Subject: Re: Autovelox (era:Re: L'incubo:-(()
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 3 Aug 1997 10:04:34 GMT

> Per finire una domanda .... ( magari per i Seppi ) ...non c'era una
> legge che obbligava i poliziotti a fermarti se non erano occupati????? (

Effettivamente il Codice della Strada prevede che, nei casi dove sia possibile, l'infrazione vada sempre immediatamente contestata al trasgressore. Esistono poi, all'interno del Regolamento di attuazione, una serie di eccezioni a scopo esemplificativo a questo obbligo quali l'essere impegnato in altro servizio oppure, proprio nel caso degli autovelox, perchè l'apparecchio consente la rilevazione della velocità successivamente al passaggio del veicolo.
Tuttavia più di un ricorso è stato fatto appellandosi a questo obbligo della immediata contestazione. Comunque la guirisprudenza acquisita in materia ha ormai - si vedano anche alcuni articoli riportati su Motociclismo o numerose sentenze (se qualcuno vuole più dettagliate precisazioni basta che me lo chieda) - evidenziato che:
- spetta al ricorrente l' onere della prova che gli agenti accertatori non fossero nella inpossibilità di provvedere all'arresto del veicolo per contestare l'infrazione;
- in OGNI CASO, anche se si dimostrasse che gli agenti erano in possibilità di fermare il veicolo, l'accertamento rilevato resta giuridicamente VALIDO. Tuttalpiù si possono chiedere che vengano comminate delle sanzioni disciplinari agli agenti colpevoli di non avere fatto con diligenza il proprio lavoro.
Ciò non toglie che vi siano stati, specie in passato, numerosi abusi nell'uso dell Autovelox, esempio tipico: gli agenti al bar con l'apparecchio piazzato fuori a scattare rullini di fotografie.
Altro discorso, più generale, è la finalità dell'uso degli Autovelox, che dovrebbe essere uno strumento "preventivo" più che "repressivo". La mia uscita ideale in pattuglia con l'autovelox è quella in cui torno in ufficio con neanche una foto scattata, perchè ciò significa che tutti hanno rispettato i limiti. Ma dovevate vedere la faccia del mio Comandante quando un paio di volte sono tornato senza scattare neanche una foto: grande lavata di testa perchè sicuramento avevo fatto qualche sbaglio od avevo montato male l'apparecchio.
L' Autovelox dovrebbe andare a punire veramente i comportamenti pericolosi dei conducenti, non chi passa ai 60 km/h ove vige il limite dei 50 km/h!! Però, come sempre, il Codice non ci lascia scampo, se io tarassi l' Autovelox al rilevamento di velocità superiori, per esempio, ai 90 Km/h dove vi è il limite dei 50 Km/h, posso richiare una denuncia penale per "omissione di atti d'ufficio".


Subject: Re: Autovelox (era:Re: L'incubo:-(()
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 24 Jul 1997 08:29:48 GMT

> Quelle voci su possibili controlli sulla velocità media tenuta tra
> entrata e uscita fatti proprio coi tagliandi sai se sono vere o
> rientrano nel calderone delle leggende metropolitane?

Tra i mezzi di accertamento della velocità previsti dal Codice della Strada sono espressamente previste le "risultanze da biglietti di pedaggio autostradale".
Il controllo si può solo compiere sulla base della distanza e del tempo impiegato tra casello di entrata e casello di uscita utilizzando SOLO le indicazioni stampigliate sui biglietti di pedaggio. I risultati ottenuti vanno poi corretti a favore del trasgressore operando una riduzione del:
Se poi vengano effettuati effetivamente tali tipi di controllo: boh ??


Subject: Re: Ancora Autovelox...
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 30 Jul 1997 09:49:39 GMT

>Maledetto Autovelox. Mi sono visto recapitare una lettera contenente una foto, un vaglia e la richiesta della mia patente. Il tutto per un passaggio a 96 km/h in una zona a limite 50. Sono disposto a pagare la multa, ma come posso fare per evitare la sospensione della patente? Qualcuno sa se posso fare ricorso perche` mi hanno inviato la foto, in relazione al diritto alla privacy?

