Subject: Re: help marmitte!
From: "Tiziano Beggio" <indfond@protec.it>

Date: 26 May 1997 18:24:57 GMT

> Le marmitte della mia Honda 450 Nighthawk si sono forate per la seconda volta in circa 8 anni, sempre nella
> parte inferiore vicino
> all'uscita dello scarico. So che il problema è dovuto alla condensa che si deposita durante periodi di inattività (e in effetti la
> moto è rimasta ferma per qualche mese) e mi piacerebbe trovare il modoperchè questo non si verifichi più

Problema abbastanza comune il Tuo, so che una ditta commercilizza un tubetto da inserire nello scarico per eliminare la condensa che è micidiale per lo stesso.La ditta mi sembra sia la ACERBIS ( credo ) ed il principio di funzionamento Š semplice: Hai presente quei sacchetti di " sale " che trovi dentro l' imballaggio di una macchina fotografica, di un PC, ecc..
Sono sali igroscopici che assorbono l' umidità, e quindi la condensa.Ma Š buona cosa anche fare alla moto un trattamento di WD40 o altro lubrificante prima dell' inattivit… invernale.Ma fai come me, io ho su la moto i megafoni !! ( 104 db 5000 giri ).


Subject: Re: help marmitte!
From: Andrea Amicucci <amicucci@fams12.vim.tlt.alcatel.it>

Date: Tue, 27 May 1997 09:55:26 +0200

Un rimedio economico è quello di effetuare, con un trapano, un piccolo forellino nella zona di condensa. Tuttavie il tuo risulta essere abbastanza in alto (vicino all'uscita dello scarico) e quindi non so se funzionerebbe.


Subject: Re: help marmitte!
From: "Michele Scardovi" <rid1202@iperbole.bologna.it>

Date: 27 May 1997 10:40:53 GMT

Se è così rovinata da cambiarla puoi provare alla sito che ha anche un bel sito (ah ah), non mi ricordo l'indirizzo ma se fai una ricerca lo trovi.
Se invece fosse solo forata e non marcia puoi portarla da un riparatore (pagine gialle--->marmitte). Personalmente ho seguito questo iter per una marmitta di bmw r100gs sforacchiata:
1)Riparatore: ha tagliato via una bella fetta terminale e l'ha rifatta. Bel lavoro 60mila.
2)Sabbiatore: l'ha spazzolata tutta (era cromata) 50mila
3)Ho comprato una bomboletta di vernice trasparente e teoricamente resistente fino a 500 gradi (16mila)
Sono molto soddisfatto e contento dello scampato pericolo (non oso pensare quanto costi nuova) purtroppo però la vernice ogni volta che la marmitta si scalda si ammorbidisce, sembra quasi grasso.

> - qualcuno ha provato ad aggiustare i fori nelle marmitte con quei prodotti (stucchi, bende) disponibili
> per le automobili?

Io ho usato lo stucco in attesa della disponibilità del "marmittaro". Ti può andare bene per qualche giorno ma dopo un pò si staccca e oltretutto è anche idrosolubile, se piove ti si scioglie.

> E soprattutto...:
> - come si può prevenire il problema, tenendo presente che la moto resta comunque in garage per qualche mese
> all'anno?

Già una buona cosa sarebbe quella di fare una bella tirata prima di metterla via poi avevo letto di tubicini pieni di materiale assorbente da infilarci dentro...


Subject: Re: help marmitte!
From: "Papillon" <papillon@penteres.it>

Date: 27 May 1997 19:56:38 GMT

Io quando tenevo la moto ferma in inverno (adesso mi sono attrezzato e giro lo stesso) mettevo dell'olio di paraffina nelle marmitte. questo le lubrificava e non le faceva arrugginire poi due Km. di fumo che 007 era una giacchettata e via.


Subject: Re: help marmitte!
From: Luca & Isa <lineastd@mbox.vol.it>

Date: Wed, 28 May 1997 01:46:30 +0200

> - come si può prevenire il problema, tenendo presente che la moto resta comunque in garage per qualche mese
> all'anno?

Io di solito, prima della pausa invernale, le accendo entrambe, faccio scaldare bene le marmitte per eliminare ogni traccia di umidità non solo dalla marmitta ma anche dalla lana di vetro, e poi le tappo ben bene con un pò di straccio. Non so se è effettivamente un rimedio valido, ma sino ad oggi non ho mai dovuto sostituire scarichi (nemmeno sul mio vecchissimo 125 di 15 anni fa).


