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L'ENERGIA DAL NUCLEARE
Il nucleare ha rappresentato per molti anni l'energia
del futuro, in realtà dopo 50 anni dalle prime
applicazioni è evidente una crisi legata al rischio
di incidenti ed allo stoccaggio delle scorie radioattive per
centinaia di migliaia di anni. In questo sito web cercheremo
di fare il punto della situazione, senza scendere troppo sul
piano scientifico e senza cadere troppo in quello politico
e sociale.
Dove
si trova il nucleare in Italia?
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BREVE STORIA DEL NUCLEARE
Il nucleare è utilizzato per produrre
energia elettrica dagli anni '50. Inizialmente, l'entusiasmo
per la grande innovazione tecnologica consentì
una forte diffusione prima negli Usa poi in Europa.
Col passare del tempo però il nucleare ha mostrato
una seconda faccia, in particolare il rischio di
incidenti. Il disastro alla centrale nucleare di
Chernobyl, nel 1986, produsse radiazioni che
si estesero su tutto il continente europeo. Molti paesi
sospesero i programmi nucleari, altri come l'Italia
decisero di fermare la produzione di energia dal nucleare.
Il processo di fissione nucleare infatti comporta
un rischio di reazione a catena incontrollata, tanto
più probabile nelle centrali nucleari obsolete
e mal controllate. Altro aspetto poco conosciuto negli
anni '50 era il problema delle scorie. Al termine della
sua vita una centrale nucleare dovrà essere smontata
(decommissioning) ed i rifiuti posti in sicurezza per
100.000 anni, il tempo necessario per il decadimento
radioattivo. Trovare un luogo isolato in cui depositare
le scorie intacca spesso il diritto delle popolazioni
locali. Il vecchio nucleare è quindi diventato
un "paradiso perduto" come gran parte delle
certezze della scienza. Oggi la speranza di tutti
è nella fusione nucleare, un modo diverso
per produrre energia dal nucleare priva di rischi di
incidenti ed in grado di produrre scorie radioattive
da stoccare per soli poche centinaia di anni. Il primo
reattore internazionale Usa-Europa-Giappone basato sulla
fusione nucleare è in corso di costruzione. Entro
il 2030 saranno attive le prime centrali nucleari basate
sulla fusione per scopi civili (produzione energia elettrica).
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Le quattro centrali nucleari italiane
Centrale di
Latina
Centrale
di Trino Vercellese
Centrale
di Caorso
Centrale
del Garigliano
I depositi di scorie devono distinguersi
in depositi di scorie di III categoria (le più
pericolose da stoccare per centinaia di migliaia di
anni) ed i depositi di scorie di II categoria (generalmente
di natura ospedaliera, meno pericolose e con un tempo
di decadenza radioattiva di poche centinaia di anni).
Tutte le centrali nucleari sono state fermate dall'esito
del referendum del 1987, tramite il quale il popolo
italiano ha votato contro l'uso del nucleare per scopi
civili.
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Il
nucleare in Italia e nel mondo
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Temi affrontati in questo sito web:
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Disclaimer
Questo sito web non è né contro né a favore
dell'energia nuclere, vuole essere un approfondimento per comprendere
l'impatto sulla salute, sull'ambiente ed il diritto dei cittadini a
sottoporre le scelte in tema di energia sotto regole democratiche e
partecipative.
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Per capire
di più |
Reazione
Nucleare
Il criterio scientifico di funzionamento della
reazione nucleare.
Radioattività
La radioattività è intorno a noi, in alcuni
casi può essere dannosa per la salute umana
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