Per evitare la sospensione della patente evita di dire che eri tu alla guida quel giorno...
Il relazione al diritto alla privacy, vista la recentissima legge, ti riporto in sintesi quanto pubblicato su di un quotidiano locale di Modena: "Automobilisti attenzione. Se avete ricevuto nelle ultime settimane una multa dei vigili urbani per eccesso di velocità...potete fare a meno di pagarla perchè è illegittima. Basta quindi fare ricorso in Prefettura allegando in fotocopia sia il tagliando con la contestazione che la foto specificando che l'immagine viola il diritto alla privacy, tutelato dalla legge."
Infatti una circolare del Viminale ha chiarito che sono irregolari le multe in cui, anche per una sola fase dell' accertamento, non è presente uno degli agenti di polizia, come previsto dagli articoli 11 e 12 del Codice della Strada.
Siccome spesso (ma non sempre, quindi prima verifica il tuo caso) lo sviluppo del rullino fotografico viene fatto all'esterno, cioè da un fotografo privato, ecco che viene meno l'elemento della riservatezza. Un estraneo al corpo di Polizia finirebbe per essere testimone di un' infrazione che dovrebbe essere conosciuta solo dagli agenti. Attenzione che la Polizia Stradale, per esempio, ha un proprio laboratorio fotografico e quindi il il problema non sussiste.


Subject: Re: Ancora Autovelox...
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 10 Aug 1997 21:36:10 GMT

> >Per evitare la sospensione della patente evita di dire che eri tu alla
> >guida quel giorno...
>
> Mi dispiace ma grazie ad una recente sentenza è responsabile
> l'intestatario del veicolo

Sul mio prontuario c'è scritto che nel caso di mancata contestazione immediata di violazione per cui è previsto il ritiro del documento di guida, il destinatario del verbale può essere invitato ad indicare le esatte generalità del conducente. In caso di inottemperanza si applicherà la sanzione prevista dall' art. 180 comma 8:"Inottemperanza all'invito di presentare documenti o fornire informazioni", cioè lire 587.500 di multa !! (comunque vi salvate la patente ...)


Subject: Autovelox (la polstrada CANTA!)
From: pmf <fabbri@spbo.unibo.it>

Date: Mon, 28 Jul 1997 11:10:15 +0200

Come promesso ho intervistato l'uomo della Polstrada, di stanza sul tratto appenninico della A1, ed egli ha cantato come un usignolo, a proposito degli autovelox.
a) Postazioni fisse: sono di fatto in disuso. L'annerimento degli oblò con spray era il minore degli atti di vandalismo. Gli è successo pure di qualcuno che si è caricato tuttto l'armamentario completo di Canon, obiettivo, Caricatore da 800 pose, computer collegato, ecc. Il risultato è che SALTUARIAMENTE, e senza alcuna cadenza, una pattuglia PUÒ caricare una postazione, tornare dopo due ore e ritirare il rullino scattato. fine delle trasmissioni. Insomma, nulla di più del "chi si becca si becca".
b) Telecamere della autostrada: sul tratto Bo-Fi ci sono una ventina di telecamere addette al controllo del traffico, quelle che si vedono in TV quando fanno il collegamento dalla Sala opperativa della società autostrade. Una quaindicina di anni fa La Siemens, nel montarle, testò un sistema di rilevazione che era in grado di isolare anche macchine che viaggiassero incollate, per tenere sotto controllo la velocità su tutto il percorso autostradale. Dopo un pò di tira e molla il mimistero dei lavori Pubblici (o dei trasporti?) non lo omologò. La siemens prese cappello, smontò i rilevatori lasciando le telecamere a fare da semplici telecamere.
c) intensità dei controlli della polstrada: di fatto il controllo sull'eccesso di velocità da parte delle pattuglie è comunque un fatto assai raro. In relazione a quanto detto sopra, l'uomo della Polstrada sostiene che sia VOLUTA la mancanza di controlli e di repressione. Ogni tanto si becca qualche auto, ogni tanto qualche moto (caso ancora più raro), ma nulla di più. È più probabile farsi beccare ad un controllo mirato sulla futa di sabato, appunto, o la notte all'uscita delle discoteche, dove le pattuglie ci stanno APPOSTA per la verifica della velocità e del tasso alcoolico.
Che ne ho tratto dalla conversazione? Che di fatto continueremo a invocare tutti gli antenati della pattuglia che in maniera assolutamente random ogni tanto ci fermerà o ci manderà la foto a casa. che continueremo a vedere scene indegne nelle città, con ciclomotori montati allegramente da due persone, magari contromano, e pure nelle zone pedonali (i portici di bologna sono ormai una pista per frullatori). Che sulle autostrade nei giorni di esodo contineremo a girare con i capelli dritti, perchè ci sarà sempre il mona di turno che con la roulotte attaccata ad una golf tenta di fare inversione di marcia tra due gallerie dell'appennino. Che insomma questa estate riuscirò a beccare pure io la multa, prima o poi, perchè si metteranno all'ingresso dei centri abitati dove il limite di velocità è stato abbassato a 40 km orari.
Quindi posso solo dire a tutti di stare attenti: il pericolo vero per i nostri viaggi estivi saranno gli autisti della domenica, più che le pattuglie dei puffi.


