ITALIANO *
POZZUOLI
VIRIAMO LIEVEMENTE VERSO NORD, E DOPO
AVER SORVOLATO I CANTIERI DELL'ITALSIDER, CHE PURTROPPO NON SI E' RIUSCITI
ANCORA A SPOSTARE ALTROVE E CHE DETURPANO UNO DEI PIU' SERENI PAESAGGI DEL
MONDO ANCORA EVOCATORE DI MITICI EVENTI, ECCO SOTTO DI NOI LA VISIONE TANTO
PIU' MINACCIOSA QUANTO PIU' APPARENTEMENTE TRANQUILLA, DELLA SOLFA
TARA DI POZZUOLI.
I VAPORI DI ZOLFO CHE SI LEVANO DA QUESTO CRATERE ALTO SOLO POCHI METRI SUL
LIVELLO DEL MARE,MA LARGO POCO MENO DI UN CHILOMETRO, SEMBRANO, DALL'ALTO,
QUELLI DI UNA PENTOLA CHE BOLLE.E INFATTI QUESTA TERRA E' TUTTO UN RIBOLLIRE
A CAUSA DI UN FENOMENO SISMICO CHE LA SOLLEVA E L'ABBASSA REGOLARMENTE: IL
BRADISISMO. QUESTO FENOMENO C'E' SEMPRE STATO, MA I FUGGIASCHI DI SAMO,CHE
FONDARONO POZZUOLI NEL VI SECOLO A.C., NON NE TENNERO CONTO; VI SI INSEDIARONO
E PENSARONO SOPRATTUTTO A DIFENDERE LE SORTI DELL'ELLENNISMO CAMPANO CONTRO
GLI ETRUSCHI, A FIANCO DEI CUMANI, DELLA CUI ORBITA GRAVITAVA LA CITTA'.
NEL V SECOLO, CADUTA CUMA SOTTO I SANNITI, POZZUOLI ENTRO' NELLA CONFEDERAZIONE
POLITICA DI CAPUA, E DI CONSEGUENZA, FU NEMICA DI NAPOLI, IN QUANTO CAPUA
ERA ETRUSCA, E NAPOLI CONTINUAVA AD ESSERE GRECA.
TUTTAVIA, NON PARTEGGIO' PER ANNIBALE QUANDO QUESTI, DURANTE LA SECONDA GUERRA
PUNICA SI ERA ACQUARTIERATO A CAPUA.
PER QUESTO, QUANDO ROMA SCONFISSE LA CITTA' CAMPANA , LA GRATIFICO' ELEVANDOLA
AL RANGO DI
* CIVITAS SINE
SUFFRAGIO * .
E COI ROMANI INIZIO' LA GRANDE FORTUNA DI POZZUOLI, CHE FU CHIAMATA PUTEOLI.
L'ANFITEATRO ROMANO, COSTRUITO SOTTO FLAVIO VESPASIANO MA A SPESE DEI PUTEOLANI,
CHE VEDIAMO SOTTO DI NOI, ERA IL PIU' GRANDE DOPO IL COLOSSEO E QUELLO DI
CAPUA, E OSPITAVA 40.000 SPETTATORI.
E' UN PECCATO CHE DA QUASSU' NON SI POSSANO VEDERNE I SOTTERRANEI CON GLI
IMPONENTI ARCHI E LE VOLTE MASSICCE, PERCHE' QUI' MEGLIO CHE IN OGNI ALTRO
ANFITEATRO, E' POSSIBILE FARSI UN'IDEA DEL COMPLICATO E GRANDIOSO MECCANISMO
DEGLI SPETTACOLIB DEI GLADIATORI CHE LOTTAVANO CON LE FIERE, DELLE CACCIE
E DEI GIOCHI ACQUATICI.
DELL'ALTRO INVECE PIU' PICCOLO, RESTANO SOLO POCHE ARCATE. MA SOPRAVVIVE,
NEL SUO DUPLICE INTERESSE ARCHEOLOGICO E GEOLOGICO,IL MONUMENTO PIU' SINGOLARE
DI TUTTA LA REGIONE FLEGREA: IL MACELLUM, CIOE' IL MERCATO ALIMENTARE, MEGLIO
CONOSCIUTO COME TEMPIO DI SERAPIDE.
E' L'UNICO DEI * MACELLA * RIMASTI DOPO LA DISTRUZIONE DI QUELLI DI ROMA,E
SI DEVE AL BRADISISMO CHE LO HA PRESERVATO, LA SUA INTEGRITA'. DALL'ACQUA
TERMOMINERALE CHE LO HA INVASO,EMERGONO SOLO TRE COLONNE E QUALCHE OPERA MURARIA;
MA PRIVILEGIATI ORA DALL'ALTEZZA POSSIAMO AMMIRARNE TUTTO IL GRANDE COMPLESSO
GIACENTE SOTT'ACQUA: LE BOTTEGHE, LE TABERNAE, L'AMBULACRO ESTERNO, IL PORTICO,
LE LADRINE MARMOREE CHE ERANO DOTATE DI ACQUA CORRENTE, LA ROTONDA A FORMA
DI TEMPIETTO E PERFINO LA PAVIMENTAZIONE.