Subject: Re: help marmitte!
From: kawa@er.5 (Grè)

Date: Thu, 29 May 1997 17:57:51 GMT

Sul libretto uso e manutenzione della mia, c'è scritto di avvolgere la marmitta con un sacchetto di plastica e chiudere con un elastico. Può essere ?


Subject: Ho rigenerato gli scarichi.
From: nonecolanzi@nonemicronet.it (Steu (Stefano Colanzi))

Date: Mon, 09 Mar 1998 13:16:24 GMT

Dopo averne parlato parecchio ho finalmente rigenerato i Silmotor in carbonio dell'851.
Nonostante le raccomandazioni di mototopo ho optato per l'acquisto del kit fornito dal produttore che era composto da
- un foglio di materiale fono assorbente, il cui aspetto non era quello della solita lana di vetro utilizzata per la coibentazione bensì molto più consistente e non punge le mani
- un foglio di tessuto resistente al calore con cui avvolgere il fonoassorbente e proteggere il tubo in carbonio,
- un adeguato numero di reivetti identici a quelli originali
- 2 bandelline forate a misura da mettere tra carbonio e rivetti.
smontati velocemente i due silenziatori (ogniuno 1 brugola ed una molla) ho fatto saltare i rivetti trapanadoli. Il lavoro più lungo è stato rimuovere il fondello ed il tubo in carbonio poichè c'era una specie di mastice che incollava i tre pezzi. Con un pò di pazienza (molta pazienza perchè praticamente lavoravo iginocchiato a terra, non avendo un piano di lavoro) ci sono riuscito senza fare danni, Il materiale fonoassorbente c'era ancora quasi tutto, ma come mi avava indicato il tecnico della Silmotor era 'solidificatò quindi non smorzava molto, inoltre quello dello scarico che scalda di più (caratteristica dei pomponi) presentava un inizio di carbonizzazione.
Rimontare tutto è stato abbastanza semplice anche perchè la forarura per i rivetti è asimmentrica, quindi non ci sono problemi di allineamento dei vari pezzi. Diciamo che ho impiegato 1,5 ore a fare il primo, 0,5 ore a fare il secondo, 40 minuti a pulire il box dai trucioli onde evitare brutte sorprese con le gomme, 10 minuti a discutere con la solita vecchietta rompicoglioni che protestava dicendo che il cortile non è una officina (e si che ho lavorato dalle 10,30 alle 13,30, quindi in orari che non dessere fastidio)
Risultato: la differenza è avvertibile, il rombo è più cupo e meno fastidioso, ed insendo i due fondelli aggiuntivi diventa quasi civile, quasi sommerso dal rumore di ferraglia della frizione e dal rumore di aspirazione.

Subject: Re: durata batteria-help!
From: aalfonsi@iol.it (Alberto Alfonsi)

Date: Tue, 28 Oct 1997 22:32:49 GMT

>Ma è giusto caricare la batteria d'inverno... e se sì quante volte

nelle normali batterie al Pb H2SO4 le condizioni ideali di lavoro si hanno quando sia i processi di scarica che quelli di carica sono lenti e continui a temperatura ambiente. Perciò caricandole lentamente una o due volte al mese non si nuoce certo alla loro salute. Non sarebbe male se però tra una carica e l'altra le si facesse lavorare anche a intervalli per complessive 2 - 3 ore con un carico leggero di una piccola lampadina da 8 - 10 Watts a temperatura ambiente.
Occhio sempre ai valori in gioco e mano all'orologio e alla calcolatrice. La potenza elettrica P si esprime in Watt (W), la tensione V in Volts (V) e l'intensità della corrente I in Ampère (A) e la relazione che lega le tre grandezze in regime di corrente continua è:
P = V x I e dimensionalmente (W) = (V) x (A)
Ad ex. per le luci di posizione tra lampadina anteriore, quella posteriore, la relativa spia, ed un relais del contatto potrebbero esservi anche 35 - 40 watts. Su 12 Volts sono circa 3 - 3,5 Ampère. Una normale batteria da moto potrà avere al max 15 - 18 Ah (Ampère x ora) di capacità di scarica per cui in sole 5 - 6 ore con le luci di posizione uno si è fottuto la batteria inoltre, per una batteria da moto, una corrente di scarica di 3 - 3,5 A non è proprio leggera.
Ma la goccia può anche scavare la roccia: avevo una moto su cui uno stupidissimo orologino analogico che assorbiva solo la miseria di 6 milliAmpère in 3 mesi di inutilizzo mi stroncava quasi completamente la batteria. Fare i conti per credere.
Inoltre il freddo riduce drasticamente la capacita di scarica nominale della batteria e la sua corrente di spunto. L'inverno infatti segna la morte di molte batterie già vecchiotte che però andavano abbastanza bene fino al giorno prima.
Ma il bello è quando si può collegare il caricabatteria da un lato alla presa elettrica al muro e dall'altro direttamente alla presa tipo accendisigari sulla moto e non pensarci più perchè lui da solo fa eseguire lievi e continui cicli di carica e scarica alla batteria della tua.......... BMW !!! :-))))))