Subject: Re: AUTOVELOX!!!! Importante!!!
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 8 Oct 1997 09:33:06 GMT

> Ragazzi scusate la "babbionata" ma è vero che gli autovelox non scattano
> sopra i 200 km ora ?

L' Autovelox modello 104c2 (quello più usato in Italia) rileva tutte le velocità tra i 5 e i 300 Km/h. L'errore sulla misura rilevata è inferiore al Km/h, ma poi per legge va corretta del 5% con un minimo di 5 Km/h (cioè se passate ai 90 Km/h vi verrà contestata una velocità di 85 Km/h).


Subject: Re: Hanno beccato anche me, maledetti
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 14 Oct 1997 15:34:03 GMT

> Invece forse mi posso attaccare a questo: sulla foto è indicata la
> velocità di 76 Km/h e sul verbale è scritto che considerata la
> tolleranza mi contestano 76 Km/h quindi tolleranza 0!

Il modello che usiamo noi (Autovelox 104C2) stampa la foto con la misura rilevata dall'apparecchio. Quella contestata quindi si calcola togliendo il 5%, con un minimo di 5 Km/h.
La tolleranza è fissata per legge, indipendentemente dal tipo di apparecchio misuratore.
Nel tuo caso: o lo strumento è programmato in modo tale da stampare sulla foto giE0… la velocità "corretta" da contestare, oppure si sono sbagliati.


Subject: Re: Multe
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 14 Oct 1997 15:49:01 GMT

> Eh si ... quello è un posto 'bastardò ... li davanti ci passo 5
> volte la settimana per andare dalla morosa ... a volte hanno anche
> l'autovelox ... (secondo voi è LEGALE usare il flash di notte !?
> A me han detto che dovrebbe essere rosso ...).

Di notte si usa un lampeggiatore ad infrarossi ed una pellicola speciale, poichè con un normale flash sarebbe impossibile leggere la targa sulla foto in quanto questa è di materiale riflettente la luce. Tuttavia il lampeggiatore ad infrarossi, che va posizionato una decina di metri dopo la macchina fotografica, viene messo in funzione da un sensore attivato dal normale flash della fotocamera.Comunque il flash, per evitare l'abbagliamento dei conducenti, andrebbe rivolto verso l'esterno della strada.

Subject: Re: Ma i radar anti autovelox funzionano?
From: Seppi Matteo e Nicola

Date: 19 Dec 97 21:46:38

Allora: autovelox modello 104/C2.
Dal manuale d'uso:
le fotocellule sono a raggi laser con frequenza di 11,718 kHz, hanno una portata inferiore ai 15 metri (riferito ad un coefficiente medio di rifrazione). Il campo di misura # fino a 250 Km/h con una precisione del 0,5%+-1


Subject: Re: Ma i radar anti autovelox funzionano?
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: Thu, 25 Dec 1997 15:22:50 +0100

>Avevo anche ipotizzato una resistenza per scaldare la targa di notte,
>se sono agli infrarossi dovrebbero vedere tutto bianco, però ho
>constatato che su un'altra mia foto fatta al buio (ho una collezione
>completa), lo scarico (ad una temperatura di circa 150°) era
>completamente nero.
>Probabilmente utilizzano frequenze al limite del visibile e per
>accecare la macchina bisogna scaldare così tanto la targa da vederla
>rossa a occhio nudo!!!!

Il flash che si utilizza con l'autovelox modello 104C2, riporto testualmente dal manuale d'uso, è un "lampeggiatore speciale antiabbagliante, per rilevamenti fotografici notturni ed è progettato per l'impiego di pellicole fotografiche normalmente in commercio (noi usiamo le Ilford XP1 400), senza particolari accorgimenti sia in fase di ripresa fotografica che di sviluppo. Il flash è il risultato di un lungo studio sulle emissioni luminose a bassa frequenza sull'apparato visivo umano. Il risultato è stato ottenuto impiegando una lampada appositamente caricata con gas speciale."
Il problema principale dovuto ai normali flash , oltre che chiaramente all'abbagliamento del conducente, sta nel fatto che le targhe sono costruite con materiale riflettente e non permettono quindi la lettura dei numeri della targa. Comunque in particolari condizioni di illuminazione e con angoli di incidenza del flash non diretti, si possono ottenere delle foto "leggibili" anche con i normali flash.


