Bruno Tognolini

I GIORNI
Cursus Honorum

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Un Curriculum

Un curriculum è una fonte d'informazioni, utile a chi ha qualche motivo per voler conoscere una biografia, una formazione, un profilo professionale. Non è bene che sia una vanteria. Ciò detto, uno scrittore lo scriverà come sa e deve fare: cioè tentando di non annoiarsi.

STUDI

   Due istituti superiori
Sono stato un ragazzo studioso. A Cagliari, nel 1969, ho raggiunto la maturità classica con i pieni voti (60/60). Dieci anni dopo a Bologna, subito dopo la laurea, per vaghe ansie occupazionali, ho guadagnato - e sempre a pieni voti - il diploma di maturità magistrale. Non ho mai insegnato.


   Due università
A Cagliari, dal '70 al '74, ho studiato per quattro anni, a Cagliari, medicina e chirurgia. Poi il maestrale che ogni tanto sradica i sardi ha portato via anche me, dalla Sardegna e dagli ospedali. Non mi pento né di aver intrapreso, né di aver interrotto quegli studi: la narrazione meticolosa del corpo degli uomini è una palestra mirabile, per chi scriverà testi.
A Bologna, dal '74 al '79, ho frequentato il DAMS, il celebre istituto universitario di "Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo", in quegli anni un'esperienza straordinaria. Lo studio della Comunicazione era esplorato con Umberto Eco nelle aule, non meno che con Giuliano Scabia e Gianni Celati per le strade e "nello spazio degli scontri".
Ciò che in seguito per anni e finora avrei imparato, io l'ho sognato lì.

 
   Una laurea
Nel '79 mi son laureato in Comunicazioni e Spettacolo, con 110 e lode, discutendo una tesi d'argomento drammaturgico (relatore Giuliano Scabia) e pedagogico (correlatore Andrea Canevaro). La trattazione, intitolata "Lo spazio dei giochi", analizzava i giochi infantili come testi modellati sulle scenografie del paesaggio urbano e domestico, e come dispositivi di misura delle dimensioni reali e immaginarie di questi spazi.
Molti anni dopo, nel progettare i cyberspazi dei cd-rom per i bambini, l'eredità di quegli studi lontani sarebbe riaffiorata con felice noncuranza: come dice Eliot, "ciò che tu ami resta".


   Ma le lezioni non finiscono mai
Negli anni che seguirono, come dirò qui sotto, ho frequentato un teatro che faceva della formazione ininterrotta un cardine centrale. Ho preso parte attiva in parecchi seminari, laboratori, stages: molti di drammaturgia e scrittura scenica, e taluni con maestri d'eccezione (Eugenio Barba, Jerzy Grotowski, Wim Wenders, Vincenzo Cerami e tanti altri i cui nomi sono del tutto ignoti, ma la cui statura pedagogica per me non è stata minore).


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TEATRO

   Il gruppo
Dopo l'università, dal 1979, ho lavorato a Bologna in una cooperativa teatrale "di base", che si chiamava Centro Teatrale Roselle. Si trattava di inventare, promuovere e realizzare seminari, convegni, rassegne, eventi spettacolari, e insomma l'eterogeneo brulichio del teatro in quegli anni. Si trattava, per fortuna, anche di scrivere testi per spettacoli, fuori e dentro il gruppo. Con due di quei testi ho vinto persino premi drammaturgici, d'ambito nazionale ma non di primo piano. Ma si trattava, l'ho capito dopo, in realtà di ben altro: è stato un lungo e florido cammino di formazione, un tirocinio superiore durato dieci anni, pagato con infimo tenore di vita, marginalità sociale (eravamo sempre invisibili, mai avuto "successo"), fonde incertezze di dove portasse quella via; ma un tirocinio efficacissimo, a quanto pare: quando alla fine, con molta fatica, sono "uscito dal gruppo", ho cominciato subito a scrivere per vivere, e non ho ancora smesso.


