ALTRE PATOLOGIE
In questa
sezione trovi tutte le nozioni di tecnica sanitaria per le
patologie
non comprese nelle altre sezioni, ovvero:
- dolore
addominale di origine non traumatica
- ustioni
- assistenza al
parto in emergenza
DOLORE
ADDOMINALE DI ORIGINE NON TRAUMATICA
Il dolore addominale (addominalgia), può
essere espressione di numerose patologie, a carico di più
apparati: digerente (ernia intestinale, occlusione intestinale,
ulcere, pancreatiti, appendiciti, calcolosi delle vie biliari),
urinario (calcolosi renale, ritenzione urica) , genitale (infiammazioni,
gravidanze complicate, emorragie), vascolare (rottura di un
aneurisma, infarto intestinale)
Ma è anche vero che non sempre ha grande
significato clinico, e non sempre tutte le patologie sono
accompagnate da questo sintomo: per esempio una colica biliare,
del tutto benigna in assenza di complicazioni, porta intenso
dolore, mentre unappendice perforate è quasi del tutto
silente
VALUTAZIONE
Valuta:
- ABC
- Caratteristiche del dolore: insorgenza (lenta
e progressive o improvvisa)
Intensità (considerare che è soggettiva)
Evoluzione nel tempo (se persiste o se è a
spasmi)
Sede e irradiazione (in quale zona, o se esteso
a tutto
laddome)
- Ispeziona il paziente: si possono rilevare:
- Tumefazioni: masse che appaiono in rilievo
(poss. Ernie, cisti)
- Presenza di ecchimosi (poss. Trauma)
- Addome contratto e teso (per
interessamento del peritoneo, possibile peritonite
o emorragia interna) oppure dilatato e
tondeggiante (occlusione intestinale)
- Palpazione : appoggia le mani sulladdome
del paziente allo scopo di ricercare eventuali
accentuazioni del dolore o contratture dei muscoli
addominali; se si verifica questo caso in presenza di
traumi, sospetta unemorragia interna, e
allerta il MSA; trasporta rapidissimamente!!!
- Presenza di ematemesi (vomito scuro color
"fondo di caffè"): indica unemorragia
delle vie digestive; se è molto abbondante può portare
a vero e proprio shock.
- Raccogli anamnesi
- Valuta presenza di vomito, melena,
emissione di gas.
Tutte queste informazioni sono utili per il
medici che dovranno assistere il paziente dopo la nostra consegna.
TRATTAMENTO
- Assicura ABC
- Allerta il mezzo di soccorso avanzato se necessario (segni di
shock da possibile emorragia interna)
- Posiziona semiseduto con gambe flesse (posizione
di distensione addominale)
- Se il dolore è insistente posiziona
supino con gambe flesse
- Assisti durante il vomito (ev.posizione
laterale di sicurezza)
- Copri il paziente
- Non somministrare nulla per bocca
- Guida con regolarità e senza scosse
Se vi è solo dolore : CODICE VERDE
Se vi sono anche ematemesi, melena, addome
contratto e teso, emissione di gas, neoplasie:
CODICE GIALLO
Se vi sono segni di shock, sospetta uneventuale
emorragia interna: CODICE ROSSO, ALLERTA MSA O P.S.
LE USTIONI
Lustione è una lesione più o meno
profonda dei tessuti, causata dal contatto con una fiamma o un
corpo incandescente, o altri agenti.
VALUTAZIONE
Lustione viene classificata secondo lorigine,
la profondità e lestensione.
LORIGINE
- Termica: deriva dal contatto con
corpi incandescenti o fiamme
- Chimica: deriva dal contatto della
cute con sostanze caustiche o corrosive (acidi,
candeggina pura)
- Elettrica: deriva da esposizione a
corrente elettrica
- Luminosa: interessa solitamente gli
occhi, quando vengono sottoposti ad una luce
eccessivamente intensa.
LA PROFONDITA
- Ustione di I° grado: interessa lepidermide,
primo strato della pelle. Si manifesta con eritema e
dolore.
- Ustione di II° grado: interessa
epidermide e derma. Si manifesta con comparsa di vesciche
piene dacqua e dolore.
- Ustione di III° grado:
carbonizzazione di tutti i tessuti. Si presenta con pelle
morta carbonizzata, di colore nero. Talvolta può non
provocare dolore, per distruzione dei tessuti nervosi.
