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BORO INCENSO E MIRRA
01.Glenda 
Ogni giorno, sai, penso solo a te
Nella testa mia spazio più non c'è
Ora dopo ora cresce sempre più
Questo mio pensiero, che saresti tu! 

Glenda (x4), ti anagrammerei
Ma invertendo le vocali.. no, non è più lei.. più lei 

Tutto il giorno, sai, penso solo a te
Nei pensieri miei spazio non ce n'è 

Glenda (x4), ti anagrammerei
Ma invertendo le vocali.. no, non è più lei.. più lei (v2) 
Non è più lei! (x4)
Go! Non è più lei! (x4)  

02.Quello che ti serve / Colpo di catarro / S.S. 
Non rispondermi, tanto è inutile: tutto ciò che riesco ad avvertire è questo tuo fastidio.
Non illuderti, non sei in obbligo, io non ho parole e tu d' altronde rantolando te ne vai
Non è così che te ne andrai (qual è il tuo problema?)
Forse non stai bene, dico io (non mi sembri a posto)
Sì, la tua salute è un po' così.. (diciamo un po' precaria)
Quello che ti serve io lo so: 
Un colpo di catarro e tutto passa, l' organismo si rilassa,
Si distende, prende fiato, il male è espulso e non c'è più.. 
Aaah! Come io vorrei.. se solo io potrei!
Proprio come tanto tempo fa: e il catarro se ne va!
E non sai dov'è che finirà..
Ma tu espellilo adesso e non sarai più lo stesso, vedrai: vedrai, vedrai, vedrai, vedrai... 
S. S. , come me la scoperei! (ad libitum)  

03.Quando te ne andrai 
Disilluditi, sopravviviti, questo è il nulla e lo sai
Puoi convincerti, benché inutile, che non lo soffrirai
Sei patetico, ridicolo nella tua ipocrisia
Niente è facile, forse credi che.. che un futuro ci sia? T'inganni.. 

Non sai che cosa sei, non sa che cosa vuoi
Magari capirai soltanto quando te ne andrai
Non sai che cosa sei, o dove arriverai
Ma su di te, vedrai, la mesta falce scenderà.. lalalà.. 

Sarà ironico, fatalistico, ma non hai più volontà
Così labile, così instabile, fino a che finirà.. non tardi!  

Non sai che cosa sei, non sa che cosa vuoi
Magari capirai soltanto quando te ne andrai
Non sai che cosa sei, o dove arriverai
Ma su di te, vedrai, la mesta falce scenderà.. lalalà.. 

Non puoi ricominciare più da capo, questa è la realtà
Il tristo mietitore ti sta aspettando: non farti attendere!
E' a questo punto che cade dal cielo la manna(ia)
Non puoi fermare il tempo, invano e a stento sopravvivi 

Non sai che cosa sei, non sa che cosa vuoi
Magari capirai soltanto quando te ne andrai
Non sai che cosa sei, o dove arriverai
Ma su di te, vedrai, la mesta falce scenderà.. lalalà.. (x2)  

04.I miei zii 
C'è una cosa che vorrei: è stare per i cazzi miei, mentre non mi riesce mai
Ciò che cerco è un po' di pace, e in fondo mi dispiace 
di non essere capace di pensare ai cazzi miei: 

Cazzi miei, cazzi miei (solo loro io vorrei)
Cazzi miei, cazzi miei (vorrei farmi i cazzi miei)
Cazzi miei, cazzi miei (non sai quanto li vorrei)
Cazzi miei, cazzi miei.. 

La tua vista mi disturba (e la tua mano mi masturba), spero presto te ne andrai
La mia insofferenza è dovuta solamente a te, non capisco cosa vuoi, perché non ti vuoi fare i cazzi tuoi 

Cazzi miei, cazzi miei (non ho detto cazzi tuoi!)
Cazzi miei, cazzi miei (vorrei farmi solo i miei)
Cazzi miei, cazzi miei (non sai quanto li vorrei)
Cazzi miei, cazzi miei.. 
Tutto quello che vorrei.. ..è stare per i cazzi miei 

05.Stercorario 
Lo stercorario è un animale intelligente e tu lo sai,
è un accanito difensore dell'igiene e tu lo sai: tu devi rispettarlo, sì: tu devi rispettarlo 

Lui è come te, uguale a te, vive come te, rispettalo perché altrimenti
ti sommergerà col suo letame e non avrà pietà 

Lo stercorario è un animale intelligente e tu lo sai,
non ha paura di nessuno e di niente e tu lo sai: tu devi rispettarlo, sì: tu devi rispettarlo 
O mio stercorario, tu subisci il dileggio
Come fossi senza un disco orario in cerca di parcheggio 
Ah! Come vorrei essere uno stercorario!
continua