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Speciale 11 Settembre

La guerra in Afghanistan

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Politica Interna

Ottobre 2001

 
 

31/10/01 UNA LEZIONE DI STILE E DI ITALIANITA'.

Alle elezioni politiche del 1996 la sinistra conquisto' il governo del Paese grazie ad una felice intuizione : quella di proporre come Presidente del Consiglio Romano Prodi. Il suo faccione rassicurante e bonario compi' il miracolo di mandare al governo i postcomunisti con tutto il florilegio di partitini che costituivano la ex maggioranza. Nacque il governo Prodi che duro' un paio d'anni. Poi vi fu la congiura di palazzo e quel governo cadde. Il centro sinistra seguito' a governare e per Romano Prodi , artefice di quel successo elettorale, venne trovata una congrua collocazione: quella di Presidente della Commissione Europea. Ora, e siamo ai giorni nostri, sta montando all'interno della UE una fronda antiProdi. Vi sono alcuni Paesi che ne mettono in discussione l'operato e arrivano, addirittura, a sussurrare il nome del suo possibile sostituto : Xavier Solana. Ci si aspettava, a questo punto, che tutti quei partiti e partitini che, grazie a Prodi conobbero l'ebbrezza del governare in Italia, si sarebbero attivati in tutti i modi e avrebbero dato battaglia per difenderlo strenuamente. E invece no , niente di tutto questo ! A difendere Prodi e a tendergli la mano ci pensa il suo ex avversario, Silvio Berlusconi che, nella sua nuova veste di buon samaritano, impartisce una piccolagrande lezione di stile e di italianita' a tutto il caravanserraglio del centro sinistra.

 
 

30/10/01 L'AVVICINAMENTO BERLUSCONI PRODI SECONDO "REPUBBLICA".

Antonio Polito, dopo essersi occupato su Repubblica dei giorni scorsi dei foruncoli coccigei di Carlo Marx che gli avrebbero reso difficoltosa la stesura del "Capitale", torna ad occuparsi del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Lo fa in occasione dell'apparente riavvicinamento dello stesso Berlusconi a Romano Prodi. A lui pero', a Polito, questa mano tesa dal Cavaliere piace poco e teme possa essere solamente "una furbata" suggeritagli da Giuliano Ferrara. Ecco quindi che conclude il suo pezzo distillando che, se fosse solo una manovra tattica, per Romano Prodi questo riavvicinamento potrebbe rappresentare " ......il bacio della morte, l'abbraccio soffocante, l'aggrapparsi egoista in un naufragio che affonda entrambi". Suvvia Polito ! Sta parlando del mostro di Loch Ness ?

 
 

26/10/01 TRAGEDIA DEL GOTTARDO, UN ALTRO PASSO VERSO LA PARALISI.

Chiunque abbia qualche goccia di sangue milanese nelle vene sa benissimo che Milano non e' solo il capoluogo lombardo. E' anche il polo economico di riferimento per una vasta area geografica che comprende il sud della Francia, la Svizzera, l'Austria e la Slovenia. Ebbene, questa citta' ed il suo circondario si avviano ora rapidamente ad una paralisi generalizzata. Dopo il disastro di Linate che ha indotto molti a diffidare del trasporto aereo e le morti quotidiane causate dalla nebbia sull'Autosole si aggiunge ora la tragedia del Gottardo che va ad aggiungersi a quella del Bianco di un paio di anni orsono. Oltre al commosso cordoglio per tutte le vittime di questi gravissimi incidenti occorre anche prevedere che la situazione viabilistica lombarda, che gia' ora e' al collasso, con la contemporanea chiusura del Gottardo e del Bianco , subira' ulteriori effetti disastrosi sia sul piano del traffico che su quello dei rischi di nuovi e gravi sinistri. Sappiamo che il governo Berlusconi ha gia' avviato concreti progetti di ampliamento della rete viaria lombarda. Giova pero' ricordare che, dopo decenni di colpevoli inerzie, occorre fare molto ma molto presto ad evitare che Milano e tutta la lombardia rimangano strangolate nella morsa di quel traffico che e' la riprova quotidiana della vocazione di questa zona a costituire il piu' grande polo economico dell'Europa meridionale.