Subject: Re: Batteria
From: anp4767~nospam~.oocities.com

Date: Wed, 31 Dec 1997 08:15:25 GMT

>leggo sempre questo news e vorrei chiedere se è necessario disinserire
>l'antifurto (tipo Gemini o simile) o addirittura scollegare la batteria
>per evitare che si scarichi completamente.

Ho un R100RS con l'orologio che ammazza le batterie (anche da 28h). Ho trovato una ottima soluzione: acquista in un negozio di elettronica un caricabatterie a 12volts con la regolazione degli ampere, la scala va da 500ma a 18ma (costerà 35.000 lire).
lo imposti intorno a 60ma , metti in fondo al filo 2 morsetti tipo coccodrillo (da acquistare) e collegalo ai morsetti della batteria (rosso con rosso e nero con nero). Se il filo non è colorato rosso/nero devi misurare la polarità con un tester (vai da un elettrauto, è un lavoso di 30 secondi)
NON UTILIZZARE IL CARICABATTERIE BMW PERCHÈ LA "SOLA" GIÀ L'HO PRESA ................... :((((
Tieni presente che una ricarica di una batteria va fatta al 10% (ovvero per 25a servono 2,5a) mentre lenta va all 1% (0,25a = 250ma) Comunque anche se la carichi con 250ma a lungo l'acqua tende ad evaporare (problema verificato con il carica BMW). Con 60ma non ci sono problemi.
Se vuoi sapere quanti milliampere consuma la moto quando è spenta, se sei in grado di utilizzare un tester, stacca il polo rosso, attaccalo al rosso del tester e metti il nero del tester sul rosso della batteria; imposta la scala in milliampere (di solito sui 200) ed il gioco è fatto ! (altrimenti c'è sempre l'elettrauto di prima....)
Tanto per essere chiaro:
oh ! , ragazzi, il suggerimento vale per tutti ! ! :)))
Un lampeggio a tutti finchè non si rompe l'interruttore (l'indice ed il medio sono coperti dalla carenatura)


Subject: Re: Smontaggio pinze
From: "Viel Giancarlo" <viel@bibione.nauta.it>

Date: 15 Aug 1997 12:33:40 GMT

> Ho la necessita` di smontare le pinze anteriori dei freni, per la
>precisione vorrei estrarre i pistoncini, ripulirne la superficie e le
>sedi. Questo perche` mi sono reso conto che una coppia di pistoncini rimane
>bloccata a fondo corsa.

