Dentro, Fenoglio
di Adriano Lovera

 


Ho deciso per il silenzio. 
La barriera del cuore si inspessisce 
coltre molle, impermeabile e sicura. 
Non ho contatti con la mia vita 
scorro come acqua e nulla trattengo, 
come acqua, incolore, insipida, neutra. 
E', la mia, "una questione privata" 
codarda resistenza che non regge al confronto 
ma mi isola, conduce, incatena ugualmente. 
Non ho dubbi da sciogliere, non ha segreti la mia Fulvia 
chiara e vana è qualsiasi speranza e inesistente, 
svanita, irraggiungibile e perduta 
mentre io recito, mi dimeno e piango. 
Non ho guerre, sangue, campi, fango. 
Non c'è fatica, prigionieri, scambi, comandanti. 
Solo smidollate notti, lenti pomeriggi, 
odiose mattine inutili di nulla, 
con il pensiero di te, vacuo e sovrano. 

 

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