StudioPAP
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Formazione

 

Attività Didattica e Corsi

Obiettivo primario di StudioPAP è la divulgazione tecnico scientifica.

Ancora oggi le cappe chimiche e quelle biologiche sono strumenti di lavoro poco considerati nei programmi di addestramento del personale che spesso non li utilizza nel modo corretto, mettendosi in una condizione di potenziale pericolo e rischiando di compromettere la qualità del lavoro svolto sotto cappa.

StudioPAP propone corsi di aggiornamento personalizzati per aziende pubbliche e private volti soprattutto a evidenziare il principio di funzionamento, i più comuni errori e come evitare di contaminare se stessi e il materiale manipolato. Inoltre ha redatto delle monografie originali per ogni corso, i Quaderni di Biosicurezza, dei veri e propri manuali per gli utilizzatori ricchi di consigli pratici per un corretto utilizzo.

 

Perché sono importanti i corsi di aggiornamento

La sicurezza non si può comprare!

Perché non è possibile delegare la sicurezza alla tecnologia, ma è fondamentale coinvolgere e responsabilizzare il personale.

La "Piramide della Sicurezza" rappresenta graficamente il concetto appena espresso: alla base deve esserci la professionalità, ovvero la consapevolezza di ciò che si sta facendo derivante dalla conoscenza e dall’esperienza personale, poi occorrono procedure operative e tecnologie di protezione e di produzione adeguate al tipo di attività svolta.

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Il sistema "K-A"

Le caratteristiche tecniche della cappa e il suo buon funzionamento non sono sufficienti a garantire un livello di sicurezza adeguato. Diversi fattori entrano in gioco e devono essere attentamente considerati per realizzare un “sistema cappa-ambiente” che consideri la cappa inserita nel contesto operativo.

La cappa, sia essa da chimica o per applicazioni biologiche, rappresenta una barriera efficace di protezione solo se:

... è idonea al tipo di lavoro da svolgere
Perché esistono cappe per molteplici applicazioni: per impieghi generali, per distillazione, le “walk-in”, quelle per ac. Fluoridrico, per radiochimica, le cappe a filtrazione molecolare, persino cappe chimiche per parrucchieri e in campo biologico i banchi sterili, i moduli filtranti, le cappe di sicurezza biologica, gli isolatori, le cappe per citostatici e quelle per PCR, ...

… è stata collocata nel locale in una posizione opportuna
Perché ci sono regole ben precise per collocare le cappe all’interno di un locale e spesso non è così semplice come potrebbe sembrare a prima vista. Devono essere sempre garantite le vie di fuga tra cappe e banchi. Si devono evitare pericolose correnti d’aria generate da porte e finestre aperte o da sistemi di ventilazione del locale.

… è ben installata e con un impianto di aspirazione adeguato
Perché la cappa non sempre viene correttamente installata o collegata in modo adeguato a un condotto di espulsione dell’aria all’esterno dell’edificio. Eppure esce dalla fabbrica che funziona perfettamente.

… è utilizzata correttamente in condizioni ambientali adeguate
Perché le cappe non sono semplici banchi di lavoro. Occorre un minimo di esperienza per poter lavorare in sicurezza al loro interno. Inoltre occorre considerare anche il contesto ambientale in cui la cappa è inserita. Occorre un controllo dei contaminanti potenziali, in tutte le fasi di lavorazione siano esse all’interno che all’esterno della cappa.

se è accesa e funzionante
Perché anche se sembra una banalità, le cappe per svolgere la loro funzione devono essere accese e funzionanti. Occorre quindi accertarsi quotidianamente che tutto sia in regola e applicare un serio programma di manutenzione preventiva per non trovarsi con la cappa spenta proprio sul più bello !

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Corsi 2008

 

M1 Prevenzione del Rischio Chimico in laboratorio: Cappe chimiche e Armadi di sicurezza
M2 Prevenzione del Rischio Biologico in laboratorio: Banchi sterili e Cabine BioHazard
M3 Controlli periodici e manutenzione di cappe chimiche, armadi di sicurezza e cappe biologiche
M4 Ambienti a contaminazione biologica controllata: requisiti tecnici e modalità operative
M5 Il rischio chimico e biologico in Anatomia Patologica
M5 La protezione del personale nella preparazione di farmaci chemioterapici

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Informazioni generali sui Corsi

Sede e durata
I corsi sono moduli di circa quattro ore cadauno e vengono organizzati presso la sede dell’azienda committente per ridurre costi, disagi e perdita di tempo ai partecipanti. E’ possibile unire più moduli personalizzando il corso sulle specifiche esigenze aziendali.

