ERCOLANO

ITALIANO * ERCOLANO
SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA', ECCOCI DA PORTICI A ERCOLANO, LA CITTA' VESUVIANA CHE, INSIEME A POMPEI, PERO' CHE FU COLPITA SOPRATTUTTO DA CENERE E LAPILLI ERCOLANO FU SOMMERSA DA UN FIUME INCANDESCENTE DI LAVA E DI FANGO. A CAUSA DI QUESTI DIVERSI MATERIALI ERUTTIVI, MENTRE A POMPEI SI EBBE UNA STRATIFICAZIONE DI 5 O 6 METRI, A ERCOLANO IL TORRENTE FANGOSO CHE TRAVOLSE IN QUESTA SPAVENTOSA ALLUVIONE OGNI COSA PRIMA LE VILLE A MONTE E POI TUTTA LA CITTA' SOLIDIFICANDOSI RAGGIUNSE UNO SPESSORE DAI 12 AI 25 METRI. IL CHE RESE MOLTO PIU' DIFFICOLTOSI E PROBLEMATICI GLI SCAVI CHE NON PER POMPEI.
TUTTAVIA L'ESSERE STATA SIGILLATA QUASI ERMETICAMENTE DA QUESTO MATERIALE FLUIDO CHE SI INFILTRO' DAPERTUTTO E CHE, RAFFREDDANDOSI, SI RAGGIUNSE QUASI LA COMPATTEZZA DEL TUFO, VALSE A PRESERVARE LA CITTA' DA MANOMISSIONI E PRELIEVI E A CONSERVARE INTATTE LE OPERE IN LEGNO E IN MURATURA, E PERFINO IL MATERIALE ORGANICO E IL CIBO.
SOLO PERCHE' CONSCIAMO GLI EVENTI POSSIAMO DIRE, GUARDANDO DALL'ALTO LA TRAMA REGOLARE DELLE SUE STRADE E LE SUE CASE COSI' INCREDIBILMENTE MODERNE E BEN CONSERVATE, CHE STIAMO SORVOLANDO UNA CITTA' CHE HA CESSATO DI VIVERE DUEMILA ANNI FA.
COME NEAPOLIS,L'ANTICA ERACLEIA SECONDO LA LEGGENDA FONDATA DA ERCOLE MENTRE TORNAVA DA UN VIAGGIO IN IBERIA AVEVA UN RIGOROSO SISTEMA DI STRADE: TRE DECUMANI E CINQUE CARDINI CHE DELIMITAVANO LE INSULE ( GLI ISOLATI ). NEL V SECOLO A.C. ERA QUINDI UNA CITTA' GRECA. OCCUPATA PIU' TARDI DAI SANNITI, PARTECIPO' ANCH'ESSA, COME LE ALTRE CITTA' ITALICHE ALLA GUERRA SOCIALE CONTRO ROMA. SCONFITTA' DA SILLA, FU RIDOTTA A MUNICIPIO, E SOTTO AUGUSTO SUBI' UN TOTALE PROCESSO DI ROMANIZZAZIONE. NEL 63 D.C. FU COLPITA E SEMIDISTRUTTA DA UNO SPAVENTOSO TERREMOTO; AVEVA QUASI ULTIMATO LA RICOSTRUZIONE QUANDO LA LAVA SEPPELLI'.
L'ASPETTO DI ERCOLANO E' QUELLO DI UNA CITTA' SIGNORILE E TRANQUILLA. I PROSPETTI DELLE CASE PRESENTANO FREQUENTI FINESTRE E BALCONI ORNATI DI ELEGANTI COLONNE, MENTRE SCARSE SONO LE BOTTEGHE. IL TEATRO, CHE CI SI PRESENTA COME UN EDIFICIO DI STRAORDINARIA RAFFINATEZZA ARCHITETTONICA E DI COSI' SINGOLARE PREZIOSISITA' ARTISTICA E DECORATIVA QUALE NON CI SI ASPETTEREBBE DA UNA CITTA' TANTO PICCOLA, AVEVA UNA CAVEA SOSTENUTA DA DUE ORDINI DI COLONNATI; STUCCHI E PITTURE DECORAVANO GLI ABULACRI, E RICCAMENTE ORNATO ERA ANCHE IL PROSPETTO DELLA SCENA, CON STATUE NELLE NICCHIE E NEGLI ARCHI.
NELLA BASILICA, POI ( CIOE' IL LUOGO DI CONVEGNO DEI CITTADINI ) FURONO TROVATE PITTURE MURALI GIUDICATE LE PIU' ECCELLENTI DI TUTTA L'ANTICHITA'. BELLISSIMI SONO ANCHE I MOSAICI DELLE TERQUELLA DELLA VILLA DEI PAPIRI, IMPROPRIAMENTE DETTA DEI PISONI, LA PIU' FASTOSA VILLA CHE L'ANTICHITA' CI ABBIA TRAMANDATO. ERA LA DIMORA DI UN PATRIZIO ROMANO DI GUSTI RAFFINATI E DI GRANDE CULTURA, A GIUDICARE DALLE OPERE D'ARTE DI CUI AMAVA CIRCONDARSI ( E RITROVATE INTATTE ) E DEI BEN 1814 PAPIRI CHE POSSEDEVA NELLA SUA BIBLIOTECA.
UN RECENTE SCAVO HA RILEVATO CHE ERCOLANO, QUANDO FU SEPOLTA, DOVEVA TROVARSI MOLTO PIU' PROSSIMA AL MARE CHE NON OGGI. SONO STATI INFATTI TROVATI 130 SCHELETRI UMANI CON ACCANTO UNA BARCA. DOVEVA TRATTARSI DI PERSONE IN CERCA DI SCAMPO VERSO IL MARE E RISOSPINTE INDIETRO DA UNA GIGANTESCA ONDATA. MOLTO INTERESSANTE E' ANCHE OSSERVARE LE CASE DI TIPO SANNITICO, ALTRETTANTO CONFORTEVOLI ED ELEGANTI DI QUELLE ROMANE, IL CHE DIMOSTRA LA CIVILTA' DEI POPOLI ITALICI E L'ALTO GRADO DELLA LORO CULTURA.