LETTERATURA

 

"La lettura ha tutte le potenzialita' emotive di un atto erotico."

Questa volta non la staro' a tirare tanto per le lunghe...vi consigliero', semplicemente, quelle che sono state le mie letture piu' "formative" ed importanti in questi ultimi anni:

-"American psyco", "Glamorama" tutti e due di B.E.Ellis; per quanto mi riguarda Ellis e' sicuramente il piu' grande e talentuoso scrittore vivente (ed uno dei pochi scrittori di successo che sforna libri quando ha qualcosa da dire e non come tanti che ne cagano fuori 1-2 all'anno e magari di loro ci mettono solo la firma, ma lasciamo perdere...). I suoi romanzi sono una specie di oscura parabola dell'America consumistica e glamour; da rimarcare la straordinaria abilita' descrittiva di Ellis e la sua innata capacita' nel saper imbastire dialoghi non solo molto realistici, ma anche ironici e crudi allo stesso tempo. Altamente sconsigliato ai moralisti in erba e a tutti quelli che non sopportano descrizioni troppo dettagliate e realistiche di rapporti sessuali spinti e di omicidi "estremi".

-"1984" G.Orwell; questo e' il classico libro che tutti, o quasi, credono di conoscere e quindi pensano di non essere "obbligati" alla sua lettura...insomma la gente pensa che c'e' questo "Grande Fratello" (ora piu' famoso che mai per motivi su cui preferisco stendere un velo pietoso!) che e' una specie di dittatore onnisciente ed omnipresente che opprime tutto e tutti...e poi? E poi "BOH!" Tutti credono di sapere come va a finire e di cosa parla "1984" senza conoscere minimamente quelle che sono le geniali invenzioni narrative di Orwell come il "Bispensiero", o la "Neolingua"...a parte questo considero "1984" una delle letture piu' belle, intelligenti, toccanti ed affascinanti della mia vita; da "cardiopalma" ed incredibilmente claustrofobica la "parte terza" del libro. Insomma da non perdere!!!!

-"Il Signore degli anelli" J.R.R. Tolkien; un classico della letteratura contemporanea e la Bibbia indiscussa del genere "fantasy", un libro capace di far sognare come pochi altri...

-"Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" R.Pirsig; questo e' un altro classico che ha fatto un po' la fine di "1984" nel senso che tutti lo conoscono e tutti credono (erroneamente!) di sapere di cosa parla e quindi, in pratica, non lo legge quasi nessuno, oppure lo si compra per metterlo a prendere la polvere in qualche oscuro scaffale...tutti credono che sia una specie di storiellina new age fatta di buoni sentimenti e di massime buddiste, niente di piu' sbagliato! Questo libro e' una sorta di romanzo autobiografico che si interroga, in maniera mai banale, su molti dilemmi che attanagliano la societa' occidentale: la tecnologia, il significato della parola "qualita'", il progresso e' o no nocivo...ed altro. Una lettura veramente stimolante e toccante, un libro che trasuda intelligenza da ogni singola pagina.

-"Le avventure di Gordom Pym" E.A.Poe; credo che E.A.Poe non abbia bisogno di alcuna presentazione...ma devo tristemente rilevare come tutti concentrino le loro attenzioni verso i suoi racconti trascurando, nella maggior parte dei casi, questo stupendo romazo; il Gordom Pym e' sicuramente uno dei suoi piu' grandi capolavori, tutto il romanzo e' pregno di un'atmosfera lugubre ed apocalittica e la parte centrale e' veramente tesissima e scioccante. Consigliatissimo!!!!

-"La ballata del vecchio marinaio" S.T.Coleridge; quest'opera e' sicuramente uno dei piu' grandi capolavori della letteratura romantica...un'esaltazione splendidamente "irrazionalistica" della sacralita' della Natura e della tremenda punizione spettante a chi osa deturparla in maniera gratuita.

-"Le 120 giornate di Sodoma" De Sade; ed eccoci giunti al "Marchese"...cosa dire di lui? Ancora oggi la sua figura e' circondata da un vero e proprio ostracismo...segno che la sua opera e' destinata veramente all'immortalita' se i finti perbenisti si sentono ancora turbati al solo nominarlo (per chi non lo sapesse: il termine sadismo deriva proprio dal nome del Marchese De Sade, a buon intenditor...).

-"Il Processo" F.Kafka; spero che questo lo abbiate gia' letto, se non fosse cosi' rimediate alla svelta in quanto vi siete persi un pezzo di storia della letteratura (per non dire un vero capolavoro!), insomma e' Kafka all'ennesima potenza: criptico, fatalista, surreale, oscuro, pessimista...

 

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