CINEMA

"A volte il cinema sa essere piu' vero della vita."

Certamente anche il cinema fa ormai, tristemente, parte di quella "sovrastruttura" atta a far guadagnare piu' soldi possibile a chi gestisce la "baracca", ma non posso far a meno di notare come la situazione del cinema di "massa"sia  molto migliore di quella della musica di massa...sicuramente escono films bruttissimi e\o insignificanti prodotti dalle majors cinematografiche, pero' e' anche vero che ogni tanto escono dei veri e propri capolavori come: "Pulp Fiction", "Braveheart", "Matrix", "American Beauty", "Il Gladiatore"...questi i primi che mi vengono in mente, ma vi sono anche altre produzioni majors ed hollywoodiane che ho apprezzato molto. Dall'altro lato non capisco la spocchiosa arroganza e puzza sotto il naso di certi "intelettuali" e critici cinematografici che catalogano automaticamente come "merda" tutto cio' che e' di provenienza americana e\o major, mentre esaltano films di autori che, personalmente, ritengo non abbiano da dire assolutamente nulla di nuovo che non sia gia' stato detto da ben piu' noti e seri cineasti. Insomma sembra esserci per certi critici snob questa proporzione: cinema indipendente sta ad oro, come cinema major sta a merda. Ovviamente si tratta solo di un dogma e come tutti i dogmi e' falso per non dire stupido. Anzi a dir il vero provo un discreto odio verso un certo tipo di cinema indipendente forzatamente formale, arido, spoglio, falsamente impegnato al livello sociale e, in una parola, PALLOSO! (vedi i films della raccomandata Archibugi...per dirne una fra i tantissimi!)

Questa qua sotto e' una piccola lista di alcuni fra i miei films preferiti, spero di potervi far scoprire (o magari  riscoprire...)  qualcosa di realmente originale ed interessante:

-"Orizzonti di gloria" Stanley Kubrick; grandissimo film di uno dei piu' grandi Maestri del cinema con un Kirk Douglas in forma smagliante; una pellicola, credo, un po' sottovalutata che vale sicuramente la pena riscoprire.

-"Olympia" Leni Riefenstahl; la storia delle Olimpiadi, dall'antichita' classica all'inaugurazione dell'edizione di Berlino; grande classico non molto conosciuto poiche' ritenuto "politicamente scorretto" (fu prodotto con l'appoggio ufficiale del governo nazista) e quindi "indegno" dall'attuale (pseudo)"intellighenzia" imperante...purtroppo a tanta gente non interessa il VERO valore artistico di un'opera...quello che preme a certi "benpensanti" e' solo che non si vada a scalfire in alcun modo, sia pure indirettamente, il consolidato Apparato della falsa ed ipocrita "politically correctness"...

-"La passione di Giovanna D'Arco" Carl Theodor Dreyer; uno dei piu' grandi capolavori del cinema muto, da rimarcare il ruolo di R.Falconetti  il cui volto, spogliato di qualsiasi trucco, e' ripreso in primi e primissimi piani che hanno fatto, letteralmente, la storia del cinema!

-"Rapacita'" Erich von Stroheim; un film "maledetto" che fu ampiamente tagliuzzato, ma anche cio' che rimane di esso e', comunque, un immortale capolavoro cinematografico! Una pellicola sulla bramosia umana e sulla "potenza"del  denaro come "scopo di vita fine a se stesso". Una delle piu' belle opere in assoluto del cinema muto.

-"Quarto potere" Orson Welles; ENORME! Non vi e' altra parola per questo film epocale! Welles e' stato un vero genio ed un outsider ante litteram del cinema americano, se non avete ancora visto questo film rimediate quanto prima!!!

-"Il settimo sigillo" Ingmar Bergman; nella plumbea atmosfera di un medioevo nordico Bergaman narra la vicenda di un uomo che gioca a scacchi con la morte...un film oscuro, angosciante e tremendamente atmosferico.

-"Lo stato delle cose" Wim Wender, in assoluto uno dei film piu' radicali, decadenti, criptici e nichilisti che mi sia mai capitato di vedere.

-"Viale del tramonto" Billy Wilder; uno dei piu' grandi classici del cinema americano con una ENORME Gloria Swanson che con questa pellicola mise in scena l' "Archetipo" della Mantide, indimenticabile!

