FIANO - Una vera e propria commedia egli equivoci quella portata in scena venerdė 13 e sabato 14 giugno presso il salone dell'asilo dalla compagnia teatrale fianese "tre di picche"."Mia magna la baronessa", tre atti brillanti in dialetto piemontese di Alberto Rossini, č infatti tutta basata su uno scambio di persona e su amori che si intrecciano fra giovani studenti e avvenenti ragazze di buona famiglia, e tutori e padri un po meno giovani e ricche vedove, pių precisamente una ricca vedova.

E cosė il commendator Francesco Bonaventura e Tommaso Aquilone cercano di entrare nelle grazie della baronessa milionaria Barbara de Saittis, zia dello studente Angelo Brancolini, amico di Vittorio Bonaventura e Roberto Milani innamorati rispettivamente di Anna Aquilone, Maria Bertone e Elena de Carolis.

Nel tentativo di conquistare le ragazze dei loro sogni, Angelo e Vittorio mettono nei pasticci il loro amico Roberto che casualmente č vestito da donna e si ritrova a dover impersonare la ricca zia, in ritardo all'appuntamento.

Due ore e pių di risate, assicurate dall'ottima interpretazione di tutti gli attori: Stefano Trombin nel doppio ruolo di baronessa e studente, Diego Mariuzzo (Angelo), Giancarlo Soffietti (Vittorio), Rosanna Nervo (Barbara), Piero Amateis (Francesco), Alessandra Chiambretti (Maria), Laura Bogaudo (Anna), Stefania Garzena (Elena) e Giuseppe Caveglia Sartur (il cameriere Tiburzio).

Una parola in pių tocca alla squisita interpretazione del commendator Tommaso Aquilone da parte di Fabrizio Mariuzzo che ogni anno cresce nelle sue simpatiche caratterizzazioni.

Bravi anche tutti i tecnici e in particolar modo la regista, Mirella Trombin. Bravura sottolineata dalla massiccia presenza di pubblico ad entrambe le serate.