CAPITOLO 1:
CONSIGLI PER COLTIVARE

DUPLICARE IL SUOLO HAWAIANO
Caro Ed,
come potrei riprodurre le caratteristiche di consistenza e composizione chimica del terreno hawaiano?
Anonimo, Anon, U.S.A.

La ragione per cui vorresti riprodurre il suolo hawaiano è sicuramente che ci vorresti coltivare della marijuana con l'aroma e la potenza di quelle hawaiane. Comunque, tieni presente che le isole Hawaii hanno molti tipi di terreni differenti, che vanno dai relativamente poco nutritizi terricci altamente organici della jungla, fino ai terreni desertici e a quelli poco profondi d'alta quota. Inoltre non esiste un'unica qualità di marijuana hawaiana. Fino a 40 anni fa non c'era praticamente nessun tipo di marijuana alle Hawaii; le varietà che vi si trovano oggi discendono da molte varietà importate da tutto il mondo, spesso incrociate tra loro. Infatti, la marijuana hawaiana è spesso molto dissimile a seconda dei metodi di coltivazione. Il denominatore comune è il clima: le isole, essendo vicine all'equatore, ricevono luce intensa ed hanno una lunghezza del giorno che varia da circa 14 ore e mezza il 21 Giugno a circa 9 ore e mezza il 21 Dicembre. L'umidità e la temperatura variano a seconda della località, ma la maggior parte delle zone dove si coltiva sono a clima mite e la temperatura non scende mai al di sotto dei 15°C. Chiaramente le zone più elevate hanno notti più fredde.

LA SOLUZIONE VITAMINICA
Caro Ed,
se sbriciolassi delle tavolette di vitamine e sali minerali e le mescolassi all'acqua che do alle mie piante, farebbe loro bene?
Anonimo, Corpus Christi, Texas

Alcune delle vitamine e dei minerali che sono solubili in acqua sarebbero assorbiti dalle piante e ciò farebbe loro molto bene. Ad esempio, sarebbe sicuramente assorbita la vitamina B1, stimolante della crescita radicale, e probabilmente anche la vitamina B12; del resto queste due vitamine sono tra i componenti base di tutti i concimi per radici. Altre vitamine potrebbero invece passare attraverso la terra assieme all'acqua, o venire "respinte" dalle radici, e quindi non sarebbero assorbite dalle piante; in ogni caso non ho mai sentito che le vitamine possano far male alle piante. Molti dei minerali, come ferro, zinco, manganese, rame e altri, saranno sicuramente utilizzati.

LA FARSA DELLE VITAMINE
Caro Ed,
vorrei dire la mia sulla vitamina B1. Penso che la vitamina B1 non abbia utilizzo, tranne che per aiutare la formazione di microflora e microfauna sulla superficie del terreno, ma anche di ciò non sono molto convinto. La B1 viene oggi aggiunta a qualche prodotto commerciale come "elemento di shock" per la pianta. Alcuni studi hanno evidenziato i buoni risultati della vitamina B1, ma tutte le ricerche successive hanno proclamato l'opposto e contestato le precedenti (questi dati li ho presi da testi correnti di medicina e di pediatria). Invece, il tanto acclamato uso di ormoni non è supportato da alcuna ricerca, o almeno io non ne ho trovate. L'unico fine dell'uso di tali sostanze è la sperimentazione, oltre che il divertimento personale. L' unico risultato utile sarebbe stimolare realmente il cambiamento di sesso della pianta per ottenere una pianta perfetta e "auto riproduttiva", ma questo non è ancora possibile.
Anonimo, North California

LA VITAMINA B9
Caro Ed,
è la prima volta che coltivo marijuana. Tutte le mie piante stanno crescendo lentamente e le loro foglie sono piccole. Ho visto delle piante di un mese grosse cinque volte le mie. Il terreno che uso è normale terriccio da vasi con aggiunta di escrementi di vacca e di coniglio. Uso un normale concime e aggiungo vitamina B9. Perché le mie piante non si decidono a crescere?
Dennis Y. ,Oklahoma