Okkei, allora smonta la pinza dalla forcella, scarica il liquido tramite gli sfiati con cura (usa un tubicino altrimenti il liquido ti mangia la vernice della carrozzeria circostante) e soprattutto pulizia, senno fai un macello, pompando piano con la leva del freno. Poi smonta la pinza dal tubo ed inizia a smontarla, togliendo le pastiglie. La pinza si apre in due pezzi. Puoi far uscire i pistoncini con calma a pinza chiusa con aria compressa pompata dall'imbocco del liquido (occhio alle dita) oppure aprirla in due, ed allora per togliere i pistocini devi tappare in qualche modo i canalini di comunicazione del liquido. Dipende come ti vengono fuori i pistoncini. Può darsi che vengano fuori da tutte e due le parti bene a pinza chiusa (sarebbe bene che tu provassi così, cercando di farli uscire tutti e due alla stessa maniera,e poi aprire la pinza e finire di estrarli a mano), oppure, ed è probabile visto che due sono grippati, vengano fuori prima quelli da un lato e poi devi porconare a tirare fuori quelli che restano dentro. Comunque sarà tutto molto bello vedrai (come si fa la faccina sadica???:-) )
Per rimontare vai al contrario, ovviamente.
Pulisci benissimo tutto, soprattutto i vasi di comunicazione con aria compressa. È importantissimo che tutto sia ben lavato e pulito, una porcheria lasciata lì ed è finita!!!
Poi sfiata bene l'impianto, e bada che ci vuole pazienza....soprattutto se è a due dischi!!!!!!!!
>non sostituire gli anelli di tenuta dei pistoncini stessi e` una porcheria?
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, te ne renderai conto vedendo quelli del (o dei) pistoncino grippato. Sostituisci tutto, o-ring, anelli, parapolvere, sennò non metterti nemmeno a fare il lavoro. Pensa che quello che stai maneggiando è il freno, e che spesso e volentieri ha il compito di salvarti la pellaccia. Non vale la pena risparmiare in manutenzione e pezzi, e nemmeno trascurare certi particolari per avere fretta di andare via. Anche perchè è il freno davanti.
Stesso discorso secondo me, visto che l'operazione è delicatina, vale se non te la senti di fare il lavoro oppure ad un certo punto ti accorgi che le tue mani non sanno più che santi pigliare.


Subject: Re: Freni del Pegaso
From: Andrea Amicucci <amicucci@fams12.vim.tlt.alcatel.it>

Date: Mon, 21 Jul 1997 11:51:11 +0200

> Ho sentito il meccanico e mi ha detto che probabilmente basta cambiare l'olio, se continua a farlo

Il tuo è un buon meccanico. Ti ha infatti elencato i corretti interventi da fare in ordine di importanza (partendo da quello meno oneroso per le tue tasche). Da quanto tempo non effetui la sostituzione dell'olio dei freni (anderebbe fatta ogni anno ma diciamo almeno ogni 2). Per effettuarla procedi così :
1) compra dell'olio per freni (se il tuo circuito accetta il dot 4 prendi pure il dot 5).
2) procurati una cannuccia trasparente lunga 50 cm ed un bicchiere.
3) smolla leggermente la vite di spurgo (quel tanto che basta a fare uscire l'olio quando premi la pinza) posta sulla pinza ed inserisci la cannuccia da un lato nella vite e dall'altro nel bicchiere.
4) apri le viti del serbatoio della pompa del freno.
5) premi la leva del freno (con dolcezza altrimenti può zampillare - eventualmente riappoggia il coperchio durante le pressioni ma ricordati di controllare costantemente il livello).
6) rabbocca man mano che la vaschetta si svuota con l'olio nuovo(non permettere mai che il livello dell'olio scenda alla fine della vaschetta).
7) quando dalla cannuccia vedrai uscire solo olio nuovo (colore molto più chiaro) fai una ultima compressione del freno e (tenendolo premuto) riavvita la vite di spurgo.
8) rilascia il freno e scollega la cannuccia.
9) se hai 2 dischi ripeti l'operazione (senza svuotare il bicchiere) per l'altro disco.
10) rabbocca la vaschetta e chiudi il coperchio.
RICORDATI DI PULIRE IMMEDIATAMENTE OGNI SCHIZZO D'OLIO DALLA CARROZZERIA. L'olio dei freni, infatti, stacca la vernice (creando dell bolle).
È un'operazione piu lunga da descrivere che da fare , ma il risultato è garantito.


Subject: Re: Ricetta...
From: carmelo.pascucci@ctonline.it (Elio "Heartbreaker" Pascucci)

Date: Mon, 13 Oct 1997 21:38:39 GMT

>Quello che volevo sapere se qualcuno conosce la ricetta per
>togliere traccie suola di scarpa carbonizzata dalla marmitta del
>VFR all'altezza della pedana della passeggiera

>Risposta 1
Per le macchie di asfalto, ti condiglio di usare dei prodotti per togliere le gocce di resina ed i moscerini dall'auto, ce ne sono molti; Per la gomma delle scarpe, prova con della benzina, ma occhio alla vernice!
Mi raccomando, comunque, di provare il prodotto in una piccola zona, prima di rischiare di rovinare tutta la moto!!
>Risposta 2
Per la gomma prova a usare la benzina semplicemente, sulla marmitta cromata del mio vecchio Duca andava benissimo. Anche per l'asfalto sulle parti verniciate, ma è meglio se prima fai una prova su una parte nascosta, perchè non saprei dirti se papà BMW possa essere contento della cosa o no.
>Risposta 3
Io ho tolto le macchie della gomma di scarpe dalla marmitta della mia Virago con il solvente per le colle (lo trovi in ferramenta, sia liquido che spray) e la cromatura è rimasta lucida e bella come prima!

