Gli dei predatori
mostra di pittura di Luca Ottonelli

 

La mostra

Due Divinità che si fronteggiano sul campo di battagliaGenova vede la prima personale di pittura di Luca Ottonelli ambientata nell’atrio cinquecentesco di Palazzo Tursi, sede del Comune.
Gli Dei predatori è il titolo della rassegna, che riunisce dipinti di grandi dimensioni e
piccoli bozzetti: varianti accordate sul tema unitario della rappresentazione pittorica di forme e segni tratti da un passato primitivo in cui l’uomo temeva le bestie feroci e offriva sacrifici cruenti alle divinità.
Il titolo della mostra è stato ispirato all’artista dalla lettura del testo Blood rites di Barbara Ehrenreich (1997), le cui teorie sulla cultura religiosa ancestrale del sacrifico e la figura del dio predatore sono ritenute determinanti nell’interpretazione di questo ciclo di opere.   L’evento, inserito nella programmazione per “Genova capitale europea della cultura nel 2004” è a cura della Direzione Comunicazione Ufficio Pubbliche Relazioni ed Eventi del Comune di Genova con il patrocinio del Consiglio di Circoscrizione 1° Centro-Est. 

Luca Ottonelli, l'artista

Luca Ottonelli, nato a Genova nel 1969, è laureato in Filosofia. Sebbene esordisca artisticamente come scultore in pietra, coltiva parallelamente l’interesse per la pittura e dal 1998 inizia la ricerca che ha portato a questo ciclo di tele. Vive e lavora a Genova, città in cui può sviluppare idee con serena obiettività. Sul piano del linguaggio artistico si definisce un espressionista astratto particolarmente attento a dare alle proprie composizioni una caratterizzazione lucida e razionale. La sua pittura, immediata e diretta, trova efficacia nel controllo di forme archetipe, chiare e definite, che appartengono istintivamente al patrimonio di conoscenze dell’uomo e attendono di essere ridestate. 
Ha come ulteriori punti di riferimento il cubismo, l’opera di Juan Mirò e la pittura contemporanea messicana.

Le opere

Nove grandi dipinti a olio su tela, insieme a ventiquattro piccoli bozzetti a pastello su carta, rappresentano in mostra il ciclo degli Dei predatori di Luca Ottonelli.
Tele come Origine, I quattro elementi, La casa degli dei o le Due divinità che si fronteggiano su un campo di battaglia esprimono in maniera ottimale gli interessi dell’artista, fortemente attratto dal mondo archetipo degli istinti primitivi, ovvero da tutto quanto resta nella memoria inconscia dell’uomo di un epoca in cui temeva l’occhio dei predatori scintillante nelle tenebre e guardava con terrore ai colori accesi di un serpente velenoso.  
Ottonelli si esprime nella ricerca di quei segni legati alla memoria ancestrale dell’uomo. Riproduce sulla tela forme archetipe, come la zanna, l’occhio, la spirale, oggetti che animano sempre i suoi quadri e sono in grado di risvegliare nell’osservatore sensazioni appartenute a un sopito passato remoto e primitivo che è tuttavia ancora vivo nella nostra capacità di percezione istintiva delle cose.
Sul piano formale le pitture di Ottonelli sono governate dall’ordine e vivono nella riduzione dei segni in forme geometriche, accattivanti sul piano estetico in virtù della ricercatezza delle composizioni cromatiche e dell’equilibrio degli elementi aerei e dinamici. 

L' allestimento

L’esposizione, allestita al piano terreno porticato di Palazzo Tursi, occupa una superficie di 70 mq. Le opere, di grandi dimensioni, sono collocate su una serie di pannelli verticali che formano il percorso espositivo.
L’illuminazione è quella ottimale della luce naturale rinforzata dall’uso di piccoli faretti a spot.

Gli dei predatori - Mostra di pittura di Luca Ottonelli 
 (da sabato 26 maggio a mercoledì 9 giugno)
Porticato Palazzo Tursi, via Garibaldi 9 - Genova
ORARIO: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 18, ingresso gratuito
Per ulteriori informazioni tel. 010 – 2512027
fax 02 - 700402013
email
dufour-franzone@usa.net

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