Associazione Famiglie Ripabottonesi

 

 

PIETRO RAMAGLIA

 

Pietro Ramaglia, ( Ripabottoni, 1802 - Napoli, 1875 ) fu professore di anatomia patologica all ’università di Napoli, Entrato negli studi privati della città nel 1833, aprì nell ’ospedale di S. Maria di Loreto un gabinetto anatomico che destò viva ammirazione inn sommi studiosi italiani e stranieri. Nel 1840 fu accolto con generale consensi il suo Manuale di notomia topografica; sette anni dopo apparve la Scoverta e teoria della gangrena. Il Ramaglia ebbe il grande merito di aver compreso la supprema importanza dell ’anatomia, la quale egli scrisse, non va posta al servizio della sola chirurgia, ma deve essere sempre e fermamente volta allo scopo dell ’applicazione a tutte le cose della medicina, cui può essere di vantaggio.

Il Ramaglia fu clinico di fama mondiale. Il suo metodo diagnostico é illustrato in un saggio del professore Domenico Capozzi, che del grande suo maestro mette in luce ( la logica stringente, l ’originalità del pensiero, la chiarezza di dettato, la profondità di dottrina ) e le geniali proposte intese a riordinare gli studi medici nelle università.

Medico privato del Re Ferdinando II, in una corte non certo priva di invidia ed intrighi, nei tempi oltremodo difficili che segnarono la fine dei Borboni e del Regno di Napoli, il Ramaglia mantenne intemerato l ’animo ed alta la stima del cittadino. E nell ’esercizio privato della professione non ebbe scopo di lucro: il giovedì di ogni settimana visitava gratuitamente i poveri e spesso veniva loro in soccorso nell ’acquisto delle medicine.

Il Ramaglia fu autore di un folto numero di monografie, di relazioni e di sudi rimasti inediti.

Uscirono postumi nel 1876 i suoi Studi sulla meningite basilare granulosa ai quali, scrive la moglie, aveva lavorato per quarant ’anni in dolce soddisfazione, nell ’intento di lenire i guasti di una malattia che per la sua prava indole toglie la vita ad una infinità di bambini.


 

 

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