LESTENSIONE
È la percentuale di superficie corporea
colpite; si calcola secondo la regola del 9:
- CAPO: 9 % della sup. corporea (4,5
% davanti, 4,5 % dietro)
- TRONCO: 18 % davanti, 18 % dietro
- BRACCIA: 9 % ciascuno
- GAMBE: 18 % ciascuna
- GENITALI: 1 %
Si calcola lestensione sommando le
percentuali relative alle parti ustionate.
Dopo aver eseguito questa valutazione, si
stabilisce la gravità dellustionato:
Ustionato a rischio di vita: indipendentemente
dalla gravità e dallestensione, se vi sono: dispnea per
inalazione diretta di vapori o gas bollenti o per inalazione di
sostanze tossiche
ALLERTA SEMPRE
IL MEZZO DI SOCCORSO AVANZATO!
Ustionato grave:
- Ustioni di II°-III° grado > 30 %
della superficie corporea
- Ustioni di I° grado > 75 % della
superficie corporea
ALLERTA SEMPRE
IL MEZZO DI SOCCORSO AVANZATO!
Ustionato di gravità intermedia o lieve:
- Ustioni di II°-III° grado < 30 %
della superficie corporea
- Ustioni di I° grado < 75 % della
superficie corporea
TRATTAMENTO
- Proteggi te stesso: allontanati o spegni
il fuoco, oppure sospendi lerogazione di energia
elettrica, allontana la fonte di ustione
- Effettua il triage
- Assicura ABC
- Non rimuovere parti di abiti bruciati che
aderiscono alle ustioni
- Raffredda la zona ustionata per almeno 1
minuto con acqua corrente o soluzione fisiologica (attenzione
se ustione chimica, alcune sostanze reagiscono
pericolosamente con acqua; rimuovi gli abiti intrisi di
sostanza ustionante)
- Non applicare mai ghiaccio, pomate
o unguenti
- Se sono interessati gli occhi non forzare
lapertura della palpebre, ma copri con tamponi di
garza bagnati
- Non forare mai le vesciche
- Non parlare vicino alla lesione (la
saliva può infettarla)
- Copri la zona ustionata con telo sterile
- Copri il paziente (rischio di ipotermia)
IL PARTO
Se ci si trovasse in presenza di una paziente
gravida, che mostra segni di parto imminente, è opportuno agire
con calma e allertare IL MSA
VALUTAZIONE
La cosa più importante da valutare, è
accertare se il parto sia realmente imminente o se vi sia ancora
un certo tempo a disposizione.
Se la paziente accusa
- Forti dolori con sensazione obbligata di
dover spingere;
- Forte stimolo di defecare;
- Rottura delle acque;
- Perdite ematiche
- Contrazioni piuttosto frequenti
e il periodo di gravidanza è al termine o se
si intravede già la testa del bambino, è necessario sostare sul
posto e far partorire lì la paziente.
In caso contrario la si trasporta rapidamente
al pronto soccorso ostetrico.
TRATTAMENTO
Se il parto è imminente, sosta sul posto,
allerta il MSA e agisci così:
- Posiziona la paziente supina, con le gambe
flesse e divaricate; falla spogliare
- Posiziona due lenzuola sotto il dorso
della paziente, uno su ogni coscia e uno sulladdome
- Mostrato calmo e competente nei limiti del
possibile
- Invita la madre a respirare profondamente
durante le contrazioni
- Non tirare il bambino, ma lascia che
fuoriesca spontaneamente
- Sostieni la testa del bambino (fuoriesce
con la faccia in basso) durante lespulsione
- A espulsione avvenuta, posiziona il
bambino per qualche minuto più in basso della madre o
alla stessa altezza: verifica che abbia un buon colorito,
una buona frequenza cardiaca e che pianga, altrimenti
stimolalo con lievi pacche sul sedere o sotto i piedi.
Valuta ABC, aspira la bocca del bambino.
- Dopo qualche minuto, se il bambino piange
ed ha un buon colorito, puoi clampare il cordone
ombelicale, con due pinze apposite: una a 15-20 cm dal
bimbo e laltra 4-5 cm più vicina ad esso. Non
tagliare il cordone.
- Verifica le condizioni della madre.
- Ora puoi coprirlo ed affidarlo alla madre,
che sarà felice di averne cura.
- Attendi lespulsione della placenta
dalla vagina della madre, e conservala per poi
consegnarla al ginecologo.
Ricorda di annotare, ai fini legali, la data e
lora della nascita, quando cioè il bambino è stato
espulso completamente.