La ragione principale per cui le tue piante sono così piccole è che tu stai dando loro un ritardante della crescita, e probabilmente in dosi eccessive. La vitamina B9 è commercialmente usata per diminuire la distanza fra gli internodi, e ritarda perciò la crescita globale della marijuana. Se viene usata regolarmente per troppo tempo può portare anche all'arresto totale della crescita. Inoltre, il terreno che usi è probabilmante troppo acido: molte delle sostanze di cui la marijuana si nutre sono inutilizzabili per le piante quando il terreno è troppo acido. Per aumentare l'assorbimento di sostanze nutritive ti consiglio di misurare il pH del terreno e di portarlo ad un livello compreso tra 6 e 7.

ESPERIENZE CON LA VITAMINA B9
Caro Ed,
trovare le condizioni ideali di sviluppo è l'obbiettivo primario del coltivatore che vuole avere piante sane e un buon raccolto. Il principale ostacolo a queste condizioni ideali è il fatto che le piante, se non sono acclimatate, crescono più velocemente di quanto farebbero nel loro ambiente naturale originale. L'eccessivo allungamento del fusto e uno sviluppo vegetativo troppo rapido possono portare le piante ad essere troppo pesanti. Il materiale fibroso e legnoso del fusto, che è quello che dà solidità alle piante, si sviluppa troppo tardi o troppo lentamente. Ed ecco che una pianta può arrivare ad essere troppo pesante per se stessa e al primo acquazzone o colpo di vento rischierebbe di spezzarsi. Il peso delle piante, però, può essere controllato usando un regolatore ormonale della crescita: la crescita laterale delle piante e lo sviluppo dei fiori non saranno compromessi minimamente, anzi, la fioritura sarà probabilmente anticipata grazie alle influenze ormonali. Si otterranno inoltre piante più robuste, con un ridotto spazio fra gli internodi da cui partono i rami. La velocità di crescita sarà ridotta in modo da permettere ai tessuti di svilupparsi adeguatamente e sopportare il peso delle piante in modo ottimale; si avranno anche meno spazi vuoti fra ramo e ramo, colore più intenso e una forma nel complesso più tozza. C'è poi il fattore tempo: l'uso di un ormone regolatore della crescita accorcia i tempi di coltivazione perché elimina gran parte della crescita verticale, che è uno spreco di tempo ed emergie per le piante. Io ho piantato cinque settimane più tardi del normale e ho usato un ormone che si chiama "B-Nine Growth Regolator", prodotto dalla ditta Uniroyal Chemical. Si trova nei negozi di orticoltura e costa circa 25 US$ la confezione più piccola, sufficiente per centinaia di piante. Io ho usato una concentrazione del 25%, applicando il prodotto ogni due settimane a partire da quando le piante sviluppavano la terza coppia di foglie. Vaporizzavo il prodotto nel tardo pomeriggio, quando l'acqua non provoca stress alle piante, bagnandole completamente finchè le foglie non sgocciolavano. Dopo tre applicazioni (6 settimane, n.d.r.) le piante avevano la forma desiderata. L'ormone è approvato per l'uso su piante da cibo come ad esempio i pomodori. È instabile dopo la diluizione ed ha bassa tossicità. Io comunque devo ancora raccogliere le piante che ho trattato con questo metodo.
Anonimo, indirizzo cancellato

REGOLATORI DI CRESCITA
Caro Ed,
i regolatori di crescita come il Cyclocel e l'Atrinal funzionano bene su piante commestibili in sistema idroponico? In fioritura accorciano l'altezza della pianta e producono più rami e cime fiorite, ma potrò poi fumare o mangiare tranquillamente le piante? Vale la pena veramente?
Hidroculture Nut, Springfield, Missouri

Questi prodotti chimici possono anche lavorare bene su altezza e fiori, ma non sono autorizzati all'uso su piante commestibili, sono esclusivamente per piante da fiore. Quindi, perché provare e rischiare?