Il costo
I costi sono in relazione al tipo di modulo e al numero di partecipanti. A richiesta è possibile organizzare un sopralluogo preliminare per evidenziare eventuali criticità su cui concentrare l’attenzione e personalizzare il corso.

Il costo comprende il materiale didattico (Quaderni di Biosicurezza), il test di valutazione finale e l’attestato di partecipazione aziendale e individuale.

Per ulteriori informazioni, preventivi e prenotazioni: richiesta informazioni

Il materiale didattico

I corsi comprendono una serie di slides realizzate con immagini reali di vita di laboratorio che evidenziano gli errori più frequenti. L’impatto visivo aiuta i partecipanti a riconoscere i propri comportamenti a rischio e comprendere come evitarli. Le dispense rappresentano un comodo strumento di consultazione.

Depliant Corsi StudioPAP 2008 .pdf

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Prevenzione del Rischio Chimico in laboratorio:
Cappe chimiche e Armadi di sicurezza

Sigla del corso: M1
A chi è rivolto: resp. delle attività di laboratorio e utilizzatori
Durata: 4 ore

Presentazione
A differenza delle cappe biologiche, le cappe chimiche da sempre sono state considerate come parte integrante degli arredi da laboratorio, come i banchi e gli armadi, e solo da pochi anni sono oggetto di maggiore attenzione per il ruolo fondamentale che esse svolgono per la sicurezza dell’ambiente di lavoro.

Una maggiore attenzione verso questi strumenti potrà migliorare la sicurezza dell’operatore e la qualità del lavoro svolto, contribuire all’igiene dell’ambiente di lavoro e ridurre drasticamente i costi di gestione e di manutenzione.

 

 

 

Il corso di StudioPAP tratta, in sintesi, i seguenti argomenti:

  • Tipologia di cappe e riferimenti normativi
  • Criteri di scelta
  • Collocazione in laboratorio e corretta installazione
  • Lavorare in una cappa chimica
  • Controlli periodici e manutenzione

Obiettivo del corso è fornire le nozioni per:

  • Scegliere la cappa in funzione della destinazione d’uso
  • Posizionarla e installarla correttamente nel locale prescelto
  • Utilizzarla in sicurezza
  • Predisporre una scheda di bordo
  • Effettuare i controlli periodici
  • Risolvere i più comuni problemi

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Prevenzione del Rischio Biologico in laboratorio:
Banchi sterili e Cabine BioHazard

Sigla del corso: M2
A chi è rivolto: resp. delle attività di laboratorio e utilizzatori
Durata: 4 ore

Presentazione
Nonostante la grande diffusione delle cappe biologiche nei laboratori di ricerca, di analisi e di controllo qualità, specie delle cappe di sicurezza microbiologica (BioHazard), ancora oggi esiste molta confusione tra gli addetti sul corretto utilizzo di questi importanti strumenti di protezione, sia per garantire sicurezza all’operatore sia per assicurare qualità e sterilità al materiale in esse manipolato.

In particolare il corretto utilizzo e un attento programma di verifiche e di manutenzione preventiva potranno migliorare la sicurezza dell’operatore e la qualità del lavoro svolto, contribuire all’igiene dell’ambiente di lavoro e ridurre drasticamente i costi di gestione e di manutenzione.

 

Il corso di StudioPAP tratta, in sintesi i seguenti argomenti

  • Brevi cenni di teoria della filtrazione assoluta dell’aria
  • Tipologia di cappe e riferimenti normativi
  • Banchi sterili e cabine biohazard
  • Criteri di scelta
  • Collocazione in laboratorio e corretta installazione
  • Lavorare in una cappa biologica
  • Controlli periodici e manutenzione

Obiettivo del corso è fornire le nozioni per

  • Scegliere la cappa in funzione della destinazione d’uso
  • Posizionarla e installarla correttamente nel locale prescelto
  • Utilizzarla in sicurezza
  • Predisporre una scheda di bordo
  • Effettuare i controlli periodici
  • Risolvere i più comuni problemi

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Controlli periodici e manutenzione di cappe chimiche, armadi di sicurezza e cappe biologiche

Sigla del corso: M3
A chi è rivolto: RSPP, ingegneria clinica, uffici tecnici, società di servizi di assistenza tecnica, resp. delle attività di laboratorio.
Durata: 8 ore

Presentazione:
Le verifiche periodiche e la manutenzione delle cappe biologiche e di quelle chimiche vengono ancora spesso delegate a società esterne che definiscono procedure e metodi di controllo che non sempre soddisfano i requisiti delle norme tecniche e soprattutto che non garantiscono la sicurezza degli operatori.