 
 

26/10/01 METTIAMO TROPPA PREMURA AGLI ONOREVOLI ?

L'Onorevole Gabriella Carlucci ha guadagnato la prima pagina del Corriere. Un intervento oratorio particolarmente appassionato ? Una proposta di legge che porta il suo nome ? Niente di tutto questo. Molto piu' banalmente la Carlucci, alla guida della sua Porsche, ha urtato un tram. Poi, vista la esiguita' dei danni, se n'e' andata di gran carriera. Raggiunta in seguito dai giornalisti ha spiegato che era di gran fretta perche' doveva recarsi in Aula. E' a questo punto che vorrei invitare i Capigruppo parlamentari della maggioranza a non mettere premura ai loro colleghi ritardatari. Non importa se, come accaduto nelle passate settimane, la maggioranza di governo viene ripetutamente battuta in Aula. Importa che non si metta fretta alle Carlucci della situazione al fine di evitare un paio di "effetti collaterali": quello della stessa Carlucci che, alle dieci del mattino, sperona un tram perche' e' in ritardo nel recarsi al lavoro e quello del maggior quotidiano italiano che ritiene di mettere "la notizia" in prima pagina

 
 

24/10/01 LE PAGELLE DI MALTESE.

Curzio Maltese, su Repubblica del 24 ottobre, conclude cosi' il suo usuale pezzo antiberlusconiano: "......l'Italia rischia di retrocedere in una serie B dalla quale ci vorranno anni per risalire". Per una volta mi trovo, almeno in parte, d'accordo con questa sua affermazione. Solo che la serie B cui egli si riferisce rappresenta gia' un netto progresso rispetto alle condizioni nelle quali si trovava il Paese dopo una manciata d'anni di "cure" del centrosinistra. O forse ci siamo gia' scordati che l'Italia consegnata al governo di centro destra era il fanalino di coda in tutti i parametri della UE ? Dalla disoccupazione giovanile all'inflazione, dal minor incremento del Pil al numero di sanzioni irrogate per ritardi e manchevolezze nell'amministrazione della Giustizia. Per non parlare della pressione fiscale alle stelle ! Vorrei anche sommessamente aggiungere che le pagelle date ad un governo in carica da quattro mesi, mi sembrano quanto meno premature. Le pagelle, quelle vere, le daranno gli italiani alla fine della presente legislatura quando saranno chiamati a pronunciarsi. E' mia personale ed intima convinzione che Silvio Berlusconi consegnera' al giudizio dell'unico titolare del potere democratico, il corpo elettorale, un Paese in condizioni nettamente migliori di quelle in cui lo hanno lasciato svariati governi di centro sinistra.

 
 

23/10/01 IL NUOVO BERSAGLIO DEI DS : IL QUIRINALE !

Se un qualsiasi giornale ritiene di criticare con garbo la massima carica dello Stato, la Presidenza della Repubblica, non fa altro che esercitare un elementare diritto democratico. Se invece ad esprimere queste critiche e' un quotidiano, "L'Unita'", che e' anche organo ufficiale del maggior partito di opposizione, ecco che la cosa diviene, automaticamente, un "atto politico". Non si puo' infatti definire altrimenti l'attacco portato nei giorni scorsi dall'Unita' al Colle piu' alto. I DS infatti, hanno qualche sassolino nella scarpa e non vedono l'ora di toglierselo. Il nemico, a ben vedere, e' sempre il solito : Silvio Berlusconi, oramai lo sanno anche i bambini. Ma il Capo dello Stato, perdirindina, non ha mai fatto nulla per evitare o ostacolare il suo insediamento a Palazzo Chigi. Ecco dunque che, a fronte di un discorso alto e nobile del Presidente Ciampi volto a rinsaldare le diverse anime degli italiani, parte l'invettiva diessina. Loro, i post comunisti, hanno le idee ben chiare sul tipo di Colle che prediligono. Il precedente inquilino del Quirinale, ad esempio, a loro andava bene, anzi benissimo. Gia', quelli di Scalfaro si che erano tempi !

