ciao, non credi di prenderti un po' troppo sul serio?
leggendo la tua "arringa" ho pensato varie cose: prima di tutto ti capisco, se dici il vero. io studio psicologia ( so che chi ha la "vocazione" per la filosofia facilmente disprezza la mia facoltà, ma non è reciproco il disprezzo) e mi trovo quasi ogni giorno a chiedermi come sia possibile che tante persone mie compagne di corso studino quelle che secondo me sono le cose più interessanti da studiare e che cambiano continuamente il mio modo di concepire ed affrontare il mondo, in modo, come dire, superficiale, per "timbrare il cartellino", per passare esami su esami e rimanere vuoti, pieni di informazioni, ma senza conoscenza. non so se ho interpretato in modo corretto la tua presunta differenza dai tuoi compagni, ma questo è ciò che mi ha fatto pensare.
Però, come sempre c'è un però, non basta avere l'atteggiamento del poeta maledetto per risolvere la situazione... tu parli di impegno GRATUITO, la cui motivazione principale, se non unica, è l'interesse, contrapposto all'impegno motivato dal senso del dovere. io penso che il tuo interesse dovrebbe essere il tuo personale senso del dovere: se pensi che la vocazione filosofica sia tanto importante per te, è Lei che ti deve spingere all'impegno concreto, anche se non estremo, pur conservando la capacità critica e il distacco dal "gregge".
difficile? retorico? banale? non so, decidi tu! io posso solo dirti che ho fatto anche io il Liceo e sono stati i 5 anni peggiori della mia vita, ero decisamente poco motivata, anche se alcune materie mi piacevano molto e mi stimolavano, poco integrata e molto poco impegnata , raggiungendo risultati tra lo scarso e il sufficiente, però la svolta verso qualcosa veramente "mio", verso materie che mi piacciono tantissimo e che sono motivanti per sè stesse è stata decisiva per la mia carriera scolastica e per la mia autostima.
Ora, penso, ma forse mi sbaglio e il tuo guscio di sicurezza è fittizio, che tu non abbia problemi di autostima e non so se tu sia ancora in tempo o abbia la volontà di cambiare qualche carta in tavola e sperare/tentare di passare la matura, ma ti consiglio di fare ogni sforzo possibile per raggiungere il tuo sogno e poterlo coltivare sul serio, al di là della tua intima convinzione, che forse non vuoi provare neanche a falsificare sul campo (hai studiato Popper?), di essere nato per la filosofia e di avere grandi capacità...
Anna.
p.s. temo che i membri della comissione non apprezzeranno tantissimo le tue, come le potrebbero interpretare loro, "scuse"