Subject: Re: Ma i radar anti autovelox funzionano?
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: Wed, 17 Dec 1997 20:14:04 +0100

Per la precisione, la velocità viene misurata cronometrando il tempo di interruzione di un singolo fascio laser. Il secondo fascio laser serve per ottenere una seconda misura ed evitare possibili errori nella prima rilevazione. Se le due rilevazioni coincidono, allora scatta la macchina fotografica.
Di solito la macchina fotografica è posizionata sul cavalletto insieme all' autovelox, o nell' auto se questo è all'interno. La connessione avviene via cavo. Il display non è sulla macchina fotografica, ma su di un computer che gestisce il tutto (rilevatore laser+macchina fotografica) e dove si possono impostare i limiti oltre i quali la fotocamera scatta. Si possono impostare limiti diversi per i veicoli leggeri e per quelli pesanti, in quanto il rilevatore laser riesce a distinguerli (in base alla lunghezza). ATTENZIONE: gli agenti sono per legge costretti ad impostare i limiti previsti dal Codice della Strada (cioè in una strada urbana, anche se è un rettilineo come una pista di un aereoporto, devono impostare i 50 km/h, altrimenti ne possono rispondere penalmente (omissioni di atti d'ufficio)).
Il collegamento via radio può invece avvenire nel caso della presenza di una seconda fotocamera frontale per riconoscere il conducente, ma penso oramai non sia quasi più usata da nessuno (anche per un discorso legato alla privacy).Può esistere anche un'altro collegamento radio con un "monitor" se vi è appostata un'altra pattuglia a breve distanza per fermare i veicoli. In questo caso è necessario avere una particolare concessione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
Ricordo di avere visto dei ricorsi (è capitato anche a me...) in cui si chiedeva l'archiviazione dei verbali perchè gli agenti non erano in possesso del patentino di operatore radio.
Tra l'altro esistono anche modelli di autovelox (tipo il Velomatic) che utilizzano dei semplici gruppi ottici per le rilevazioni delle velocità (quindi né laser né radar - di notte utilizzano due cavetti sulla strada).


Subject: Re: AUTOVELOX e CONTESTAZIONE
From: "Seppi Matteo e Nicola" <alien@graffiti2000.com>

Date: 1 Dec 1997 10:41:43 GMT

> " "L'impossibilità di un'immediata contestazione è
> volontariamente causata dall'Amministrazione, se non è prevista la
> contestuale presenza di un incaricato del rilevamento mediante
> l'autovelox e di uno o più addetti posti a debita distanza, incaricati
> di intimare l'alt e di contestare immediatamente la violazione ai
> contravventori.

Su di un caso analogo ha invece così risposto la Corte di Cassazione (1994):
"il Pretore ipotizza l'organizzazione di un servizio di accertamento che non sussisteva nel caso di specie, onde non può dirsi che, per la violazione qui considerata, la contestazione era possibile. Ne tale possibilità può il giudice desumere dalla mera ipotesi di una particolare organizzazione delle attività di accertamento, la quale rientra nella discrezionalità tecnica degli organi amministartivi a cui spetta di stabilire quale organizzazione del lavoro è correttamente realizzabile e, altresì, idonea a fare fronte al numero di violazioni da accertare (tenuto conto dei mezzi disponibili)

> La violazione di legge rende nullo qualsiasi atto
> amministrativo, tanto più qualora esso incida in modo determinante sul
> diritto di difesa in un procedimento diretto all'irrogazione di
> sanzioni che, per quanto depenalizzate, possono essere in concreto più
> afflittive di alcune lievi ammende penali." "

Anche in questo caso la Corte di Cassazione, in merito all'"obbligo" della immediata contestazione, si è espressa in maniera opposta:
"Si è detto, in dottrina, che nessuna conseguenza deriva dalla inosservanza del detto obbligo, al di fuori della configurabilità di una responsabilità disciplinare dell'agente accertatore che senza un valido motivo non adempie a prescrizioni di legge".
Resta ben inteso poi che spetta al ricorrente dimostrare che l'agente accertatore fosse o meno nella impossibilità di procedere alla immediata contestazione.
Ed ancora: "In tema di violazioni al Codice della Strada, ai sensi della Legge n.689/91, la mancata contestazione personale dell'infrazione, anche quando sussite la possibilità, non costituisce causa di estinzione dell'obbligazione di pagamente delle correlate sanzioni pecuniarie..."