 
 

22/10/01 LE CURIOSITA ' DEI MAGISTRATI E QUELLE DEL CITTADINO.

Dopo la Corte d'Appello anche la Cassazione assolve nella pienezza della formula il Presidente del Consiglio Silvio berlusconi dall'accusa di corruzione. L'unico commento che viene espresso da quei magistrati che sostennero caparbiamente e reiteratamente l'accusa e' quello della curiosita' di conoscere le motivazioni della sentenza. A me, semplice cittadino, delle motivazioni tecniche della sentenza importa assai poco. Avrei invece, da ben sette anni, curiosita' di avere risposte ad un paio di domande. La prima: come mai, in una situazione tanto delicata, Sivio Berlusconi dovette apprendere dalla stampa l'esistenza di un avviso di garanzia nei suoi confronti ? La seconda: come mai allora si ritenne, con la benedizione dell'allora Capo di Stato Scalfaro, di non attendere la fine del convegno di Napoli per inviare al Presidente del Consiglio in carica l'avviso di garanzia che esponeva l'Italia e le sue Istituzioni a quel ludibrio internazionale che ha probabilmente concorso a far deviare il corso della Storia negli anni immediatamente successivi ?

 
 

17/10/01 IL PAESE DELLE SCARCERAZIONI FACILI.

Qualche tempo fa, con il pretesto di una intervista, un sedicente giornalista portoghese riusciva ad ottenere un colloquio con l'ex re afghano Zahir in esilio a Roma. Il sedicente giornalista era in realta' un sicario il cui compito era quello di attentare alla vita dell'ex sovrano. Fu' pero' scoperto dalle guardie del corpo dell'ex re e consegnato alle forze dell'ordine. Ora, dati gli approfondimenti d'indagine che vengono effettuati su tutti gli episodi criminosi compiuti da stranieri, si scopre che il sedicente giornalista era, in realta', niente meno che uno dei piu' stretti collaboratori di Bin Laden. Grande emozione degli investigatori che si precipitano a cercarlo in tutte le carceri nostrane per carpirgli segreti di grandissima importanza. Peccato che, nel Paese delle scarcerazioni facili, il sedicente giornalista e' gia' stato rimesso in liberta' e, ovviamente, se ne sono perse le tracce.

 

 

15/10/01 NEI DS C'E' UN "DESAPARECIDO" ?

Nel variegato panorama politico della sinistra italiana si registra in questi giorni il caso di un illustre "desaparecido" : il prof. Giovanni Berlinguer. Il leader del correntone e' infatti praticamente scomparso dalla cronaca politica del dibattito precongressuale dei DS. Il motivo di questa latitanza va probabilmente ricercato nel "destino cinico e baro" che ha gettato tra i piedi delle varie anime diessine il quesito dirompente sulle operazioni militari in Afghanistan. La scelta della componente D'AlemianFassiniana di votare a favore ha infatti eroso lo spazio virtuale che si era ritagliato il "correntone" costringendo il suo leader a schierarsi con Bertinotti e, quindi, ad appiattirsi sulle sue posizioni. Ecco dunque che l'accoppiata D'Alema Fassino incassa il successo. Si tratta ora di vedere se riterra' di trovare accordi con il correntone al fine di scongiurare il rischio di ulteriori spaccature. Il seguito alla prossima puntata !

 
 

12/10/01 EXTRACOMUNITARI ALLA GUIDA SENZA PATENTE ?

Al fine di verificare le condizioni di sicurezza della circolazione stradale il quotidiano spagnolo "El Mundo" ha promosso un'inchiesta giornalistica per verificare se gli extracomunitari presenti in quel Paese che conducono veicoli sono in regola con la patente di guida. Il risultato di questa inchiesta e' perlomeno preoccupante : sono infatti oltre 400 mila a non disporre del documento che abilita alla guida. Rischiano una multa superiore al milione di lire italiane e l'immediato sequestro del veicolo. E in Italia, come siamo messi ?

 
 

12/10/01 DECOTTO D'ULIVO.