ACQUA MINERALE
Caro Ed,
l'acqua minerale è un buon nutrimento per le piante?
Thom, South California

Dipende da cosa c'è nell'acqua. Tieni presente che il cloruro di calcio e altri sali possono legarsi ad altri nutrimenti e che il pH dell'acqua condiziona la solubilità dei nutrimenti stessi. L'acqua gassata può anche essere spruzzata vaporizzata sulle foglie per dare più CO2 alle piante.

ACQUA DELLA PIPA AD ACQUA
Caro Ed,
l'acqua del bongo (pipa ad acqua) è buona per nutrire la marijuana? Sarebbe strano se quella sporca e puzzolente acquetta verdastra non servisse a niente! Ha qualche nutrimento organico o altri ingredienti che possano potenziare le piante?
Dave A., Oregon

Anche se non ho mai provato gli effetti dell'acqua del bongo sulle piante, suppongo che non contenga altro che una minima quantità di sostanze nutrienti. L'acqua cattura comunemente gli idrocarburi, i gas come l'anidride carbonica, il monossido di carbonio o altre combinazioni del carbonio. È anche probabile che vi siano piccole quantità di potassio e azoto. Il THC è solubile in alcool e olio ma non si dissolve in acqua. Eccezzion fatta per l'azoto, il potassio e l'acqua stessa, le piante non possono utilizzare quasi sicuramente nient'altro. D'altro canto l'acqua del bongo non dovrebbe nemmeno far loro male. Roger, da New York, aggiunge: "Una volta ho messo l'acqua del mio bongo, dopo tre settimane di fumate, nella terra di un Ficus, in un grosso vaso. Il Ficus è quasi morto. Non ho mai provato con la Cannabis. Penso che non le farebbe bene."

ACQUA DEI PESCI
Caro Ed,
è una buona idea usare l'acqua sporca dell'acquario dei pesci per bagnare le piante?
Psychedelic Sammy and Cosmic Dan, Indiana

L'acqua dei pesci contiene azoto ed altri nutrimenti che sono già dissolti, pronti ad essere assorbiti dalle piante: è un buon supplemento nutritivo.

NEVE GIALLA
Caro Ed,
l'urina fa bene alle piante?
Anonimo, Brick, New Jersey

Sì: l'urina contiene azoto in forma molto ben utilizzabile. Ovviamente è troppo concentrata per poterla usare senza diluirla: bisogna diluire mezzo litro di urina in quattro litri d'acqua. Il livello di azoto contenuto nelle urine varia a seconda dell'alimentazione, ma normalmente è alto.

POTASSIO E CLORO
Caro Ed,
nel libro di Ulysse S. Jones dal titolo "The fertilizers and soil fertility" ho trovato un passaggio che può interessare i coltivatori di marijuana. Lo passo a te: "Il potassio (K) è necessario in gran quantità per la crescita e lo sviluppo delle piante di tabacco, e per ottenere un prodotto di alta qualità, buono da fumare."........"Gli effetti pronunciati del cloro sulle caratteristiche della combustione del tabacco hanno indotto alcuni Stati a regolare la percentuale di cloro permessa nei fertilizzanti per il tabacco." L'autore raccomanda di usare nitrato di potassio perché non contiene cloro o zolfo e il suo azoto è in forma di nitrato. Il tabacco non cresce bene se l'azoto è invece in forma di ammonio.
Sagamour, North Carolina

SALI ECCESSIVI
Caro Ed,
da noi l'acqua è molto dura, così abbiamo installato un depuratore. È un sistema che usa delle capsule di sali: farà bene o male alle nostre piante?
B. & J., North Carolina

L'acqua "alleggerita" dai sali non va bene per le piante. Inoltre, probabilmente contiene cloro, che è tossico se viene assorbito dalle piante in gran quantità e facilita il dissolvimento di sostanze estranee nell'acqua.

