Codroipo, 29 Dicembre 2004.

 

Gentile Prof. Severino,

le scrivo utilizzando un programma d'emergenza per la videoscrittura.

Il computer sta rapidamente 'perdendo colpi', impedendomi progressivamente di utilizzare numerose applicazioni (Winword, Excel, Acrobat Reader ed altri). Così dopo avere perso diversi giorni (e nottate) nel tentativo di risolvere la situazione, ho deciso di utilizzare questo applicativo, per poterle spedire una lettera di accompagnamento alla breve nota che avevo progettato di inviarle, quale segno dell'interesse personale maturato nei confronti dei suoi lavori.

La breve nota che le spedisco non è completa: purtroppo non ho avuto la fortuna ed il tempo necessari per portarla a completamento. Essa riguarda il testo intitolato 'La Follia dell'Angelo'. Si interrompe circa alla pagina 80, nel momento in cui sono stato costretto da altri impegni ad interrompere la lettura critica dell'intervista che riguarda il suo lavoro filosofico. Avrei voluto portarla a compimento, per poi inviargliela, se non altro quale segno di riconoscenza per l'accoglienza cortese da Lei decretata ai miei lavori su Giordano Bruno. Non dispero comunque di riprendere questa nota, che ora le spedisco senza nemmeno averla riveduta (e/o corretta), così come era stata composta alcuni mesi fa. Ho preferito inviargliela così, comunque, piuttosto che lasciarla in disparte, inutilizzata magari per sempre, qualora in futuro non avessi proprio la possibilità di riprenderla e portarla a termine.

Mi perdoni se qualche affermazione od argomentazione le parranno troppo assertive o critiche, ma questo lavoro che le invio era piuttosto un dialogo con me stesso, che una forma polemica diretta: un dialogo che utilizzava strumentalmente le sue argomentazioni per procedere alla scoperta di quale potesse essere la mia posizione. Così potrà facilmente osservare che la strada da me intrapresa cerca di portare a frutto le suggestioni bruniane, per cominciare a delineare un nuovo e diverso progetto filosofico. Perdoni ancora l'arditezza delle mie osservazioni ...

 

Infine la voglio ringraziare per la seconda lettera che mi ha inviato, a proposito del breve volumetto su Bruno e la tradizione aristotelica. Le devo confessare però che non sono riuscito a decifrare completamente la sua scrittura e così ad intendere pienamente quanto così cortesemente e gentilmente aveva deciso di scrivermi. Sono riuscito a cogliere le espressioni di interesse e le congratulazioni - così come gli auguri per la prosecuzione del lavoro - ma, purtroppo (e con molto dispiacere), non il resto ...

 

Colgo questa occasione, anche se in ritardo, per augurarle felicità e gioia future.

Un cordiale saluto,

 

Stefano Ulliana.

 

P.S.

Il testo di questa lettera viene stampato con un a capo automatico, impossibile da controllare. Ciò determina la scissione scorretta delle parole e la loro più difficile lettura e comprensione. Mi scuso di questo contrattempo, dovuto all'applicativo necessariamente utilizzato (l'unico ancora funzionante sul mio computer).

 

Mittente:

Ulliana Stefano

Via Latisana, 23

33033 Codroipo (Udine)

Tel. 0432-900829.

Cell. 333-3501509.

E-mail: ulliana1@tin.it

Pagina web: www.oocities.org/ulliana59/index.html