   Gli spettacoli
Da questo cammino invisibile, però, affioravano anche opere concrete, che non erano solo esercizi di studio. Tra molti, ricordo quattro lavori importanti:
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TELEVISIONE

   La preistoria
Nel '79, per RAI Sardegna, ho scritto e realizzato al microfono con Mariagrazia Loi una serie radiofonica di 15 puntate "di e su" la poesia, intitolata "Vino tagliato" .

 
   L'Albero Azzurro
Dal '91 al '95 ho lavorato come coautore per il programma televisivo per i più piccini "L'ALBERO AZZURRO", prodotto da RAI1 e RAI2. Nei quattro anni, con Bianca Pitzorno, Roberto Piumini, Mela Cecchi, Claudio Cavalli e altri eccellenti compagni, ho scritto scene, storie, filastrocche, interi copioni, per più di 200 puntate. Nel '93 e '94 sono stato coautore delle due serie di 20 home video collegati alla stessa trasmissione ( "L'Albero Azzurro", produzione VideoRAI, San Paolo Audiovisivi).
Inutile dire che lì è spiccato il cosiddetto "salto professionale": ma la rincorsa era stata lunga e buona.

   RAISat 2 Ragazzi
Nell'ottobre del '97 parte Raisat, la televisione satellitare digitale della RAI, coi suoi tre Canali Tematici. Nel palinsesto di RaiSat2, il canale tematico per ragazzi (ora Raisat Ragazzi), la fascia pomeridiana per gli spettatori di otto-undici anni è affidata al programma-contenitore MULTICLUB. Per un anno ho curato la rubrica centrale di questo programma, "Rubrica Internet", dova forme e contenuti della cultura digitale (e del web in particolare) venivano proposti da due conduttori, sottolineandone la continuità e l'armonia rispetto a tutte le altre esperienza del bambino, attraverso un vai e vieni continuo tra i due mondi (qualcosa di più si legge nei miei Otto appunti sul programma e sul suo sito).

 
   La Melevisione
Nel novembre del '98 sono stato chiamato da Mela Cecchi, amica e autrice dell'Albero Azzurro, a ideare e scrivere con lei un nuovo programma per RAITRE: nasce "LA MELEVISIONE", programma televisivo per bambini di fascia prescolare (3-6 anni), in onda quotidianamente dal 18 gennaio '98 a tutto maggio '99, dalle 15 alle 16 (e di seguito in replica per tutta l'estate).
Il successo del programma è buono, e l'anno successivo, 1999-2000, le puntate diventano 180. Mela ed io dovremmo incominciare ad agosto e finire a maggio, senza levare il capo dalle carte. Ma ecco che al motto "lavorare meno, lavorare tutti", i due antenati fondatori  chiamano al loro fianco tre validi aiuti: gli autori IANNA CARIOLI, MARTINA FORTI,e VENCESLAO CEMBALO.
L'attuale sesta edizione (2003-2004) parte con grandi novità, di scrittura (Melevisione "sit-com", senza cartoni) e d'orario (dalle 16:30 alle 17).
Scalette, copioni, progetti e filastrocche dei quattro anni sono elencati (e per chi sia veramente interessato raggiungibili) nella sezione "Melevisione" del mio sito.

 
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LIBRI

   Libri per bambini
Ho pubblicato dieci libri per bambini e due "per tutti":
 

   Le prospettive
Non so cosa sarà dei miei molti, e forse troppi mestieri di scrivere. Non so quanto durerà la fortuna - che pare accompagnare oggi la strada dell'autore televisivo - e la pazienza, a questa strada non meno necessaria. Ma so che continuerò strenuamente a scrivere libri, o - come dicevano gli antichi cavalieri - a soccombere nel tentativo.
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MULTIMEDIA

Nel '93 avevo già alle spalle cinque anni di uso del computer, un uso che eccedeva di un bel po' le parche necessità digitali di uno scrittore. Ero uno "smanettone", a livello windows o poco più in giù. Di ciò sentivo, a dire il vero, un molesto disagio, uno sdoppiamento: non della personalità... come dire: dell'abilità.