IL pH
Caro Ed,
il pH del terreno è davvero così importante?
J.W., Tennessee

Sì, è importantissimo. Quando il pH è fuori dal grado necessario alla crescita della marijuana ( 6.0-7.0 ), le piante crescono male. La principale ragione per cui ciò accade è che quasi tutte le sostanze di cui la marijuana si nutre non si dissolvono nel terreno se il pH non è fra 6 e 7.

ANCORA SUL pH
Caro Ed,
vorrei mettere in guardia i coltivatori di marijuana su come alzare il pH del terreno se è troppo basso. Molti usano la cenere di legna come deacidificante e anche perché contiene tracce di potassio. Bisogna però essere assolutamente certi che la legna di cui si prende la cenere non fosse legna trattata con sostanze come penta-cloro-fenili, nè legna fatta con trucciolati o compensati, o dipinta con vernici tossiche. Tutte queste sostanze non svaniscono con la combustione e vengono poi assorbite dalle piante. Quando la marijuana viene poi fumata o ingerita può ancora contenere tracce di quelle sostanze, tutte altamente cancerogene.
Primo Timo, Florida

Grazie per il tuo opportuno ed importante consiglio. Roger, da New York, aggiunge: "Se il potassio non ha il tempo di dissolversi nel suolo, causerà necrosi ai bordi delle foglie più alte delle piante." Roger raccomanda inoltre di aspettare da due settimane a un mese prima di utilizzare il terriccio preparato con la cenere. Ricorda anche che il terriccio, per assorbire, deve essere umido.

pH APPLICATO
Caro Ed,
Molti fertilizzanti chimici sono acidi. Dovrei bilanciarli con della calce? Posso usare la calce idratata? In che quantità?
Mr. Natural, Roanoke, Virginia

Se i fertilizzanti sono acidi e rendono il terreno troppo acido quando vengono applicati, si dovrebbe aggiungere della calce per bilanciare il pH. Sulla maggior parte delle scatole di fertilizzanti c'è scritto il contenuto di calce da aggiungere per contrastare il livello di acidità. Per la crescita delle piante il miglior livello di pH è tra 6.2 e 6.8. La calce idratata agisce molto in fretta: se la dose è eccessiva il terreno diventa troppo alcalino e quindi troppo povero per la maggior parte delle piante.

ELEMENTI IN TRACCE
Caro Ed,
sta succedendo qualcosa alle mie piante e io mi sento perso. Il problema si manifesta sulle foglie e sui rametti più giovani: le foglie si arricciano e i rametti tendono a crescere storti. Le foglie più vecchie ed il resto della pianta sono perfetti. Cosa sta succedendo?
Phil, Santa Barbara, California

Le piante soffrono per la mancanza di zinco e manganese. Aggiungi loro un composto a base di ferro, zinco e manganese, che puoi trovare in quasi tutti i vivai.

MANCANZA DI MAGNESIO?
Caro Ed,
questa è la mia prima esperienza di coltivazione indoor e ho alcuni problemi. Il mio impianto consiste in una lampada a metalli alogenuri da 400Watt e le mie 10 piante crescono in un suolo formato da vermicolite, perlite e schiuma di roccia, in contenitori da 12 litri. Uso un sistema di irrigazione idroponica a tubi di nylon. Le piante hanno 20 ore di luce e 4 di buio. Do loro il fertilizzante idroponico Raymond Bridwell 12-4-16, mantengo il pH a 7 e cambio l'acqua dell'impianto ogni 7 giorni. Il mio problema è iniziato con le seconde coppie di foglie: hanno cominciato a ingiallire lungo le venature interne e alcune sono morte. Questa condizione si è diffusa rapidamente a tutte le foglie, tranne che a quelle più giovani. Le piante sono alte da 15 a 45 cm e hanno 30 giorni. Cosa c'è che non va?
Tim, Kerrville, Texas

Questa sembra proprio la classica mancanza di magnesio, molto comune nelle piante in idroponica, proprio perché il magnesio manca in molti concimi idroponici. Si può sopperire usando del sale purgativo, o sale amaro, (solfato di magnesio: MgSO4), in quantità di una tavoletta per ogni 4 litri d'acqua.

