RAVELLO

ITALIANO * RAVELLO
QUEL GIOIELLO APPARTATO IN UN ARISTOCRATICO ISOLAMENTO SULLA SOMMITA' DEL MONTE CHE SEPARA LA VALLE DEL DRAGONE, DALLA VALLE DELLA REGINNA, E' LA MUSICALE RAVELLO, LA CITTADINA DOVE RICCARDO WAGNER SOGGIORNO' TRAENDO ISPIRAZIONE PER IL "PARSIFAL".
QUESTA PERLA DELLA COSTIERA AMALFIATANA, DALLA QUALE SI GODE UN PANORAMA DI INEGUAGLIABILE BELLEZZA, FU COSTRUITA AL TEMPO DI CARLO I D'ANGIO' DALLA NOBILE FAMIGLIA RUFOLO. DI RAVELLO CE NE PARLA BOCCACCIO NEL SUO DECAMERONE. QUEL TORRIONE CHE SCORGIAMO INCORNICIATO DA PINI E CIPRESSI, CONFERISCE ALLA VILLA RUFOLO L'ASPETTO DI UN FORTILIZIO, PERO' SUBITO INGENTILITO DA QUEL TERRAZZO FIORITO CHE DOMINA L'INTERO GOLFO. D'ESTATE VI SI DANNO CONVEGNO LE PIU' PRESTIGIOSE ORCHESTRE SINFONICHE D'EUROPA PER GLI ORMAI CELEBRI CONCERTI WAGNERIANI. COME TUTTE LE PIU' IMPORTANTI COSTRUZIONI DELLA COSTIERA AMALFITANA, VILLA RUFOLO E' IN STILE ARABO-SICULO. IL CORTILE A CHIOSTRO E' DELIMITATO DA DUE ORDINI DI LOGGE CON AGILI COLONNINE, MENTRE IL GIARDINO, CON I SUOI FIORI E LE SUE PIANTE ESOTICHE, E' TALMENTE COMPENETRATO CON L'ARCHITETTURA E COSI' SCENOGRAFICO, DA LEGGITTIMARE L'INFLUENZA ESERCITATA SUL GRANDE COMPOSITORE TEDESCO.
SI IMPONE ORA AL NOSTRO SGUARDO, FRA IL VERDE CUPO DEI PINI, LA SOBRIA E BIANCHEGGIANTE FACCIATA DELLA CATTEDRALE DI SAN PANTALEONE, COSTRUITA NELLA SECONDA META' DEL MILLE. DA QUASSU' RIUSCIAMO A VEDERE PERFINO IL BEL PORTALE MARMOREO I CUI BATTENTI IN BRONZO, FUSI NEL 1179, SONO SUDDIVISI IN 54 RIQUADRI, IN CIASCUNO DEI QUALI SONO RAFFIGURATE STORIE DELLA PASSIONE SANTI. IL CAMPANILE, INVECE, E' DEL DUECENTO, E SI ERGE SUI PINI, TRAFORATO DA ALTE FINESTRE BIFORE. PURTROPPO, COME AL SOLITO, LA PARTE INTERNA DEL DUOMO NON POSSIAMO VEDERLA, E CE NE RAMMARICHIAMO, PERCHE' E' DI UN MISTICISMO STRUGGENTE. POSSIAMO,COMUNQUE, RACCONTARLA.
MODIFICATO VERSO LA FINE DEL SETTECENTO, OGGI E' TENTATO DI RIPORTARE IL DUOMO ALLA PRIMITIVA CONFIGURAZIONE ARABO-SICULA. UN'OPERA VERAMENTE PREZIOSA E' IL PERGAMO DI NICCOLO' DI BARTOLOMEO, CHE LO SCOLPI' NELLA SECONDA META' DEL DUECENTO. PRECEDENTE, INVECE, E' L'AMBONE, COSTRUITO CON MOSAICI RAFFIGURANTI GIONA INGHIOTTITO E RIGETTATO DAL PESCECANE, DEL 1130.
FRA IL ROSSO DEI TETTI DELLE CASE E IL VERDE DEI PINI, RISALTA LA PIETRA BRUNA DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI DEL TORO COEVA DEL DUOMO, IN QUANTO ANCH'ESSA COSTRUITA NELLA SECONDA META' DEL MILLE. IN STILE ROMANICO, HA LA FACCIATA RITMATA DA TRE PORTALI, IL MEDIANO DEI QUALI RECA UNA TRABEAZIONE ANTICA. IL CAMPANILE, INVECE, E' DEL XII SECOLO, ED E' UN SUPERBO INTRECCIO DI ARTE ARABO-SICULO-NORMANNA CON INFLUSSI ROMANICI E BIZANTINI. LA CHIESA E' A TRE NAVATE; NELLA CENTRALE C'E' UN MERAVIGLIOSO PERGAMO DELLA FINE DEL 1100, CON MOSAICI RAFFIGURANTI LE STORIE DI GIONA. NELLA CRIPTA A TRE ABSIDI SONO PREGEVOLI AFFRESCHI DEL TRECENTO RAFFIGURANTI STORIE DI CRISTO E DEI SANTI.
UN'ALTRA CHIESA MEDIEVALE E' QUELLA DI SANTA MARIA A GRADILLO: E' DEL XII SECOLO. ALLE TRE NAVATE, DIVISE DA COLONNE PORTANTI ARCHI A OGIVA, CORRISPONDONO SULLA FACCIATA TRE PORTALI, IL CUI MEDIANO HA ANCH'ESSO UN'ARCHITRAVE ANTICA.
LE DUE TORRI SOVRASTANTI L'EDIFICIO CIRCONDATO DA UN GRANDE PARCO, SONO QUELLE DI VILLA CIMBRONE, COSTRUITA SU AVANZI DI EPOCA ROMANA. SE NE DISTINGUE MOLTO BENE IL CORTILE, CON AL CENTRO UN POZZO STUPENDO. DALLE TERRAZZE DI VILLA CIMBRONE SI PUO' AMMIRARE UN PANORAMA DI INAUDITA BELLEZZA
CHE SPAZIA DAL GOLFO DI SALERNO FINO A PAESTUM.