ANGELA NOGAROLA

La famiglia Favero è originara del settentrione della Marca Trevigiana (località Favro di Solighetto) e già avanti la Serrata del 1297 fece parte del Maggior Consiglio della Serenissima Repubblica di Venezia. Le notizie più antiche sul mio albero risalgono al 1619 e sono relative alle nozze tra Flaminia de Favri da Moriago ed il nobile Domenico del Lates (nella villa Lates di Istrana visse l'ultimo dei Lates).

Nella Sala dello Scrigno del Palazzo Ducale di Venezia è rappresentato uno dei quattro Avogadori con lo stemma della famiglia (prima metà XVIII secolo).

Giovanni Favero, patriota, è ricordato fra coloro che morirono combattendo alla sortita di Mestre il 27 ottobre 1848.

Da Fratta - Il "cognome" ha come capostipite Milardo da Fratta, citato nel 1395-1400; seguirono tre figli documentati tra cui Gasparo, affittuario di un maso vescovile a Fratta e mezzo lago nel 1425-50.
De Lunardo - Famiglia di Fratta, documentata dal 1518 con "quelli de Lunardo", poi 1528 con i fratelli Donato, Michele, Filippo e Vittore q. Gaspare Leonardi. L'origine del cognome va ricercata in Leonardo q. Michele q. Gasparo Da Fratta che compra e vende terre (assieme ai suoi cinque fratelli, fra cui Melchiorre).
Nogarol - Famiglia cui i Brocca di Serravalle affittarono il maso di Nogarolo, di 20 iugeri, prima del 1540 (quando è citato Bortol da Nogaruol), con successivo riaffitto nel 1566. La famiglia originaria e quella De Lunardo di Fratta e sino al 1580 circa coesistono i due cognomi. Nel 1779 su 118 abitanti di Nogarolo (frazione di Tarzo / Vittorio Veneto) ben 113 sono Nogarol o derivati.
Tomasi - Derivati dei Nogarol all'inizio del Settecento, il capostipite è Tomaso di Isep da Nogarol, sposatosi nel 1621, i cui nipoti saranno detti De Tomaso e poi Tomasi. Francesco Tomasi, consigliere Cassa e capo della Comunità non continuativamente nel 1795-98, presente nella locale Banca dei Quaranta. Nell'aprile 1797, alla vigila della caduta della Serenissima, fu mandato a Venezia per portare l'offerta di Tarzo alla Dominante; i tarzesi avevano offerto nel 1796 lire 3200 e l'anno successivo, non avendo altro, offrirono allo stato veneto le loro vite (dal Libro delle Parti, Pradella).
I Tomasi fornaciai del ramo di Antonio (1819-96) possedevano la fornace di Revine e di qui i figli Paolo e Giovanni acquistarono nuove industrie a Conegliano.

Tratto da Gente di Tarzo di Bruno Michelon e Giovanni Tomasi - 2003 De Bastiani Editore.


I Pasini erano una famiglia numerosa, estesa alle città di Padova, Vicenza, Treviso e nel Friuli.

Nel 1849 Valentino Pasini ebbe la carica di inviato a Parigi della città di Venezia.


La famiglia Fava è originaria di Bassano. Caratteristica la fava all'insù che compare nel blasone.

NON ULTIMA FRUGUM

Mio albero genealogico:
Ser Andrea da Nogarolo (1584)
Consigliere e giudice nella vice-contea di Tarzo.
I discendenti mutano in Tomasi il cognome (1660)

nonno:Giovanni Favero - Maria Pasini x Angelo Tomasi - Maria Tomasi
padre:Amedeo Favero - Fanny Tomasi

Pierangelo Michele Andrea Raffaele

bisn:Domenico Tomasi - Anna Fava

M.re Alessandro Favro da Follina (1605)
fu avvelenato dall'Abate Brandolini con la complicità della moglie