IL MAGNESIO E LE FOGLIE PIÚ VECCHIE
Caro Ed,
ho coltivato piante di marijuana per sette volte, ottenendo ogni volta un raccolto più abbondante. Ho però un problema che non riesco a risolvere: ogni volta, una parte delle giovani piantine sviluppa un colore rugginoso, con aree di necrosi soprattutto lungo i bordi delle foglie. Qualcuna muore, la maggior parte ce la fà a riprendersi, ma la crescita è ormai stata disturbata. Ho provato ad usare diversi tipi di terreno, ma il problema persiste. Credo che sia dovuto ad una mancanza di potassio, ma ance usando nutrimenti aggiuntivi al potassio non sempre le cose migliorano. Cosa sta succedendo alle mie piante?
Captain Steve, Gainesville, Florida

Probabilmente le tue piante soffrono di una mancanza di magnesio, oltre che di potassio. Puoi aggiungere magnesio con un apposito spray fogliare o, attraverso le radici, con una tavoletta di solfato di magnesio ogni 4 litri d'acqua.

PROBLEMA MULTIPLO
Caro Ed,
sto usando un impianto idroponico commerciale con una lampada a metalli alogenuri (MH) da 400 Watt. Invece di usare il concime fornito dal fabbricante dell'impianto, che contiene componenti non solubili e che secca sempre dentro la confezione, sto dando alle piante un concime che si chiama "Rapidgro" 23-19-17, che contiene anche boro, rame, ferro, manganese e zinco. Aggiungo il sale Epsom (solfato di magnesio) per integrare magnesio e zolfo, e mantengo il pH della soluzione a 6.5 o al massimo a 7. Dopo circa due settimane le foglie più basse sviluppano una necrosi a punti marroni, che partono dai margini delle foglie e che dopo un po' ne causano la morte. Come posso fare?
Suburban farmer, Niles, Illinois

Le tue piante hanno probabilmente bisogno di una dose ancora maggiore di magnesio; prova con la dose che io consiglio sempre, una tavolettea in 4 litri d'acqua. Attento al bicarbonato di sodio: è tossico per le piante; prova a sostituirlo con un regolatore di pH di quelli che si trovano in commercio. Infine, stai dando alle piante abbastanza calcio?

IL BISOGNO DI AZOTO
Caro Ed,
coltivo indoor da quattro anni con ottimi risultati, ma c'è un problema che non riesco a risolvere: quando le piante raggiungono il mese di vita, le foglie più basse cominciano ad ingiallire, e rapidamente il problema si diffonde a tutta la pianta. Le foglie diventano quasi ramate, poi muoiono. Quando però abbasso le ore di luce e induco la fioritura il problema scompare, le piante stanno meglio e il mio raccolto non mi delude mai. Come posso prevenire gli ingiallimenti?
C.T., Northern Michigan

Le tue piante stanno probabilmente soffrendo di una mancanza di azoto. Basta che tu usi qualunque nutrimento solubile a base di azoto e vedrai che il problema sparirà.

LA DOCCIA
Caro Ed,
cosa posso fare per una pianta che è stata letteralmente bruciata da un eccesso di fertilizzante?
Steve, Upper Sandusky, Ohio

Se la pianta è in vaso devi bagnarla con abbondante acqua più volte, in modo da trascinare via, con l'acqua, tutti gli eccessi di nutrimenti. Se invece la pianta si trova all'aperto, nel terreno profondo, allora devi bagnarla molto per trascinare le sostanze in eccesso ad un livello inferiore a quello delle radici.