E’ importante che gli addetti tecnici (ingegneria clinica, ufficio tecnico, manutentori) approfondiscano la conoscenza dei requisiti di installazione, dei protocolli di verifica e di manutenzione preventiva al fine di evitare sprechi di denaro, rischi per il personale e ritardi o danni al processo produttivo.

Il corso di StudioPAP tratta, in sintesi i seguenti argomenti:

  • Brevi cenni di teoria della filtrazione assoluta e della filtrazione molecolare dell’aria
  • Tipologia di cappe chimiche, armadi di sicurezza, cappe biologiche e relativi riferimenti normativi
  • Criteri di scelta in funzione della destinazione d’uso
  • Procedure di acquisto
  • Trasporto e collocazione in laboratorio
  • Corretta installazione e collaudo
  • Protocolli per i controlli periodici e la manutenzione
  • Assegnazione e controllo delle attività di manutenzione
  • Etica professionale del manutentore

Obiettivo del corso è fornire le nozioni per:

  • Classificare e qualificare il proprio parco cappe, secondo le relative norme EN
  • Mettere in sicurezza le vecchie cappe chimiche e biologiche
  • Scegliere una nuova cappa in funzione della destinazione d’uso
  • Posizionarla e installarla correttamente nel locale prescelto
  • Predisporre una scheda di bordo
  • Effettuare i controlli periodici
  • Mantenerla in efficienza senza sprechi di denaro
  • Risolvere i più comuni problemi
  • Smaltirla al termine della sua vita

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Ambienti a contaminazione controllata: Laboratori di sicurezza microbiologica (PCL) e Locali preparazione farmaci antiblastici (UFA). Requisiti tecnici e organizzazione delle attività.

Sigla del corso: M4
A chi è rivolto: RSPP, ingegneria clinica, uffici tecnici, resp. delle attività di laboratorio, ricercatori e tecnici.
Durata: 4 ore

Presentazione:
La manipolazione di agenti patogeni deve avvenire in condizioni controllate, siano esse la cappa biohazard pe rgli agenti patogeni classificati nel gruppo II o strutture adeguate di contenimento fisico per i gruppi III e IV. La realizzazione di questi ambienti comprende non solo aspetti tecnici ma anche procedure che garantiscano la sicurezza in tutte le fasi operative.

Un discorso a parte sono i locali per la preparazione dei farmaci chemioterapici, nei quali si possono avere diversi livelli di complessità e nella maggior parte dei casila soluzione più semplice ed economica è sufficiente a garantire una protezione adeguata.

Questo corso permette di acquisire le informazioni necessarie sia per una corretta valutazione del progetto, sia per impostare o migliorare le proprie procedure operative e gestionali del PCL sulla base delle norme tecniche vigenti e sui principali riferimenti normativi internazionali.

Il corso di StudioPAP tratta, in sintesi i seguenti argomenti:

  • Brevi cenni di teoria della filtrazione assoluta dell’aria
  • Tipologia di ambienti a contaminazione controllata e relativi riferimenti normativi
  • Criteri di scelta in funzione della destinazione d’uso
  • Operatività all’interno di un PCL
  • Corretta installazione e collaudo
  • Protocolli per i controlli periodici e la manutenzione
  • Assegnazione e controllo delle attività di manutenzione

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Il rischio chimico e biologico in Anatomia Patologica

Sigla del corso: M5
A chi è rivolto: RSPP, ingegneria clinica, uffici tecnici, resp. delle attività di laboratorio, medici e tecnici.
Durata: 4 ore

Presentazione:
Il servizio di Anatomia Patologica è il reparto maggiormente esposto al rischio di grave contaminazione chimica dell’ambiente di lavoro. Dalla Formaldeide ai solventi aromatici usati in quantità industriali, sino ai composti più tossici usati quotidianamente (ammine, coloranti, alcoli, ecc.), la qualità dell’aria nell’ambiente di lavoro è costantemente minacciata e le misure tecniche adottate spesso si rivelano insufficienti.

