"METODO", N. 12/1994

Pier Luigi Maffei
ARCHITETTURA E TESTIMONIANZA IN ANTONIO VALENTE

Sarà per la passione con la quale la Signora Maddalena Del Favero Valente ha seguito Suo marito nella professione di architetto, urbanista e scenografo; sarà per l'esemplare senso di stima, ammirazione e amore che Ella continua a dimostrare di avere avuto per Lui - certo che è riuscita a porLo in così grande evidenza alla mia attenzione, al punto di chiedere in particolar modo all'encomiabile direttore Giovanni Armillotta, di dedicare ad Antonio Valente un numero speciale del nostro periodico. Fu Valente che creò le Città del Cinema, e che progettò in Italia e all'estero oltre cento sale teatrali e cinematografiche.
A un secolo dalla nascita, siamo andati alla ricerca del Valente - Architetto e Scenografo - nella Pisorno di Tirrenia, in quel complesso oggi in via di ristrutturazione da Lui progettato nel 1933 che anticipò di due anni la stessa Cinecittà di Roma. Una struttura di dimensioni mai raggiunte prima in Europa, un complesso che si potrebbe definire l'incontro tra fabbrica e laboratorio. Nel riproporre Antonio Valente all'attenzione dei progettisti di oggi, e nel rendere omaggio alla Gentile Signora Maddalena, ci permettiamo di segnalare agli attuali amministratori del Comune di Pisa, l'idea di intitolare a questo grande personaggio che ivi operò una strada di Tirrenia.
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© Giovanni Armillotta, 2000