DOC HOLLIDAY E L'OK CORRAL







La storia vera dell'amicizia di Wyatt Earp con Doc Holliday, cioe' dello sceriffo con il giocatore, e' tipica di un certo clima della Frontiera americana.
Doc aveva l'aspetto malinconico, intellettuale e astratto di un Amleto e accettava le buone e le cattive carte del destino con uguale naturalezza.
John H. Holliday era quasi una maschera: un giocatore vestito di nero, pronto alla battaglia, cinico e disincantato, debole di salute e forte di carattere.
Re dei saloon di Dallas divenne giocatore di professione, e uccise il suo primo avversario in un duello alla pistola.
"E' tutto merito della tubercolosi se sono vivo: mi ha ridotto cosi' magro che bisogna essere dei grandi tiratori per riuscire a colpirmi!" scherzava sempre Doc, magrissimo e pallido. In una lotta corpo a corpo avrebbe avuto la peggio con un ragazzino, ma con una pistola in pugno non c'era nessuno che lo battesse.
Proveniva da un'ottima famiglia della Georgia, era diplomato dentista a Baltimora e ostentava modi addirittura raffinati per l'ambiente in cui, secondo le sue stesse parole, era venuto a morire.
La sua lenta agonia si protrasse per anni da un tavolo da gioco all'altro, da una baruffa all'altra le cui conseguenze erano spesso mortali (per i suoi avversari). "Si cacciava nelle liti senza alcuna esitazione" racconto' di lui Wyatt Earp. Non conosceva assolutamente che cosa fosse la paura perche' si sapeva condannato a morte. Beveva moltissimo ma nessuno lo vide mai ubriaco; uccise molti uomini, si fece una fama sinistra come giocatore abituale e forse prese parte anche a qualche rapina.
Doc (ormai chiamato da tutti con questo diminutivo) divento' amico di Wyatt Earp quando gli venne in aiuto nel fronteggiare certi tipacci a Dodge City. Lo sceriffo, che aveva sentito parlare molto male del giocatore, fu costretto a cambiare opinione e cosi' nacque la loro strana e sincera amicizia.
Quando Holliday fu accusato dell'assalto alla diligenza di Benson (non si sa con quale fondamento) Wyatt e i suoi fratelli, Morgan e Virgil, lo difesero contro la piu' forte fazione della citta di Tombstone (Arizona).
Era questa una citta' sorta nei pressi di una miniera d'argento: intorno al 1880 si trovava al colmo della sua fortuna e l'ex-esploratore John C. Fremont vi coltivava interessi elettorali. A questo scopo si era appoggiato alla fazione dei Clanton che pero' gli aveva preso la mano e spadroneggiava a Tombstone tanto da far nascere in citta' un comitato di salute pubblica.
Come sceriffo federale e agente della compagnia dl trasporti Wells & Fargo, Earp era doppiamente impegnato nella lotta contro i Clanton: senza contare che i suoi fratelli Virgil e Morgan ricoprivano cariche di responsabilita' nella vita cittadina. Venne cosi' a delinearsi a Tombstone una netta divisione fra la parte Earp e la parte Clanton e anche l'accusa contro Doc Holliday fu probabilmente una manovra per colpire lo sceriffo federale. Dopo una serie di violenze e di provocazioni gli Earp e i Clanton arrivarono ad una sfida aperta.
La mattina del 26 ottobre 1881 ebbe luogo, in fondo a Fremont Street che era la via principale di Tombstone, la piu' famosa sparatoria di tutta la storia del West. Wyatt e i suoi fratelli furono avvertiti che sei uomini dei Clanton li aspettavano all'OK Corral, un recinto per cavalli posto in fondo alla strada, e si avviarono al luogo del tragico appuntamento.
Per via incontrarono Doc Holliday, in bombetta e bastone da passeggio.
Il dialogo che segui' e' registrato da Stuart N. Lake nel suo libro "Wyart Earp, Frontier Marshal" (introvabile) che l'autore trasse da lunghe conversazioni con il personaggio biografato. "Dove vai, Wyatt?" chiese Doc "In fondo alla strada per dare battaglia ai Clanton" "Era tempo" ribatte' il giocatore "Vengo con voi"
"Questa e' una faccenda nostra, non c'e' motivo per te di cacciarti in altri guai!" insistette lo sceriffo. "Bella cosa da venirmi a dire" concluse Doc e si incammino' impassibile dietro agli Earp. Quando i quattro furono in fondo a Fremont Street comincio' la sparatoria che duro' un massimo di trenta seeondi. Furono sparati circa quaranta colpi: tre della banda Clanton rimasero uccisi, gli altri feriti o messi in fuga. Morgan e Virgil furono leggermente feriti, Doc se la cavo' con un graffio e Wyatt rimase illeso.
Dopo la sparatoria i Clanton cercarono di far incriminare gli Earp e Holliday per omicidio valendosi della testimonianza dello sceriffo di Tombstone.
Ci furono altre sparatorie, i fratelli di Wyatt furono uccisi a tradimento l'uno dopo l'altro. Ma Doc non trovo' in quei frangenti la morte che aveva tanto cercato: mori' in un sanatorio a Cottonwood Springs, nel Colorado, cinque anni dopo la faccenda di Tombstone. Chiese un ultimo bicchiere di whisky e disse: "E' stato divertente" e spiro' per rivivere ben presto nei romanzi popolari e nel cinema.







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