una sella pianeggiante proprio sotto il "Mur de la Cote". Qui comincia il tratto più impegnativo della salita anche perchè abbiamo ormai superato i 4000 metri. Il "Mur de la Cote" (45°) si risale dapprima in verticale e poi traversando sulla destra (attenzione al ghiaccio!) per poi montare sulla cresta che porta all'anticima. Il percorso prosegue sulla cresta di sinistra ed è a tratti molto esposto fino all'anticima. 
Appena si arriva sull'anticima lo spettacolo che si presenta è unico. Di fronte, a non più di 200 metri c'è l'elegante cono della cima e intorno lo sguardo spazia dal Cervino al Bianco passando per il Dent d'Herens, Il Rosa con tutte le sue cime, il Gran Paradiso, Le Grand Jorasses, l'Aiguille Vert, il Tacul, il Mont Maudit. 
Dall'anticima si scende per 50 metri circa fino ad una forcella per risalire sul pendio di fronte ed arrivare, seguendo un'esposta cresta, (45°) finalmente alla cima. Aosta è sotto di noi, non c'è una nuvola e l'aria  fredda, accarezza piacevolmente il viso scottato dal sole (6.30-7 ore). Tutte le montagne che un alpinista sogna di poter salire sono attorno a noi. Non ci sono quasi parole per descrivere quello che si può vedere da quassù!! TROPPO BELLO. 
La discesa con gli sci è molto bella e sicura. Con l'attrezzatura da telemark si possono apprezzare a pieno i dolci pendii che riportano, purtoppo velocemente, al rifugio. 
I più esperti possono scendere direttamente dalla cima e non togliere mai gli sci fino al rifugio.(attenzione al Mur de la Cote se ghiacciato!) 
In  1 ora circa si è di nuovo alla Cabanne de Panossière e poi in circa due ore alla macchina per l'itinerario del primo giorno.

SCHEDA TECNICA
 
GRUPPO - CIMA
Combin - Grand Combin
TIPOLOGIA ITINERARIO
Scialpinistica
PUNTI D'APPOGGIO
Cabane Panossière
041 27 771 332
VERSANTE
Nord
QUOTA MAX
4314 m
DISLIVELLO TOTALE
+2820 m, -2820 m
DISLIVELLO 1° GIORNO
+1150 m; -0 m
DISLIVELLO 2° GIORNO
+1670 m; -2820m
ORARI 1° GIORNO
4.00 - 4.30 h
ORARI 2° GIORNO
9.30 - 11.00 h
PERIODO
Da maggio a giugno
DIFFICOLTA'
1° giorno: MS
2° giorno: OSA
Percorso impegnativo dal punto di vista fisico per il forte dislivello, la lunghezza della via e l'elevata quota. Richiede l'assenza totale di vertigini, una buona preparazione fisica, la conoscenza della tecnica scialpinistica e della progressione su ghiaccio. La parte detta "Il Corridor" presenta pericoli oggettivi forti per la frequente caduta di seracchi.
ATTREZZATURA
Da alta montagna, con imbragatura, corda da 50 mt, ramponi, picozza, caschetto, torcia frontale più l'attrezzatura da scialpinismo (Pala, sonda, ARVA!!)
ACCESSI
Da Aosta si prosegue per il passo del Gran San Bernado. Si scende verso Martigny e poi si devia sulla destra seguendo le indicazioni per Fionnay.Si lasciano i mezzi nell'abitato di Fionnay e si prende un sentiero che taglia un bel prato dietro le case.
CARTOGRAFIA
Compass 1:50.000 n° 85
CNS 1:25.000 n° 1365

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