Subject: Re: re-autovelox
From: mototopo nospam @bikerider.com

Date: Tue, 27 Jan 1998 14:06:03 GMT

>io non so se è vero oppure no ma un mio amico ex carabiniere mi ha detto che
>è sufficiente portarsi dietro un barattolo di lacca ed ogni tanto
>spruzzarsela sulla targa

certo che funziona, ma a patto di non superare mai i limiti di velocità. :-)))))))
un fondo di verità c'è, anni fà i flash dei multanova avevano la luce bianca, e allora se la targa era spruzzata con della lacca spray per capelli creava un effetto riflesso e la foto veniva tutta sbiancata.
Oramai da una decina di anni, se non di più si usa un flash a luce nera (o rossa ).
questa luce non riflette ( è impulsiva :-))))) ).
Negli USA vendono una sfoglietta trasparente che si usa nello stesso modo, ma funzia solo con la luce bianca.


Subject: Contestazione Autovelox
From: nonecolanzi@nonemicronet.it (Steu (stefano Colanzi))

Date: Wed, 04 Mar 1998 13:21:51 GMT

Su it.discussioni.consumatori.tutela ho trovato il testo di una contestazione di autovelox che ha avuto buon esito. Penso possa essere utile. Ricordando che se il ricorso viene respinto la multa raddoppia resto in attesa di commenti (in particolar modo da Seppi)
OGGETTO: Ricorso avverso verbale nr.. ATX ........... del 21/04/97
elevato dalla Sezione Polizia stradale di ..............
ALL'ILL.MO SIG. PREFETTO DI ...........
tramite la Sezione di Polizia Stradale di ..................
Il sottoscritto ricorrente................................................
respinge l'accertamento di infrazione di cui al verbale in oggetto e ne chiede l'annullamento per due ordini di motivi, e precisamente per violazione di legge ed eccesso di potere.
In relazione al primo motivo eccepisce la violazione dell'articolo 142 del vigente Codice della Strada, in quanto l'organo di vigilanza, nella specie, non ha fatto quanto possibile, anzi non ha fatto alcunché, per contestare personalmente l'infrazione al conducente o almeno effettuarne il tentativo.
Pertanto, nella fattispecie, in nessun modo la violazione avrebbe potuto essere contestata immediatamente, qualunque fosse stata la velocità del veicolo, essendo mancato l'apposito servizio per la contestazione immediata.
Si tratta quindi di impossibilità aprioristica, non dipendente da fattori contingenti ma ascrivibile ad esclusiva responsabilità della Polizia Stradale della Sezione di ....................., per carenza inammissibile nell'organizzazione del servizio di accertamento.
Per verificare quanto sopra, vorrà, ill.mo Sig. Prefetto di ............, chiedere in visione alla Polizia Stradale di .........., l'ordine di servizio relativo al turno durante il quale è avvenuto l'accertamento per cui è ricorso e vorrà comunicare al ricorrente il numero delle infrazioni all'art.142/8 del C.d.S., contestate immediatamente.
Si chiede inoltre che i verbalizzanti siano sentiti in ordine alle modalità di effettuazione del servizio, di tal ché le loro deposizioni potranno entrare a far parte del fascicolo, qualora si dovesse rendere necessario il ricorso all'Autorità Giudiziaria.
Ma c'è di più.
Infatti il secondo motivo di ricorso inerisce l'eccesso di potere dovuto ad assoluta carenza di motivazione laddove testualmente si legge: "non è stato possibile procedere a contestazione immediata della violazione in quanto l'apparecchiatura di rilevazione ha consentito la determinazione dell'illecito dopo che il veicolo, oggetto del rilievo, era già a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile e nei modi regolamentari. (Art. 384 lettera E del Regolamento)".
Questa motivazione, ormai in uso in tutta Italia, ha assunto la notazione di clausola di stile, sempre uguale, generica, indeterminata, tautologica e quindi inconcludente, non essendo agganciata ad un fattore contingente in cui si possa verificare in concreto una situazione di impossibilità della contestazione immediata.
Inoltre, dalla lettura della motivazione si deduce che l'agente operante in strada non abbia nemmeno visualizzato il lettore ottico che riporta istantaneamente il valore della velocità. Leggendo il verbale ci si accorge che è stato l'Agente ................... che ha visionato la fotografia seduto in ufficio, a leggere il valore della velocità rilevato dalla macchina.
Ma questa lettura fatta in ufficio non costituisce accertamento in quanto l'accertamento, sul piano giuridico, deve avvenire in strada da parte degli agenti addetti all'apparecchiatura.