IL POTATORE DI FOGLIE
Caro Ed,
quando le mie piante sono in fase di crescita tolgo sempre loro le foglie più basse e larghe. Credi che questo potrebbe far poi diminuire la grandezza delle cime fiorite?
G.O.E., Michigan

Sì: la grandezza delle cime dipende dal fattore genetico e da quello ambientale. Le piante utilizzano gli zuccheri prodotti dalle foglie per costruire più tessuti, e se le foglie vengono rimosse la pianta perde preziose fonti di zuccheri: la crescita sarà inevitabilmenta rallentata e ostacolata, e le cime saranno meno grandi e pesanti.

PIANTINE GRACILI
Caro Ed,
ogni volta che inizio una coltivazione le piantine mi vengono fuori troppo alte e gracili, spesso addirittura si piegano per il loro stesso peso. Cosa posso fare?
The G-Man, Princeton, New Jersey

Le piante hanno sicuramente una luce troppo poco intensa e sono in un ambiente troppo caldo. Prova ad aumentare la luce e ad abbassare la temperatura.

POTARE O NO LE FOGLIE?
Caro Ed,
nel numero di Aprile del 1981 di High Times ho letto, nella rubrica intitolata "Grow America", che bisogna tagliare le foglie primarie (quelle più grandi di tutte, che partono dal fusto della pianta e non da ramificazioni) appena raggiungono la lunghezza di 10-15 cm circa. Tu invece dici sempre di non tagliare nessuna foglia sana. Chi ha ragione?
Grazie. Terry, Philadelphia, Pennsylvania

L'articolo al quale ti riferisci è quello intitolato "Pruning for Production", scritto da Peter Beck. Beck dichiara che la sua tecnica aumenta la produzione totale eliminando quelle che lui definisce come delle "inutili" escrescenze del fusto. Esperimenti controllati hanno invece dimostrato che quando le foglie primarie vengono tagliate la crescita rallenta. Anche se non ho mai provato l'esatta tecnica del signor Beck, penso che rallenti la crescita perché le piante usano gli zuccheri e le foglie primarie sono quelle che producono più zuccheri di tutte. Se c'è meno zucchero a disposizione le piante non potranno che rallentare.

ANCORA SULLE FOGLIE
Caro Ed,
è vero che le foglie morte, ingiallite e quelle più in basso dovrebbero essere tagliate?
W., Alice, Texas

Quando una foglia perde il suo colore ed è ancora sulla pianta significa che svariati minerali stanno abbandonando la foglia e si stanno "trasferendo" nel fusto. Quando questo processo si completa la foglia si disidrata e verrà rimossa  dal vento o da altri fattori esterni. Mentre sta morendo, la foglia diventa facile preda degli insetti o dei parassiti. È una buona idea rimuovere le foglie quando sono appena diventate gialle, o se sono già completamente morte. Le foglie più basse invece, se sono sane, non vanno toccate: sono produttrici di zuccheri indispensabili per la pianta.

SPAZIO
Caro Ed,
per avere il massimo raccolto possibile, quanto spazio dovrei lasciare tra una pianta e l'altra?
Boss, Seattle, Washington

Le piante di marijuana variano incredibilmente in dimensioni. Alcune varietà sono alte circa 1 metro, altre possono arrivare a più di 6 metri. Variano altrettanto in larghezza, e molto dipende dall'ambiente in cui crescono (indoor, all'aperto, in idroponica, ecc.) . È molto difficile dire quale sia la distanza ideale; inoltre, tieni presente che per ottenere il massimo da una pianta non devi farla crescere liberamente in ogni direzione. Chi coltiva la marijuana a scopi commerciali è chiaramente interessato a ottenere la massima quantità di raccolto, e ciò si può ottenere disponendo tantissime piante molto vicine una all'altra invece che poche piante ben distanziate. A parità di spazio occupato si avranno molte piante più piccole ma il peso totale del raccolto sarà nettamente superiore.