Subject: Re: CARENAfaidate
From: "Daitarn 3" <carolaba@tin.it>

Date: Fri, 23 Jan 1998 20:46:53 +0100

>Anche la carena della mia yamahaFJ1100 è grattata e vorrei ripararla.
>È anche crepata in un punto, il tutto cadendo 2 volte (2) a distanza
>di 100 m una caduta dall'altra...

Un sardomobilista crucco mi ha centrato ad un incrocio in cui avevo la precedenza, risultato :
Io : contusione alla caviglia e botte varie.
Moto : carenatura lato dx e cupolino lato dx.
Il cupolino stava su da solo, la carena era rotta in 2 punti. Attendendo la risoluzione della cosa da parte dell'assicurazione (ormai da + di 5 mesi!) mi sono riparato la carena da solo. Con la vetroresina, appunto.
La si trova facilmente nei negozi di nautica, nelle darsene et similia. Si deve acquistare il tipo epossidico, + resistente, e la tela di rinforzo. Detta tela di solito si trova da tagliare a misura e di molteplici spessori. La resina si presenta in uno o due componenti.
Quella a uno è più pratica, quella a due la dosi come vuoi x farla seccare + o - velocemente.
Hai comunque uno-due minuti per maneggiarla (a seconda della temperatura), poi comincia ad indurire.
La procedura è questa :
- preparare la resina (miscelando resina ed induritore se a 2 comp, le % sono riportate sul barattolo)
- preparare le tele in strisce delle dimensioni adatte
- preparare la superficie da trattare in modo che sia pulita e sgrassata.
- si comincia col versare e distribuire col pennello un pò di resina su tutta la superficie interessata
- ci si appoggia sopra un pezzo di tela
- ci si spennella sopra ancora resina finchè la tela non si impregna
- ancora tela, poi resina e così via fino a fare 5-6 strati, comunque a piacere.
- infine lasciare asciugare, preferibilmente in posizione di presa, per almeno 24 ore.
Per verniciarla si deve grattare con carta vetrata fine (grana 220) e poi pulire e sgrassare.
Comunque chi ve la vende vi potrà dare preziose informazioni.


Subject: Re: Ringraziamenti e aggiornamenti
From: gago@hesp.it (Gago)

Date: Wed, 18 Feb 1998 14:17:25 GMT

>Ho solo il terrore del prezzo degli adesivi originali, che mi dicono essere inusitato!

Per il Delbia (chi se lo ricorda?) usammo una tecnica che abbiamo inventato per rifare gli adesivi... Prendi la carena e appiccicaci sopra della carta velina (cerca di farla aderire il + possibboli)...
A questo punto con una lapis morbido o una penna tracci i contorni degli adesivi, è importante essere il + precisi possibile.
Fatto questo infili in un ricco scanner le veline (magari fossero Marina e Alessia ;) ) e poi ritracci le scansioni (io non le ritraccio, le ridisegno di sana pianta)...
Come prog io uso il CorelDRAW! ma vanno bene anche il FreeHand o l'Illustrator... L'importante è che lavorino con la grafica vettoriale...
Poi ti prendi il tuo ricco file vettoriale e vai ad un centro dove hanno un plotter per intagliare il vinile adesivo e ti fai ritagliare gli adesivi...
La cosa + importante è riuscire a trovare l'adesivo del colore giusto....
Se il lavoro è fatto bene ti giuro che non noti la differenza...


