CAPITOLO 9:
GENETICA E NATURA
 

LA POTENZA E L'AMBIENTE
Caro Ed,
sto coltivando da diversi anni, e ogni anno miglioro la mia tecnica e il mio bagaglio di conoscienza. Vorrei sapere se la marijuana coltivata fuori, al sole, sviluppa più potenza psicoattiva di quella coltivata indoor, o se il gusto migliora coi raggi del sole.
M.D.K., Lansing, Michigan

La marijuana coltivata indoor con condizioni di luce ottimali può essere più potente di quella coltivata fuori, perché la resina non viene rimossa da elementi quali vento, pioggia, animali, ecc. Purtroppo però, nella maggioranza dei casi, chi coltiva indoor non fornisce alle piante tutto ciò di cui avrebbero bisogno per rendere al 100%. Si è dimostrato che tutti i fattori ambientali insieme determinano il gusto e la potenza psicoattiva, ma non si è ancora stabilito quanto la luce sia determinante in relazione al resto.
Normalmente, le piante coltivate outdoor negli U.S.A. o in Europa soffrono di mancanza di luce e calore nell'ultima fase di fioritura, quando l'autunno si avvicina e il tempo peggiora con l'accorciarsi delle giornate. Tieni anche presente che ormai sono state create centinaia di varietà che crescono molto meglio indoor che fuori, come ad esempio la SuperSkunk.

UMIDO O SECCO
Caro Ed,
tu hai scritto recentemente che le femmine producono resina principalmente per proteggere i semi dai predatori e dagli insetti. Quest'anno ho coltivato due piante della stessa varietà, una in ambiente caldo e secco, l'altra in ambiente meno caldo e umidissimo. Risultato: la pianta in ambiente secco ha prodotto molta più resina di quella in ambiente umido; ne ho dedotto che, in assenza di nemici naturali come gli insetti, la Cannabis sviluppa la resina per difendersi dal calore ed evitare la perdita di liquidi.
S.D., Greenville, North Carolina

Qualcun'altro ha fatto esperimenti in proposito? Vorrei avere altre conferme dai miei lettori!

GENETICA E POTENZA
Caro Ed,
ho coltivato delle piante stupende, ma dopo il raccolto ho scoperto che non erano psicoattive come avrei voluto. C'è qualche modo per aumentare la potenza di una pianta?
Emily e Reggie, Maryland

La potenza dipende principalmente dalle qualità genetiche del seme da cui si parte. Un seme non geneticamente potente non potrà produrre erba potente neanche con le migliori caratteristiche ambientali.

ALTITUDINE
Caro Ed,
quanto influisce l'altitudine con la potenza psicoattiva della marijuana?
Anonimo, U.S.A.

A parità di condizioni di luce, in montagna si ha una maggiore presenza di raggi UV (ultravioletti), che secondo alcuni sono responsabili di una maggior produzione di THC. Personalmente non credo che ciò sia vero, perchè numerosi esperimenti controllati a cui ho assistito hanno dimostrato che con o senza raggi UV le piante sviluppavano lo stesso gusto e la stessa potenza.
Non si può escludere, però, nemmeno che i raggi UV abbiano altri benefici, o creino qualche danno. Sotto con gli esperimenti!

TAGLI E POTENZA PSICOATTIVA
Caro Ed,
potare le femmine può aumentare la potenza psicoattiva della marijuana?
Un povero ragazzo del Kentucky

Potare una pianta, nel senso di cimarla tagliando il fusto, non può aumentare la potenza dei fiori, può soltanto cambiarne la configurazione; nelle piante cimate di solito si hanno cime laterali più grandi e cime superiori più piccole, mentre in una pianta normale la cima centrale superiore è la più grande.

INCHIODATA
Caro Ed,
ho letto da qualche parte che se all'inizio della fioritura si prende un chiodo e si trafigge il tronco della pianta alla base, questa produrrà più resina. È vero?
Chad L., Dallas, Texas

Questa teoria si basa sulla leggenda, ancora in circolazione, che la marijuana produca la resina nelle radici, e che ricevendo lo shock del chiodo la resina salga verso le cime più in fretta. Non è vero, sono credenze diffuse ma errate!!! La resina ed il THC vengono prodotti dalle infiorescenze, e mettendo un chiodo nel tronco della pianta si potrà soltanto farle del male ed indebolirla.

LUNGHEZZA DEGLI INTERNODI
Caro Ed,
la luce e i nutrimenti possono alterare la lunghezza degli internodi (spazio di tronco fra una coppia di rami e la successiva), o si tratta di un'eredità genetica inalterabile?
Anonimo, Strassburg, Illinois

Anche se la lunghezza degli internodi è una questione genetica ed ereditaria, la luce ed i nutrimenti possono influenzarne comunque lo sviluppo: se le piante crescono con luce insufficiente tendono ad allungarsi verso la luce, allungando gli internodi. Inoltre, livelli troppo alti di azoto (N) associati ad alta temperatura possono facilmente favorire l'allungamento internodale. Per prevenirlo si può utilizzare un ormone commercialmente chiamato B-9, che inibisce la crescita verticale del fusto ma non quella dei rami, in modo da avere piante più basse ma più folte.

COLORI DIVERSI
Caro Ed,
ho quattro piante coltivate nello stesso modo. Da un po' di tempo due di loro stanno diventando sempre più rossastre, mentre le altre due restano invariate.
Pensi che sia un problema di carenze nutritive?
BGC, Marion, Kentucky

È possibile ma improbabile: se si trattasse di un problema di nutrimento, si manifesterebbe su tutte le piante. Più probabilmente si tratta di eredità genetica: le varietà di Indica spesso prendono colore rossastro-purpureo quando giungono alla maturazione sessuale.

ETHRYL
Caro Ed,
vorrei rispondere a quanti chiedono informazioni su un prodotto molto poco conosciuto: l'Ethryl. Si tratta di una sostanza che rilascia etilene (un ormone prodotto naturalmente dalle piante all'inizio della fioritura), e si usa come spray fogliare. Nella Cannabis il fotoperiodo e altri fattori determinano la fioritura, che induce la pianta a produrre ormoni che la faranno diventare maschio o femmina. Nel periodo di inizio fioritura la pianta diviene particolarmente sensibile alle influenze esterne riguardo il suo sesso: adoperando l'Ethryl, che la pianta riconosce come ormone femminile, si ha una "femminizzazione" generale, poiché le piante stesse cominciano a produrre Etilene in proprio, incoraggiate da quello proveniente dall'esterno. Tendono, inoltre, a mantenere stabile il loro livello ormonale, quindi se una pianta sente gli ormoni femminili in sé tende a produrne altri. Se una pianta sta diventando maschio, sarà incoraggiata a cambiare produzione di ormoni e probabilmente diverrà femmina. Si avranno anche casi di ermafroditismo, ma saranno sicuramente rari. È molto importante scegliere il momento giusto per somministrare l'Ethryl, e le dosi devono essere perfette.
L'Ethryl è un composto stabile se si trova in condizioni di pH acido, ma se si trova a pH neutro o alcalino reagisce producendo l'etilene e altri gas innocui. Per darlo alle piante, il modo più pratico è utilizzare le bombolette già preparate che sono in vendita nella mia azienda, dove produco l'Ethryl. Ho chiamato le bombolette "Sensa-Spray".
Bob Ireland, proprietario della
PLANTASTIC PLANT PRODUCTS Company
1442A Walnut Street, Berkeley, California 94709, U.S.A.