In altri termini l'accertamento non è un fatto puramente tecnico ma squisitamente umano. Le risultanze fotografiche costituiscono un supporto tecnico ma non possono sostituire l'attività umana che è quella della visualizzazione, al momento del rilevamento del valore della velocità.
Peraltro al momento la macchina dovrebbe emettere uno "scontrino" ove è registrato il valore della Velocità rilevata.
Se quindi l'accertamento avviene con la visualizzazione non si vede perché si debba rinunciare a priori alla contestazione immediata, non mettendo il servizio a valle.
Nella fattispecie, quindi, è mancato addirittura l'accertamento che è la base giuridica per la successiva verbalizzazione
Ma c'è dell'altro.
Non è vero il fatto secondo il quale lo scatto della fotografia dopo il passaggio del veicolo sarebbe elemento impeditivo della contestazione immediata. Il che è errato sia sul piano tecnico-fattuale che su quello giuridico.
Sul piano tecnico, in quanto è sufficiente un collegamento attraverso l'apparato radio, in dotazione ad ogni autovettura in servizio di polizia stradale, con la pattuglia a valle (se viene messa) per realizzare la volontà del legislatore consacrata nell'art.200 del C.d.S.
Questa norma esige l'esplicazione di una qualche attività, anche minima, UN FUMUS, una parvenza di attività, almeno per tentare la contestazione immediata.
Invece niente.
Le parole "Quando è possibile" di cui alla succitata norma, vogliono significare che la contestazione immediata deve essere la regola mentre la notificazione a domicilio l'eccezione.
Di fatto succede tutto il contrario; anzi qui si ha la certezza che la contestazione non venga mai effettuata il che, si ritiene, potrebbe configurare fattispecie penale, che potrà essere fatta valere nella dovuta sede.
Probabilmente gli organi di vigilanza stradale opinano che alla persona fermata bisogna giù esibire la fotografia sviluppata per una valida contestazione immediata.
Invece no.
Dal punto di vista giuridico, la lettura ottica del valore della velocità rilevata, effettuata da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni costituisce già accertamento, anzi il vero accertamento, ai fini di una valida contestazione immediata. Lo sviluppo della fotografia serve solo al trasgressore che la chiede in sede di contenzioso ma non è "conditio sine qua non" per una valida contestazione immediata
Nel caso di specie la prova documentale viene anticipata dalla prova ottica che è prova storica ottenuta con l'ausilio di un mezzo tecnico.
In altri termini la fotografia sviluppata non è richiesta ad substantiam ma solo ad probationem.
E' quindi evidente l'errore concettuale che inficia alla base il ragionamento insito nella motivazione apposta al Verbale
Di qui l'eccesso di potere.
Peraltro l'articolo 201 del Codice della Strada esige che nel verbale di notifica vengano citati specificamente i motivi concreti che hanno impedito la contestazione immediata.
E ciò è per tutti i tipi di violazione.
E' semplicemente assurdo il richiamo in motivazione dell'art. 384 del regolamento, (Casi di impossibilità della contestazione immediata) che alla lettera "E" invocata in verbale, recita quale causa appunto di impossibilità della contestazione immediata: "l'accertamento della violazione per mezzo di appositi apparecchi di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito IN TEMPO SUCCESSIVO ovvero dopo che il veicolo oggetto del rilievo sia già a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile e nei modi regolamentari"
Qui la determinazione avviene IN TEMPO REALE; organizzare l'apposito servizio nei modi previsti dalla legge è compito degli organi di vigilanza stradale.
Il sottoscritto eccepisce ancora che il verbale in questione non è stato redatto e firmato dall'agente operante, bensì da .............. estensore materiale dell'atto, quindi in netto contrasto con le vigenti disposizioni.
Per questi motivi
Il sottoscritto ricorrente..........................
CHIEDE
L'annullamento del verbale in oggetto indicato in base allo stato degli atti e a quanto qui dedotto e prospettato e la decadenza di tutti gli effetti giuridici conseguenti;
La sospensione, in attesa della valutazione del ricorso, dei termini per il pagamento in misura ridotta.
Luogo, data
IN FEDE
Firma.....................