Ci ho pensato bene ed alla fine ho deciso di inserire una sola persona. |
Mio fratello amava gli animali quanto me. In una delle lettere che mi scrisse, che forse è la sua ultima, mi diceva che sarebbe stato felice di rivedere, oltre me, anche Baldina, la cagnetta con cui condividemmo molti dei nostri anni, e che, quando abbandonai casa mia, presi con me. Era un tipo duro, mio fratello. Un Ariete. Amava la trasgressione, e viveva una vita fuori dalle regole, era... In un certo senso era una persona che si era persa, un antieroe, un giovane uomo che aveva scelto l'autodistruzione. Era bello, fuori e dentro. Fuori... Era magro, con occhi verde marroni, molto grandi, la pelle chiarissima e le lentiggini. E dentro... Era una persona tenera, da tutto feribile, e forse proprio per questo si era indurito, e non poco. A me non importava. Di lui mi sono rimaste delle lettere, alcune fotografie, e molti ricordi. A dodici anni, insieme, a passare e ripassare davanti ai carabinieri, perche' per noi rappresentava una sfida. Una notte di capodanno, quando io volevo seppellirmi nel letto, mi aveva presa con sé e portata fra i suoi amici. Non aveva lasciato che stessi sola. La volta che avevamo vegliato Baldina, insieme, preoccupati che ci morisse. E tutte le volte in cui uno dei due aveva confortato l'altro. Una sua lettera del '94 terminava così: "Anch'io ti voglio bene e sono convinto che ci rivedremo, e quel giorno sarà festa grande per me, te Baldina e (omissis)." E' mancato improvvisamente, a seguito di un incidente stradale, dopo una vita piena di disperazione. Non ci siamo mai rivisti, ed ora è troppo tardi.
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