-"Salo' o le 120 giornate di Sodoma" Pier Paolo Pasolini; sicuramente il film piu' estremo nella storia del cinema; riadattamento de "Le 120 giornate di Sodoma" di  De Sade, metafora impietosa sulla degenerazione del potere, non per tutti i gusti...e per tutti gli stomaci (siete avvertiti!).

-"Il Cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante", "Baby of Macon", "L'ultima tempesta" tutti di Peeter Greenway; Greenway e' certamente il cineasta piu' innovativo ed originale di questi ultimi 20 anni; i suoi films sono molto barocchi, criptici, non hanno una trama lineare nel vero e proprio senso della parola...comunque sia caldamente consigliato a tutti coloro che non hanno paura di un cinema che sia "altro".

-"Stalker" Andrej Tarkovskij; uno dei miei films preferiti in assoluto! Fantascianza adulta ed a tratti surreale, un film fuori dal tempo alla ricerca della Felicita'...straordinariamente misterioso e toccante!

-"Excalibur" John Boorman; un classico del cinema epico veramente ben fatto e nel suo genere ancora insuperato.

-"Conan il barbaro", "Un mercoledi' da leoni" John Milius"; questi credo che li abbiate visti tutti, ma se non fosse cosi' rimediate al piu' presto!! Due grandissimi classici da parte di un regista scomodo e "politicamente scorretto"...

-"Ran", "I sette samurai" Akira Kurosawa; ispirato al Re Lear di Shakespeare, di cui offre un'interpretazione alla luce della cultura giapponese "tradizionale", "Ran" e' un film epico di rara bellezza; sicuramente una delle migliori pellicole del Maestro Kurosawa.

-"Eraserhead" David Lynch; uno dei film Sacri del cinema "surreale"; atmosfere oscure da incubo e molto "gotiche", se Kafka fosse stato un regista questo sarebbe di certo il suo capolavoro cinematografico...

-"Fight club" David Fincher; il film piu' frainteso nella storia del cinema!!!! Non credo di esagerare. Da moltissimi condannato in quanto, secondo loro, e' solamente un manifesto di nichilismo e violenza fini a se stessi...in realta' "Fight club" e' una geniale parabola su certi pseudo valori imperanti di questa societa' consumistica dove tu sei "quello che possiedi". Purtroppo certa gente prima di giuudicare e di sparare sentenze dovrebbe, almeno, avere certi "strumenti culturali" minimi, ma lasciamo perdere che sto entrando nella dimensione dell' "utopia"...

-"Point Break" Kathryn Bigelow; il film che ha rivelato le doti della talentuosa regista K.Bigelow non e' un "normale" action-movie americano...il bene ed il male non sono cosi' nettamente separati come in genere accade nelle pellicole americane di questo tipo. Vi e' un'estrema ricerca del limite oltre il quale non si puo' piu' procedere senza un salto nel buio (Point Break significa "punto di rottura"...), questo grazie anche alle riprese da capogiro veramente eccezionali. Il personaggio interpretato da P.Swayze (sicuramente nel ruolo migliore che abbia mai avuto!) ha un suo oscuro e misterioso fascino, un esaltato ed esaltante alfiere di una mistica superomistica e titanica che si conclude con una specie di "marinettiana bella morte".

-"Il gabinetto del dottor Caligari" Robert Wiene; questa pellicola e' indubbiamente il film simbolo dell'espressionismo tedesco. La stupenda scenografia, rimasta giustamente famosa, contribuisce moltissimo a donare a tutta l'opera un'atmosfera oscura e surreale veramente grandiosa.

-"Rocco e i suoi fratelli", "Morte a Venezia" Luchino Visconti; due grandi classici da parte di uno dei piu' grandi registi italiani di sempre.

-"Il sorpasso" Dino risi; il miracolo economico italiano "interpretato" da un Gassman in splendida forma...un film che vale un'epoca!

-"8 e 1\2" Federico Fellini; probabilmente il film piu' difficile, complesso e criptico di Fellini, un capolavoro che si fa vedere e rivedere senza stancare mai: un pezzo di storia del cinema (non solo italiano...).

 

-Letture consigliate: "Saper vedere il cinema" Antonio Costa (Bompiani), "Che cosa e' il cinema" Andre' Bazin (Garzanti), "Cinema: cent'anni di storia" Rene' Predal (Baldini&Castoldi), "Dizionario del cinema. Cento grandi film" Feraldo Di Giammatteo (Tascabili Economici Newton)

 

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