Benvenuti al sito dell'Etica Timida


Questo sito, dall'aspetto artigianale (e lo è!), vuole promuovere la diffusione di un certo tipo di etica, chiamata timida.



In questo sito non ci saranno complicati ragionamenti commerciali, filosofici, antropologici. Tutto il necessario del nostro ragionamento lo troveremo nelle cose di tutti i giorni, per questo motivo abbiamo dato il nome “timida” alla nostra etica.

In questa pagina cercherò di dare una piccola introduzione. In realtà Etica Timida è il titolo di un libro che ho scritto nel 2000, inedito, che è disponibile in questo sito, sia in linea sia sotto forma di pdf da scaricare e leggere con comodo.

per chi è impaziente di scoprire alcune cose, ma non vuole leggere tanto... ecco una FAQ

Per quelli che vogliono leggere il libro, ecco qui il link per scaricarlo tutto in una volta: Libro "Etica Timida" (Circa 700kb)

Per chi invece vuole semplicemente avere un'idea, qui troverà una semplice introduzione e, in fondo, alcuni spunti per meditare (articoli vari che ho scritto ma non ben catalogati.)


Introduzione all'etica timida



Sembra che Etica e Timida sia un controsenso. Del resto un'Etica sono un insieme di precetti o di regole da seguire. Come si fa a fare delle regole "timide"? Ma allora non sono regole!

Etica (dal dizionario Garzanti Online): modello di comportamento che un individuo o un gruppo di individui segue nelle proprie azioni.

Timido (sempre dal dizionario Garzanti): si dice di gesto o atteggiamento incerto, esitante, poco sicuro

Quindi la mia Etica Timida dovrebbe essere un modello incerto, esitante. Inutile, a prima vista.

Ma è proprio qui la novità. Ecco, la mia etica, proprio perché timida, NON propone un modello di comportamento e quindi è più umana. Lo scopo ultimo del mio lavoro, infatti, è stato quello di creare un'etica puramente laica, umana, condivisibile da tutti gli uomini senza distinzione di razza, sesso, religione, credenze varie.

Chiamiamola allora una meta-etica, ossia un'etica per cercare altre etiche. Un modello per costruire modelli di comportamento. Così come una macchina da scrivere vi può servire per scrivere una lettera d'amore o una dichiarazione di guerra così la mia etica potrebbe servire per fare del bene o del male. In realtà è costruita in modo da non poter fare danni, perché si pone al di là del contingente, come se dovessimo ritenere responsabile l'inventore della ruota per il traffico moderno. Io, con questa etica, do uno strumento potente. Come gli strumenti può essere usato bene o male. Ma di questo dovremo parlare in seguito.

Prima di tutto qualunque etica si deve porre il problema del male. Il male esiste, è inutile negarlo: ci sono le malattie, la morte, la sofferenza, anche in una famiglia felice, o in una coppia innamorata. Ci sono risorse limitate, guerre, soprusi. Ebbene l'etica timida NON vuole eliminare il male. Il vero motivo per il quale l'etica timida si chiama in questo modo è che: essa è timida verso l'esterno ma dura verso l'interno. Vedremo in seguito in quale misura e verso che cosa sia dura o morbida.

Se questa piccola introduzione vi ha incuriosito, ecco i vari capitoli del libro da leggere online (se volete potete sempre scaricarli tutti insieme usando il link di sopra)

Presentazione

Dialogo

Inaudito e ripetuto

I gruppi paralleli

Il male

La felicità

Il Progresso

Il risparmio energetico

L'egodittatura

Epilogo


Spunti per meditare

Alcuni spunti per meditare (pagine molto artigianali, non guardate molto l'aspetto! Se qualche anima pia le vuole mettere sotto una grafica migliore sarei contento). Questi non fanno propriamente parte dell'etica timida, ma li metto qui perché in qualche misura la introducono (sono infatti stati scritti qualche anno prima -e si vede-).

La strategia della tensione nei media

No alla televisione

Consigli per una vita frugale

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Sito in costruzione, prego essere pazienti! Ultima modifica: Maggio 2004