MASADA NON CADRA' PIU

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Masada e' il nome della rupe che si erge nel deserto di Giudea. Alta 400 m. alla sommita' termina con un pianoro di circa 6 km. quadrati.
Qui erano nel 73 d.C. le fortificazioni e le abitazioni di 960 (compresi donne e bambini) ebrei Zeloti (i piu' rigorosi), ultimi resistenti alle vittoriose truppe romane che tre anni prima avevano espugnato Gerusalemme e che in numero di 10.000 ora assediavano la rocca.
L'assedio durava da un anno, i Romani, senza fretta, avevano circondato la collina con un vallo (visibile ancora adesso) dello spessore di due metri ed infine avevano costruito un terrapieno che dal basso saliva per 70 metri fin sotto le mura di Masada.
I difensori capirono che il prossimo assalto sarebbe stato quello finale ed il loro capo, Eleazar Ben Yair convoco' la sua gente e la convinse che una morte onorevole sarebbe stata ben migliore della schiavitu'.
Cosi' ciascun guerriero uccise a fil di spada la propria moglie ed i propri figli dopo averli abbracciati e baciati. Tra i superstisti ne vennero sorteggiati dieci che pensarono a bruciare l'avamposto ed ad uccidere gli altri guerrieri che nel frattempo si erano sdraiati vicini ai corpi dei propri cari. Tra i dieci che restarono fu nuovamente sorteggiato l'ultimo guerriero che diede la morte agli altri nove ed infine si getto' sulla sua spada.
Quando le truppe romane entrarono in Masada non credettero ai propri occhi e tributarono ai caduti un silenzioso omaggio.
Si salvarono solo cinque bimbi e due donne che si erano nascosti per evitare di essere uccisi.
Ancora oggi molte reclute dell' Esercito Israeliano vengono condotte a Masada (che tra l'altro e' diventata un interessante sito archeologico) a pronunciare il loro giuramento di fedelta':"Masada non cadra' piu'"







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