Codroipo (Udine), mercoledì 27 agosto 2003.

 

 

Gentile Prof. Severino,

chi le scrive ha deciso finalmente di rompere gli indugi e le resistenze e di prendere contatto con Lei. Ho avuto la fortuna ed il privilegio di incontrare e conoscere a Venezia il Prof. Italo Valent, per questioni relative al mio desiderio di far conoscere i miei lavori interpretativi sul pensiero di Giordano Bruno. Il Prof. Valent, con quella premurosa e discreta gentilezza e disponibilità che lo caratterizzavano, ha valutato i miei lavori credendo poi bene di indirizzarmi presso la sua attenzione e persona. Per timore – lo confesso – e per senso di inadeguatezza, ho preferito a quel tempo – credo fosse la primavera del 2002 – rimandare ogni possibile decisione relativa ad un mia richiesta di contatto ed incontro. Ora, però, vorrei superare queste indecisioni inviandole alcuni lavori da me preparati su Giordano Bruno.

In particolare vorrei inviarle una copia dell’introduzione di un libro che dovrebbe uscire fra poco presso le Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli, intitolato: Il concetto creativo e dialettico dello Spirito nei Dialoghi Italiani di Giordano Bruno. Il confronto con la tradizione neoplatonico-aristotelica: il testo bruniano De l’Infinito, Universo e mondi. Si tratta delle conclusioni ultime e definitive della personale tesi di dottorato in filosofia, sostenuta il 22 febbraio 2002 presso l’Università di Padova, con il medesimo titolo.

Oltre a questa introduzione le invio una copia dell’estratto di un mio articolo – sempre su Bruno – uscito da poco nella rivista <<Asprenas>>, che tratta della proposta teologica bruniana. 

In allegato le invio poi anche il personale curriculum vitae, un brevissimo elenco delle pubblicazioni e la stampa degli indici di quattro (tre) volumi su Giordano Bruno, che vorrei pubblicare (magari anche con il suo aiuto). Relativamente a quest’ultimo progetto editoriale, infatti, ho già maturato un contatto positivo con Armando Editori in Roma, che ha deciso di pubblicare in serie i miei volumi, prospettandomi però l’usuale preacquisto di un certo numero di copie, previa sponsorizzazione. A questo punto sono alla ricerca di un aiuto economico: ho scomodato – per ora solo via e-mail – l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e di Venezia, il Centro Internazionale per gli Studi Bruniani di Napoli, l’Istituto Nazionale per gli Studi sul Rinascimento di Firenze, l’Università di Padova nella persona del Prof. Alessandro Tessari (mio Tutore in dottorato), l’Assessore alla Cultura della mia regione – Friuli-Venezia Giulia – il Dott. Roberto Antonaz. Ora sono in attesa di una prima risposta. Se, a questo proposito, ha dei consigli da offrirmi, saranno certamente bene accolti.

Anche la Mimesis di Milano mi aveva a suo tempo offerto una mezza risposta positiva: il tutto però restava – resta ancora – sospeso alla valutazione del mio lavoro da parte di alcuni esperti in materia (i Proff. Ciliberto e Mancini). La Armando Editori invece mi ha quasi subito inviato una risposta completa e positiva. 

Il problema economico per me rimane infatti decisivo: come insegnante precario non ho a disposizione la cifra totale che potrebbe essermi richiesta dagli editori romani. Ed ho così necessità di uno sponsor. Potrei – anzi avrei proprio in animo di – accettare la proposta romana e di pagare di tasca propria il preacquisto delle 300 copie indicatemi: però avrei a disposizione in questo momento al massimo la cifra di 3.000 €.

Il volume che verrebbe stampato sarebbe il primo, relativo al confronto fra la posizione aristotelica – desunta dall’analisi ed interpretazione di alcuni brani della Metafisica, Fisica ed Il cielo – e la contrapposta posizione bruniana. Il secondo volume, invece, comprende l’analisi ed il commento – con la prima serie di conclusioni – del De l’Infinito, Universo e mondi. La seconda serie di conclusioni costituisce infatti il testo del libro della ESI. Vi sono però delle ripetizioni nelle due serie di conclusioni, che mi inducono per il momento a congelare la pubblicazione di questo secondo volume, a pena di una inevitabile e non voluta concorrenza con il libro che uscirà tra breve a Napoli. Il terzo volume propone poi l’analisi e il commento delle interpretazioni della filosofia bruniana compiute rispettivamente da Hegel, Spaventa, Gentile e Badaloni. Il quarto volume riprende l’analisi ed il commento delle interpretazioni della filosofia bruniana, però più recenti (Granada, Ciliberto, Ghio, Ingegno, Beierwaltes).

Spero di inviarle materiale interessante e non del tutto privo di valore. Credo di poterle dire – senza falsa ed inopportuna modestia – che si tratta complessivamente di un’opera – più che decennale – che rivoluziona la nostra concezione del pensiero bruniano. Per questo non ha trovato sinora una facile accoglienza presso gli studiosi maggiormente considerati. Questo non mi ha impedito, né mi impedirà comunque di continuare lungo la strada tracciatami dal libero intelletto.

 

Ora la saluto e la ringrazio per tutto il tempo e le energie che vorrà dedicarmi,

 

 

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                                                                                                                                                                                                  (Stefano Ulliana).

 

Mittente:

Ulliana Stefano

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