 
   1993. L'ALBERO AZZURRO CD-i
Così l'offerta della RAI, di curare una versione su Cd-i dell'Albero Azzurro, giunse come una benefica saldatura tra queste due parti. In collaborazione con appassionati sviluppatori (Mario Fumagalli e Massimo Bertolucci) ho scritto ideazione, disegno della navigazione e testi per il CD-i (un precursore del CD-rom, ora quasi estinto) "ALBERO AZZURRO CD-I", produzione VideoRAI e Philips Interactine Media Italy. L'intera Sceneggiatura del CD-i è disponibile su questo sito in formato Word-DOC (attenzione: 400 KB!).

   1994. Cd-i SAPIENTINO (CD-i e CD-rom)
E' stato un buon investimento: l'anno dopo, nel '94, venivo chiamato dalla Philips Interactive Media Italy a scrivere i testi per il CD-i "IL TESORO DELL'ISOLA DEI GIOCHI" (produzione Clementoni e Philips Interactine Media Italy). La collaborazione con gli autori era buona, e il mio apporto si è ben presto allargato dai meri testi all'invenzione di giochi e snodi di navigazione. Nel '96 il CD-i di Sapientino è stato riedito in CD-rom.


   1996. RIMELANDIA (CD-rom)
L'impresa successiva parte da me. Nell'ottobre del '95 propongo ai maggiori editori multimediali italiani d'allora un CD-rom di filastrocche originali, e una squadra d'autori: ROBERTO PIUMINI, il più apprezzato scrittore italiano per l'infanzia, GIULIA ORECCHIA, una delle migliori illustratrici, FRANK NEMOLA, arrangiatore di Vasco Rossi, ed io - che scriverò parte delle filastrocche e curerò ideazione, design interattivo e testi.
La cosa piace, e nasce "RIMELANDIA": un CD-rom per leggere, ascoltare, suonare e giocare 64 filastrocche "d'autore". Dopo mesi di lavoro, purtroppo, nell'aprile del '96 la sorpresa: Editel, l'editore che avevo scelto, va in liquidazione e tutto si ferma. Ma dopo un anno tutto riprende a muoversi assai meglio: nel Natale del '97 va in porto addirittura una doppia edizione, con Mondadori Newmedia per il CD-rom, e con Mondadori Libri per Ragazzi per una versione con libro e audiocassetta.

 
   1996. NIRVANA X-ROM (CD-rom)
Nel maggio del '96 vengo chiamato da Roberto Liscia per la Cecchi Gori Group, e Mario Fumagalli per la CD Italy (ora FI Systam Italia)a presentare alla Colorado Film un progetto per un CD-rom tratto dal film di Gabriele Salvatores "NIRVANA", in produzione dal giugno '96 a Milano. E' una mistica e sfrenata storia cyber-punk, un genere che amo e leggo da anni: il mio soggetto è accolto con entusiasmo da Salvatores, e la cosa si fa.
A Milano, con MASSIMO BERTOLUCCI - il mio partner "soft" dalla CD Italy - cominciano i lavori in team, le discussioni e i caffè. E a Bologna comincia la scrittura furiosa e solitaria. A metà settembre del '96 la prima stesura della sceneggiatura è consegnata ai produttori. Nel gennaio del '97 film e CD-rom escono in Italia. Entro l'anno, nel resto del mondo.

   1997-2001. SITI WEB
Nei primi mesi del '97 l'incontenibile corrente che porta al world wide web mi coinvolge. Mi viene chiesto di progettare, o collaborare a progettare, il sito per la MOVIEMENT (ora ovviamente, a distanza di cinque anni, del tutto ridisegnato).
Nel 2000 questa corrente è un'inondazione, e gli inviti a collaborare a ideazione e progettazione di siti - in genere "kids" - si moltiplicano. Alcuni ricusati, come quello del Telefono Azzurro; altri accettati, come il CANALE "RAI BAMBINI". Nato nel gennaio 2001, dalla progettazione congiunta di Mela Cecchi e mia, doveva essere il nuovo portale RAI per i bambini: è invece diventato (misteri della RAI) un "canale" di Junior, un altro "portale" che lo precede e contiene.