Le espressioni corrucciate di D'Alema, Fassino e Rutelli lasciano intravedere la preoccupazione per quanto accaduto in occasione della votazione in Parlamento sull'intervento militare in Afghanistan. Da una parte la defezione dei Verdi, dei Comunisti italiani e di un pezzo dei DS. Dall'altra l'ulteriore allontanamento di quella Rifondazione che , in un passato recente, aveva consentito al centro sinistra di governare. Il gruppo dirigente dell'Ulivo seguita a definirsi come forza politica momentaneamente all'opposizione in attesa di tornare al governo. In realta' sanno benissimo che una colaizione divisa su cosucce come la guerra al terrorismo o il rapporto con gli USA non puo' in nessuna maniera candidarsi alla guida del Paese. Aggiungiamo che i governi di centro sinistra inglese, francese e tedesco hanno aderito senza traumi alla operazione afghana e che il Premier italiano, Silvio Berlusconi, incassando il si all'intervento si defilava dalla scomoda posizione di imputato di "non si sa bene che cosa" nella quale cercavano di sospingerlo proprio dal centro sinistra. Deve essere per questa somma di motivi che il malumore traspare dai volti dei leader dell'ulivo e ricomincia, torvo ed immanente, ad aleggiare il presagio di scissione !

 
 

10/10/01 SE CI FOSSE UN UOMO COSI'.............!

Mentre l'Ulivo si spacca in Parlamento sulla vicenda dell'intervento americano in Afghanistan c'e', a Roma, un uomo minuto che tesse la sua tela per tentare di fermare quel conflitto che potrebbe trasformarsi in una catastrofe mondiale. Si e' recentemente incontrato con l'ex re afghano Zahir deposto nel 1973 ed ora in esilio a Roma. Possiede una conoscenza del mondo arabo e medioorientale quale nessun altro uomo politico europeo. E' amico personale di George Bush padre per conto del quale tento', nel 1990, una disperata mediazione con Saddam Hussein. La CNN araba, l'emittente televisiva del Qatar "Al Jazeera" gli ha recentemente dedicato uno special di un'ora indicandolo come l'uomo piu' rappresentativo d'Italia. Era a fianco di De Gasperi quando questi firmo' per l'Italia l'adesione al Patto Atlantico. Quest'uomo e' Giulio Andreotti. Qui', nel Bel Paese, lo stiamo processando a Palermo per la seconda volta. Il primo processo conclusosi con la sua completa assoluzione duro' otto lunghi anni.

 
 

9/10/01 IL CORDOGLIO DELLA CITTA ' DI MILANO.

E' la Milano "con il cuore in mano" quella che piange i morti del disastro aereo di Linate. E' la Milano dell'orgoglio lombardo che si interroga attonita e non riesce a guardare in volto i congiunti delle vittime. E' la Milano perennemente in lotta contro le ottosita' burocratiche che non riesce a darsi pace per l'incredibile vicenda di qualche carrozzone di Stato che non ce la fa', in sette anni, a mettere in funzione un radar. Le prime notizie, nella mattinata livida di nebbia, potevano far pensare, dato il clima di questi giorni e le vicende internazionali, ad un attentato. Poi, mano a mano che passavano le ore si delineava la dinamica dell'incidente e acquistava vigore l'ipotesi dell'errore umano aggravato dalla perfidia degli intralci burocratici. Questo e' il tempo del lutto e non delle polemiche. Sara' pero' opportuno che, un minuto dopo che il lutto sara' finito, ci si tuffi senza remore e senza riguardi per nessuno nella ricerca della verita'. Lo chiedono le vittime e i loro congiunti, lo chiede la citta' di Milano testimone impotente di uno scempio che , forse, poteva essere evitato.

 
 

8/10/01 CAMPAGNA D'AUTUNNO.

