IL DRAMMA DEL CAP D'ARCONA






Leggiucchiavo dell'affondamento del Titanic ed ho appreso che il macabro primato dei morti su una nave affondata spetta al transatlantico di lusso germanico Cap Arcona, colato a picco il 4 maggio 1945 con oltre 7.000 uomini e donne a bordo, quasi tutti ebrei prigionieri dei lager nazisti.

Mi sono incuriosito e documentato: visto che Warfare sonnecchia un po' vi racconto per sommi capi una storia tristissima.

E' una vicenda, tra l'altro, che la storiografia ufficiale britannica tuttora ignora. II Cap Arcona fu infatti colpito e incendiato per errore dai piloti della RAF che lo credevano pieno di gerarchi nazisti in fuga verso la Norvegia.
Questa storia che aggiunge un altro triste capitolo al martirio degli ebrei, trae origine dalle notizie, giunte verso la fine dell'aprile 1945 ai servizi segreti inglesi, secondo cui i principali capi nazisti e alcune unita' di SS si apprestavano a salpare verso la Norvegia, ancora in mani tedesche.

Chi consulti la storia ufficiale della Royal Air Force puo' leggere testualmente: "....dopo il suicidio di Hitler e l'assunzione al potere dell'ammiraglio Doenitz, il panico si era impadronito dei capi della Germania, grandi e piccoli. Alla ricerca disperata di una possibilita' di fuga, essi speravano di traversare il Baltico e di raggiungere la Norvegia. A tale scopo avevano ammassato nelle rade di Lubecca e di Kiel, circa 500 navi di ogni tipo. A un certo punto sembro' che, oltre che a fuggire, pensassero anche a continuare la lotta in Norvegia. Ma le navi erano appena salpate che vennero attaccate dagli aerei della seconda flottiglia tattica. I nostri piloti fecero di tutto per mandare all'aria questo ultimo disperato tentativo del nemico".

La realta' fu meno gloriosa e molto piu' tragica. A nessun costo gli alleati dovevano trovar vivi gli internati dei lager. Decisi a nascondere i loro crimini, i nazisti avevano quindi radunato migliaia di prigionieri sulle banchine dei porti di Lubecca e di Kiel, col proposito di imbarcarli su navi ormai in disarmo e di farli sparire in fondo al mare.

Allo scopo venne utilizzato anche il Cap Arcona, uno splendido transatlantico a tre fumaioli che, prima della guerra, era considerato il piu' lussuoso del mondo, e che nel frattempo aveva subito danni irreparabili allo scafo e alle caldaie. I settemila del Cap Arcona, col loro vestito a righe da internati, sventolarono inutilmente berretti e lenzuola quando videro apparire i bombardieri della Royal Air Force credendo di essere in salvo.

Purtroppo, i piloti inglesi non sospettarono la diversa realta' e fecero fuoco come era stato loro ordinato. Sembra lanciarono i primi missili aria-mare giunti allora in dotazione alla RAF, ma non son io l'esperto. L'effetto fu micidiale, e il Cap Arcona in fiamme si capovolse in pochissimo tempo col suo carico di derelitti. Solo 350, fra gli oltre 7.000 prigionieri che erano a bordo, riuscirono a salvarsi.

Tristissimo.



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