ETILISTA D'ATTESA |
05. La negritudine 2’44” L’uomo bianco è andato ma ritornerà, e il treno delle 7 e 30 ha dentro lui Non so, perché ma sento che deraglierà; nel caso, prendo quello delle 6. Millenni di un’umiliazione strorica, da sempre in condizione d’inferiorità È giunto il tempo per una rivincita, cantiamo insieme, tutti in coro, dai: la negritudine fra noi, questo silenzio come mai? se non ti piace come sei puoi fare come Michael Jackson e allora ascoltami perché possiamo fare in modo che quest’inquietudine di vivere si chiami d’ora in poi la negritudine Ci hanno dominato e tolto libertà, ci hanno sottoposti a gravi iniquità Basate sul principio assurdo di apartheid, ci han resi schiavi delle loro idee L’imperialismo è andato oltre ogni limite, è ora di cambiare questa società Se fossimo in regime di fallocrazia, evvedi che comanderemmo noi! la negritudine fra noi, questo silenzio come mai? se non ti piace come sei puoi fare come Michael Jackson e allora ascoltami perché possiamo fare in modo che quest’inquietudine di vivere si chiami d’ora in poi la negritudine (x2) 06. Soverkia 2’46” Quello che hai in mano non è un semplice, volgare, comune cazzo, ma è uno strumento di precisione, di sovversione tagliente come un pezzo di vetro, te lo propago nel didietro Quello che hai in bocca non è soltanto un dozzinale scroto Ma è la custodia dei miei eredi e come vedi Non rispondono al mio comando, molti di loro si stanno agitando E cercano la strada verso te.. Ti farò mia, no, resistere non puoi, e così sia, perché anche tu lo vuoi la morale si ricava da una stretta cerchia di possibilità: la mia nerchia ti soverchia Quello che hai addosso non è affatto un ordinario glande E’ di un vivace colore rosso, è pure grosso Che cosa aspetti ad accoglierlo adesso? Nel suo lavoro lui è alquanto indefesso E sta puntando proprio te.. Ti farò mia, perché è questo che tu vuoi, e così sia, tu resistere non puoi, la morale si ricava da una stretta cerchia di possibilità: la mia nerchia ti soverchia (x3) 07. Proprio come lo vuoi 3’29” E’ più semplice, lo sai, per quelli come noi Che campano di raspe, e anche se non vuoi, devi ammetterlo: è così semplice quando il mondo è proprio come lo vuoi Dimentica le frustrazioni quotidiane Dimentica le ansie metropolitane Distacco mentale con superiorità In dolce evasione, estemporanea realtà Puoi chiamarci sognatori, lo siamo quanto mai Inguaribili romantici, e un giorno capirai Che è così semplice, le raspe rendono Il mondo proprio come lo vuoi (x2) Le raspe ti aiutano a sognare Niente problemi, niente angosce cui ottemperare Piacere ottriato dalle tue stesse mani Come ieri, così oggi e domani.. E senti solo quello che tu vuoi.. davvero E vedi solo quello che tu vuoi.. puoi farlo E credi solo in quello che tu vuoi.. cosa c’è di meglio? E vivi solo quello che tu vuoi.. E’ più semplice e lo sai, per quelli come noi Con l’ausilio delle raspe creiamo i nostri eroi, e devi ammetterlo che è così semplice, il mondo è proprio come lo vuoi (x3) (oh, sì.. davvero!) |