Non so chi sia ad avere suonato l'adunata delle truppe antiberlusconiane. So che, ad un certo punto, tutti i corifei in servizio permanente effettivo si sono lanciati alla carica contro il Premier ed il suo governo. Prima con la questione semantica: la presunta "superiorita'" di una civilta'; poi l'indegna gazzarra scatenata in Parlamento dove era in discussione la legge sulle rogatorie internazionali e, addirittura, il tentativo di coinvolgere nella polemica la mitissima persona del Presidente del Senato Marcello Pera. Pare chiaro che il riaccendersi dell'attacco politico al governo coincida con la scomparsa dai tiggi' delle immagini relative al G8 di Genova. Ecco quindi che occorre, in tutta fretta, rimpiazzare quelle immagini ossessivamente trasmesse per dei mesi con altri argomenti per seguitare a tenere sulla graticola Berlusconi, il suo governo e l'intera maggioranza. L'imperativo ora e' quello di mantenere alto il tono della contestazione sino a meta' novembre, data in cui si terra' a Rimini il vertice della FAO In quell'occasione si potranno abbandonare le polemiche odierne giacche' proprio il vertice della FAO con la probabile presenza di manifestanti potra' consentire di distillare altri veleni sul tipo di quelli gia' visti a Genova.

 
 

8/10/01 CHI SI CONTENTA GODE.

Numerosi personaggi del centro sinistra si dichiarano soddisfatti per l'esito del referendum sul decentramento tenutosi domenica 7 0ttobre. Considerato che ha votato circa un terzo del corpo elettorale e che di questo terzo ha votato "si" solo il 65% e' possibile giudicare estrema mente modesto il richiamo esercitato da tutti i partiti del centro sinis tra sull'elettorato. Non solo, se si volesse dare come probabilmente sarebbe corretto, valenza politica anche al rifiuto del voto, ecco che si ribalterebbe completamente il risultato. La soddisfazione ostentata dai partiti di centro sinistra che avevano pensato questo referendum per rafforzare la legge da loro varata con scarto minimo di voti negli ultimissimi giorni della passata legislatura, mi pare quindi abbastanza fuori luogo.

 
 

5/10/01 MALUMORI NELLA MAGISTRATURA E PRIORITA' DEI CITTADINI.

La Procura Generale di Milano e' partita, lancia in resta, con pesanti critiche alla nuova legge sulle rogatorie internazionali teste' licenziata dal Parlamento. Chiede inoltre al CSM di difendere i magistrati da alcune accuse loro rivolte da forze politiche presenti in Parlamento e invita la magistratura in generale a "neutralizzare sul filo interpretativo i guasti che questa legge puo' produrre". Con ogni probabilita' al comune cittadino piacerebbe anche che da quell'alta cattedra si levasse un grido per condannare la lunghezza dei processi che non ha eguali in Europa. Cosi' come piacerebbe che si promuovesse una riflessione sul fatto che, da qualche tempo a questa parte, di fronte ad una sostanziale impunita' anche nei casi dei reita' certa, si moltiplicano le imprese delittuose dei baby killer. Le rogatorie internazionali sono certamente cosa molto importante ma non hanno un impatto negativo diretto ed immediato sugli affanni quotidiani degli italiani pari a quello della lunghezza dei processi, dei delitti dei baby killer e, aggiungo anche, delle scarcerazioni facili.

 
 

5/10/01 IL PRIMO DELLA CLASSE.

TG5 delle 20 del 4/10/01. Enrico Mentana da la notizia della probabile decisione di Alitalia di riportare a Roma Fiumicino parte del traffico che ora viene gestito da Milano Malpensa. Cio' a causa della gravissima crisi che ha investito il trasporto aereo. A fronte dei malunori lombardi Mentana, con l'aria di primo della classe, dice che "non gli pare i caso di farne una questione di campanile..." Occorre che qualcuno gli spieghi che non e' questione di campanile. E' piuttosto questione di salvaguardare , per quanto possibile, gli interessi della compagnia di bandiera. Infatti, fintanto che non ha iniziato a funzionare Mi Malpensa buona parte dei viaggiatori del nordItalia in partenza per l'America preferivano avvalersi degli aeroporti di Zurigo o di Francoforte piuttosto che recarsi a Roma per partire da Fiumicino. E' quindi evidente che il tornare alla situazione antefacto finirebbe per favorire Compagnie Aeree estere. Non di campanile quindi trattasi, ma di corretta interpretazione di interessi comuni.

