WDSAA
Veri Volontari Della Sofferenza & Alpinisti Anonimi
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Veri Volontari Della Sofferenza & Alpinisti Anonimi
Care/i compagne/i delle officine...ops volevo dire di cordata, piano piano il nuovo sitarello prende forma. Abbiamo lo spazio dei messaggi e delle foto ma mancava una parte piu' descrittiva, un contenitore delle idee proletarie anti-imperialiste...ops volevo dire delle nostre avventure, ricordi e quant'altro. Il vecchio sito è sempre in linea, così per ricordo. Tutti sanno che arrampicare in falesia o in montagna non è uno sport come tutti gli altri. Non è moto meccanico che si ripete come il nuoto o la corsa, la mente nel nostro sport giuoca un ruolo fondamentale ma tuttavia ancora oscuro. Questo stesso fattore, possiamo chiamarlo il fattore "M", ha favorito a volte un certo misticismo orientaleggiante che ha dato origine al Caizen cioè allo Zen del CAI. Per il Caizen le parole non possono mai esprimere la verità ultima, cioè le chiacchiere stanno a zero o liberi la via o sei un pippone. Molta della filosofia Caizen è illustrata da brevi conversazioni tra l'istruttore (maestro) e l'allievo (monaco-pippa):
Un allievo disse all'Istruttore (INA): "mi sono appena iscritto al corso CAI. Ti prego istruiscimi". L'Istruttore domandò: "Hai smontato la via ?". L'allievo rispose: "l'ho smontata". L'istruttore: "allora faresti meglio a filare la corda".
Alla base del Caizen c'è la convinzione che ognuno di noi originariamente possa fare il 6c a vista e che il processo di illuminazione consista semplicemente nel diventare ciò che già siamo fin dall'inizio. Approfondiremo prossimamente l'argomento insieme a tanti altri magari utilizzando la tipica postura Caiyoga: gambe sotto al tavolo. Per ora, aspettando la neve, buone arrampicate.
Origine e filosofia del Caizen
Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sopra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna.
G. Leopardi, La sera del dì di festa.
| I quadri di Kri |
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