    Ma ora mi fermo...
Attualmente credo proprio che questa via della scrittura si fermerà, in attesa di tempi migliori. "Scrivere" un sito sul web risulta alla fine tanto più faticoso, e tanto meno gratificante che scrivere un libro, o un programma televisivo, o quasi qualsiasi altra cosa. Per esempio in termini di "autorialità": un libro porta scritto bene in vista il nome di un autore, che ne rivendica onori e (attenzione) responsabilità; un sito pare sempre farsi da sé, web generato dal web (vedere, per credere, dove si può trovare il riconoscimento del mio apporto nel citato sito RAI BAMBINI, da me e Mela interamente progettato). Insomma, torneremo in quelle terre fra qualche anno, quando avranno bruciato un po' della loro potente autoreferenzialità...
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CINEMA

   1986 - 2000. Quattro documentari sulla Sardegna
Dall'87 in poi ho scritto testi "poetici" per documentari di argomento sardo per il mio amico regista Gianfranco Cabiddu (DAMS insieme).
  • Nell'86 "CARTOLINA", con poveri mezzi e molta passione: regia di Gianfranco Cabiddu, fotografia di Giancarlo Cao, produzione propria.
  • Dopo lungo intervallo, nell'89, "CAGLIARI", già assai meglio: 16 mm., 25', regia di Gianfranco Cabiddu, produzione Associazione Industriali Provincia di Cagliari.
  • Nel 98 "SCRITTO SULLA PIETRA", documentario sull'istituendo Parco Geominerario della Sardegna: regia di Gianfranco Cabiddu, produzione Regione Sardegna.
  • Nel 1999-2000 "IN FACCIA AL VENTO - Orune: vita quotidiana in un paese di pastori", regia di Gianfranco Cabiddu, produzione Comune di Orune.
  •    1997. Accostamento a CORTO MALTESE
    Nel marzo del '97 Maurizio Totti, capo della Colorado Film, mi propone di collaborare con Gabriele Salvatores a un lavoro di raccolta di materiali e ipotesi di sceneggiatura per quello che pareva dover essere il suo prossimo film, CORTO MALTESE, ispirato ai celebri fumetti di Hugo Pratt. Tiro fuori i miei esemplari di Corto, che leggevo accanitamente nel '79, e lavoro per produrre schemi, sinossi, scalette e scalettoni, che sarebbero state utilizzate per la sceneggiatura del film. Sfortunatamente la "yawl" di questa impresa fa naufragio nell'autunno del '97. Salvatores quel film non lo voleva proprio fare, e dopo un corpo a corpo con varie produzioni, per fortuna sua e di tutti, l'ha spuntata. Ci saranno altre storie.
       1998. Rime e canzoni per "STORIA DI UNA GABBIANELLA"
    Anche se un originale progetto di CD-rom tratto da questo film è stato accantonato, l'incontro con Enzo D'Alò ha dato i suoi frutti: Enzo mi ha chiesto di scrivere i testi italiani delle SEI CANZONI del film (gli originali in inglese sono di David Rhodes, della Real World di Peter Gabriel) e le RIME PER LA SCENA DEI TITOLI di testa.



    ALTRE SCRITTURE
       VARIE E D'OCCASIONE
    Altre scritture, varie e d'occasione, articoli, racconti, filastrocche, commissionate o chieste come dono, per pubblicità (indirette ed eleganti), per giornali, per libri collettivi, per scuole, per progetti speciali, per amici, per scherzo... qui, nella loro sezione, son presentate per bene e in dettaglio.


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    Questa pagina, online dal 16/11/1997, è stata aggiornata il 25/09/2002.

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