 
 

3/10/01 NOSTALGIA DELLA DC ?

Il vero partito di maggioranza oggi presente in Parlamento e' quello degli ex DC equamente ripartiti tra gli opposti schieramenti. Probabilmente non e' facile, per questi ex DC, "sentire" l'appartenenza al proprio schieramento. Non e' facile, per chi era abituato ad avere al proprio interno tutti gli schieramenti, rinunciare a questo ecumenismo che, per mezzo secolo, ha consentito di governare avendo il 30% dei voti ma gestendo il 90% dei poteri dello Stato. Si puo' quindi ben comprendere che, da parte loro, vi sia un inconfessato desiderio: quello di riunire le varie anime della diaspora democristiana sottraendo a FI quella privilegiata collocazione di centro che e' sempre stata loro appannaggio. La ricomparsa dei franchi tiratori di alcuni giorni orsono potrebbe essere un segnale che su quel fronte si sta muovendo qualcosa e che si stanno lanciando i primi segnali di funo. Quale comune cittadino mi pare di poter dire che ogni ambizione e' legittima a patto che sia portata davanti al corpo elettorale in occasione di elezioni politiche. Il tentare altre strade ad elezioni politiche appena avvenute non puo' che richiamare alla memoria l'infausto periodo dei ribaltoni e dei salti della quaglia.

 
 

3/10/01 IL "SENATUR" PARTENOPEO.

Sono certamente parecchi coloro che guardando la TV la sera del 2 ottobre hanno fatto un salto sulla sedia. Su Raiuno infatti appariva un inedito Umberto Bossi che, ospite di un programma di Massimo Ranieri, declamava in napoletano una poesia di Eduardo de Filippo. Probabilmente lo stupore lasciava il posto ad una certa delusione per alcuni simpatizzanti leghisti. A me pare invece che il Senatur abbia messo a segno alcuni punti a suo favore: innanzitutto ha mostrato di saper porre una netta distinzione tra il ruolo di capo partito e quello di Ministro della Repubblica. A quel programma vi era il Ministro e come tale si e' posto rinunciando persino alla cravatta e alla pochette verde d'ordinanza. Secondariamente con questa apparizione Bossi ha lanciato un ponte verso l'elettorato dell'Italia meridionale. Non e' infatti assolutamente detto che le istanze della Lega non possano trovare orecchie attente anche al Sud. Da ultimo la presenza di Bossi a quel programma e' stata giudicata cosi' stravagante che e' divenuta oggetto di articoli di stampa e di successivi passaggi nei tiggi'. Insomma, con una sola mossa il Senatur ha mostrato il suo volto ministeriale, ha ammiccato all'elettorato meridionale e si e' ritagliato una cospicua presenza sui media. Mi pare che gli eventuali leghisti delusi non abbiano di che lamentarsi.

 
 

2/10/01 LA PRIMA VOLTA DI BERLUSCONI.

Per la prima volta da quando e' in carica si accende per il governo Berlusconi una spia rossa. E' la spia che segnala una anomalia di funzionamento nella compagine del centro destra. Questa anomalia e' il "filibustering" e si e' manifestata alla Camera durante le votazioni sulle rogatorie internazionali Complici cospicue assenze nelle file del centro destra e il voto segreto una manciata di franchi tiratori sono riusciti ad impallinare la maggioranza su un emendamento presentato dalla opposizione. La cosa in se' non e' grave se rimane un fatto isolato ma, come la nostra storia recente ci insegna, occorre tenere gli occhi bene aperti ad evitare che divenga abitudine. Nel nostro recente passato infatti vi e' stato un partito, la DC, che per governare doveva disporre di maggioranze sempre piu' ampie al fine di neutralizzare i franchi tiratori che erano considerati inevitabili al suo interno. Sappiamo tutti come e' andata finire la DC. Proprio per questo sappiamo che occorre bloccare sul nascere i comportamenti di chi, grazie alla segretezza del voto, tradisce lo schieramento di apparteneza.

 
 

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