INGARBUGLIAMENTI
Caro Ed,
se le piante crescono troppo vicine e le loro radici si aggrovigliano, è possibile che ne risentano o che muoiano? Fumati un cannone e dammi un rispostone!
Dwaine A., Susquehanna, Pennsylvania

Nelle zone dove la marijuana viene seminata spargendo i semi sul terreno (Jamaica, Africa, Messico, ecc.), possono crescere fino a 50 piante per ogni metro quadrato. Le piante che crescono così vicine cercano spazio nell'aria, producendo pochi rami, e diventando molto alte. Una volta che le radici delle piante si sono ingarbugliate, è meglio non provare a separarle. Quando diverse piante crescono assieme e vicine è normale che una tenda a superare le altre, e una volta che riesce a far loro ombra non c'è più gara, diventerà la più grande. Quando si vuole togliere una pianta che ha le radici ingrovigliate con quelle di altre, è bene tagliarla alla base del fusto. Sradicandola, infatti, si rischierebbe di danneggiare le radici delle piante vicine.

POTATURA DELLE RADICI
Caro Ed,
hai mai sentito parlare di potatura delle radici? Un mio amico mi ha detto che è un metodo sicuro per avere piante più grandi e più belle.
J.B., Fort Walton Beach, Florida

A seconda di quali radici si tagliano, questa tecnica può soltanto produrre uno shock alla pianta che ne ritarderà un po' la crescita, oppure può danneggiarla senza rimedio. Le radici sono molto delicate e quando sono ferite la loro capacità di assorbire acqua e nutrimento per la pianta è annullata. Se le radici sono seriamente danneggiate e la pianta è esposta allo stress esterno della luce o del sole, potrebbe anche morire in poche ore.

EROSIONE
Caro Ed,
secondo te la Cannabis ha un sistema radicale abbastanza sviluppato e profondo da evitare l'erosione del suolo? Ho un terreno abbastanza scosceso, molto incline a franare quando piove forte, e mi chiedevo se la canapa fosse in grado di arrestare questo processo.
Gary B., Iowa

La Cannabis non è la pianta più adatta per impedire al terreno di franare. Solitamente le piante vengono piantate lontane una dall'altra, e molto terreno rimane scoperto. La Marijuana "selvatica", quella che non viene seminata ma cresce e si riproduce senza l'uomo di mezzo, forma grossi cespugli di molte piante, e così trattiene il suolo dall'erosione. Inoltre la fitta disposizione delle piante ripara il terreno dalla violenza dell'impatto diretto delle gocce di pioggia. La marijuana è anche stata utilizzata dagli agricoltori in altri modi: alcune varietà a fusto molto alto venivano abitualmente piantate tutto attorno ai campi nelle zone molto ventose, allo scopo di riparare dalla furia dei venti le piante coltivate nei campi stessi. Nei campi infestati da erbacce, la marijuana veniva piuantata perché cresceva più veloce, forzuta e densa di tutte le altre erbacce, provocandone la scomparsa; poi veniva tagliata subito prima della fioritura per evitare che si riproducesse e si diffondesse fra le altre colture.

LE PIANTE E LA PILLOLA
Caro Ed,
hai mai sentito parlare di utilizzo sulle piante della pillola anticoncezionale? Pensi che, se usata, eliminerebbe il problema di dover togliere i maschi in tempo? Ah ah ah ah!!!!!
J. & L., Wisconsin