Occorre infatti un intervento globale sul reparto che coinvolga non solo le barriere primarie di protezione, ma soprattutto volto a responsabilizzare il personale sui comportamenti a rischio che provocano la contaminazione ambientale. L’uso razionale di adeguate misure tecniche,come cappe, armadi ventilati, ventilazione del locale e l’adozione di procedure operative volte a minimizzare la dispersione di vapori nocivi può risolvere la maggior parte dei problemi.

Il corso di StudioPAP tratta, in sintesi i seguenti argomenti:

  • Le cause principali della contaminazione chimica
  • Valutazione del grado di contaminazione ambientale
  • Contromisure tecniche per la bonifica ambientale: barriere primarie e secondarie
  • Le barriere primarie: cappe chimiche, cappe chimiche a filtrazione molecolare, banchi aspirati, armadi ventilati e armadi di sicurezza per solventi. Tipologie, applicazioni e funzionamento
  • Linee guida per il corretto utilizzo delle barriere primarie
  • La conservazione in sicurezza delle sostanze chimiche
  • La gestione dei rifiuti contaminati
  • Le procedure operative, controlli periodici e la manutenzione

Obiettivo del corso è fornire le nozioni per:

  • Valutare il livello di contaminazione dell’ambiente di lavoro
  • Riconoscere le principali fonti di contaminazione indiretta dell’aria e i comportamenti a rischio
  • Adottare le opportune misure tecniche e procedurali per limitare la dispersione di sostanze contaminanti
  • Utilizzare nel modo migliore le barriere primarie a disposizione
  • Operare in sicurezza

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La protezione del personale nella preparazione di farmaci chemioterapici

Sigla del corso: M6
A chi è rivolto: RSPP, ingegneria clinica, uffici tecnici, resp. delle attività di laboratorio, medici e tecnici.
Durata: 3 ore

Presentazione:
Conformemente a quanto disposto dalle leggi vigenti, la preparazione delle dosi terapeutiche di farmaci chemioterapici deve essere centralizzata presso la Farmacia ospedaliera e avvenire all’interno di cabine di sicurezza biologica in ambienti controllati.

Negli ultimi tempi si sono create diverse correnti interpretative delle norme vigenti tanto che si passa dal concetto di equiparazione all’attività di produzione farmaceutica e quindi secondo le rigide norme europee GMP di buona fabbricazione dei farmaci, a soluzioni più semplici che adottano dispositivi sterili a circuito chiuso per garantire la protezione del farmaco iniettabile. Che si consideri “produzione” o semplice “ricostituzione”, occorre chiarire alcuni aspetti importanti e ancora poco chiari, qualiad esempio il tipo di cabina di sicurezza da adottare e tempi e modi di sostituzione dei filtri assoluti. Le indicazioni del legislatore lasciano spazio a pericolose interpretazioni che espongono inutilmente il personale tecnico al rischio di contaminazione con sostanze tossiche.

Il corso di StudioPAP tratta, in sintesi i seguenti argomenti:

  • Le cause principali della contaminazione da chemioterapici
  • Valutazione del grado di contaminazione ambientale
  • Le norme vigenti e le soluzioni tecniche attuabili
  • Barriere primarie e secondarie: requisiti minimi del locale preparazione farmaci chemioterapici
  • Tipologie di cappe biohazard. Principio di funzionamento
  • Criteri di scelta della cappa di sicurezza per chemioterapici
  • Utilizzo corretto della cappa di sicurezza
  • Verifiche periodiche e manutenzione
  • Tempi e metodi di sostituzione dei filtri assoluti
  • Decontaminazione e smaltimento dei filtri assoluti

Obiettivo del corso è fornire le nozioni per:

  • Adottare le opportune misure tecniche e procedurali per limitare la dispersione di sostanze contaminanti
  • Utilizzare nel modo migliore le cappe di sicurezza
  • Scegliere la soluzione tecnica più adatta alle proprie esigenze evitando costosi errori di valutazione
  • Mantenere il sistema cappa-ambiente in efficienza evitando inutili sprechi di denaro

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