J. & L. mi hanno mandato, assieme alla loro lettera, un articolo preso da "The weekly news world" datato 16 Agosto 1983, dove si parla di una tecnica usata da Mr. Albert Agnor per avere vegetali dalla crescita prodigiosa e dal raccolto incredibile. Mr. Agmor usa le pillole anticoncezionali sulle sue piante, e scrive: "Ho dato la pillola ai miei pomodori quando erano appena spuntati i frutti e sono maturati molto più velocemente del normale. I pomodori prodotti erano deliziosi, con un profumo inusuale, e tutti i miei vicini volevano sapere il mio segreto. Non avevano mai visto pomodori così grossi e piante così stracariche di frutti." Ho telefonato a Mr. Agnor e lui ha detto che ha usato la pillola per due stagioni. Trattava due volte le piante, la prima quando erano appena piantate, la seconda quando cominciavano a fruttificare. Mr. Agnor diluiva due pillole in 12 litri d'acqua, e la marca della pillola era Noringyl 150 80. Inoltre mi ha scritto: "L'ho usata anche sui cocomeri, ed ho ottenuto risultati incredibili." Non so se la pillola abbia simili effetti sulla marijuana; magari qualcuno la proverà e ci farà sapere.

ANCORA SULLA PILLOLA
Caro Ed,
ho scoperto che una pillola anticoncezionale disciolta in 4 litri d'acqua è l'ideale per le mie peante. Sembra che crescano addirittura 10-15 cm a notte, e tutto questo anche durante la fioritura! Quando le piante stanno fiorendo e gli si da la pillola, le cime diventano più grandi, più piene e molto potenti. Ho cresciuto due piante identiche, clonate da una stessa pianta, dando loro identico trattamento tranne che per la pillola. In vasi-container da 60 litri, la pianta non trattata è cresciuta, in sette mesi, fino a 2 metri, l'altra fino a 6. Le cime di quella non trattata erano larghe la metà di quelle cresciute con la pillola, e per quanto riguarda l'effetto psicoattivo non c'era paragone. Molto meglio quelle trattate con l'anticoncezionale, che davano una fusione stupenda.
Ziggy, Tampa, Florida

Grazie per averci fatto conoscere la tua esperienza, Ziggy. Il solo dubbio che ho è che la pillola possa lasciare dei residui di sostanze chimiche che potrebbero essere dannosi se fumate o ingerite. C'è un dottore o un chimico da qualche parte che può darci una mano?

SESSO
Caro Ed,
se io metto una pianta in fioritura, in modo che mi indichi il suo sesso, e poi la riporto allo stadio di crescita vegetativa, ne verrà danneggiata in qualche modo?
Joe, Tennessee

Se farai così, ritarderai lo sviluppo da due settimane a un mese. Prima di tutto la pianta smette di crescere per i 20 giorni in cui mostra il suo sesso, e poi ci vuole un altro periodo di circa 10 giorni perché ricominci a crescere velocemente. Un metodo migliore per sapere il sesso di una pianta è quello di tagliare l'estremità di un ramo e far fare a lui questa operazione, dandogli le ore di buio necessarie a farlo fiorire, mentre la pianta madre continua a crescere indisturbata; il clone e la pianta madre avranno lo stesso sesso. La potenza della marijuana non sembra invece compromessa dall'operazione che tu descrivi.

UNA MAGIA PER MARIA
Caro Ed,
io e un mio amico parlavamo di piante, e lui sosteneva che, se vuoi cime resinose e rossastre, tutto ciò che devi fare è aggiungere all'acqua delle piante del colorante alimentare rosso e della melassa. Sosteneva inoltre che il colorante rende le cime rossastre, e la melassa trattiene il THC e lo rende più forte. Pensi che noi coltivatori dovremmo aggiungere una soluzione di questo tipo all'acqua per avere risultati simili?
D.D., Fremont, California

È inutile. Le piante assorbono i nutrimenti soprattutto sotto forma di sali semplici, non sotto forma di composti organici complessi; gli zuccheri contenuti nella melassa non passeranno mai dal terreno alle radici. L'esperimento del colorante è già stato fatto molte volte, ed è stato dimostrato che non può funzionare perché i pigmenti e le molecole di colorante sono troppo complessi e troppo grossi per penetrare il sistema radicale. Ora non posso continuare a rispondere a questa domanda perché devo andare a mangiare un'ala di pollo, così imparerò a volare!