Subject: Re: Come pulire i filtri in spugna.
From: freddy@edisons.it (Freddy)

Date: Mon, 02 Feb 1998 22:11:39 GMT

> La mia AT è dotata di un bel filtro in spugna, è giunto il momento di
>dargli una bella pulita

Ti posso dire che la miglior cosa da usare per non ossidare il filtro in spugna, è quello di usare il sapone di marsiglia da bucato.
Pulisco regolarmente il mio filtro in spugna ogni 3K Km usando questo tipo di sapone e guanti di gomma evitando che l'olio da filtro non mi rimanga sulle mani.
L'olio non verrà mai completamente via, ma l'importante è togliere la sporcizia appiccicata. Così facendo il mio filtro l'ho cambiato dopo 50.000 Km solo per premura, non che fosse rovinato, ma si era allentato un pò.
Dopo averlo lavato e ben sciacquato (tre insaponate di solito sono sufficienti) devi asciugarlo bene.......io uso un asciugacapelli.
Non usare l'aria compressa......non si asciuga bene.
A filtro asciutto, usando ancora i guanti, prendi il filtro e lo stringi in una mano racchidendolo tutto, poi ci versi l'olio circa (non ridere!) un bicchierino.......come fosse un Whiskey....stessa dose, poi cominci a maneggiarlo stringendolo con le mani......come se usassi una pallina antistress di gomma. Lo apri e controlli che l'olio applicato sia omogeneo in tutto il filtro (niente zone chiare e scure), eventualmente ne aggiungi ancora un pò......non cuocere......neanche a fuoco lento!
Il filtro è pronto per altri 3K Km. :-))))
La mia AT ha su ora 80.890Km e la mattina si accende ancora! :-)))))


Subject: Re: Come pulire i filtri in spugna.
From: "Stefano Casartelli" <info@Xcasartelli.it>

Date: 2 Feb 1998 23:17:38 GMT

Chissà perchè la suzukina ama(va) tanto ruzzolarsi nella terra... quindi di lavaggi ... a iosa. Dunque:
Metti il filtro in una bacinella e gli versi sopra della benzina. (Io uso quella rossa, ma solo per comodità: la rubo a mio padre) Lo lavi comprimendolo delicatamente senza torcerlo. Ripeti l'operazione cambiando la benzina fino a quando non lascia più residui.
A quel punto lo asciughi ricomprimendolo e poi, MOLTO delicatamente con dell'aria compressa lo pulisci spruzzando l'aria in direzione inversa dal flusso d'aspirazione in esercizio.
A filtro ben asciutto applichi un velo d'olio in modo omogeneo, lo comprimi per distribuire meglio l'olio, lasci asciugare all'aria in modo che evaporino eventuali vapori di benzina residui e poi finalmente lo rimonti.
P.S. È superfluo raccomandarsi di non....fumare :))


Subject: Re: ...ingrassiamo la catena....
From: "Giuseppe Gori" <giugor@tin.it>

Date: Fri, 16 Jan 1998 00:47:03 +0100

Pennello e nafta (gasolio)? Vietatissimi sulla catena. E mortale per quelle dotate di o-ring, che vengono irrimediabilemente danneggiati dai solventi contenuti nel gasolio (peggio ancora sarebbe pulire con benzine e diluenti). Lascia stare la pulizia della catena. Tieni presente che anche con le idropulitrici con getto in pressione è molto sconsigliato insistere da vicino sulla catena. Perché la pressione fa filtrare l'acqua all'interno della catena, che poi non esce perché trattenuta all'interno dagli o-ring. Lasciala stare così che è meglio, semmai se proprio è ridotta in condizioni pietose lavala con del normale olio per cambi e differenziali (gli oli motore dell'ultima generazione sono già troppo detergenti per la qualità media degli o-ring).
Smontare una catena sigillata è un operazione che richiede tre attrezzi specifici che costano anche parecchio, il primo serve per spezzare la catena mentre gli altri due sono necessari per ribadire un giunto nuovo in modo permanente. Non è un'operazione complicata, ma almeno la prima volta è bene che te la insegni qualcuno già esperto.
Non capisco però tutta questa ansia. Oggi le moderne catene con o-ring hanno bisogno di una manutenzione molto meno frequente di quelle del passato, e se lubrificate (e basta!!!) durano anche oltre 20.000 km. Non è proprio di farsi venire l'ansia per una catena.


Subject: Re: ...ingrassiamo la catena....
From: freddy@edisons.it (Freddy)

Date: Tue, 20 Jan 1998 06:58:41 GMT

>il gasolio non gli fà niente agli O ring, o meglio, li pulisce.
>Io l'ho usato per anni, è una leggenda metropolitana che sciolga i
>gommini, in realtà li tiene ben morbidi e funzionanti.
>è gasolio, mica coca cola.

La leggenda metropolitana ha un fondo di verità.....se proprio vuoi pulire a fondo la catena basterebbe della benzina rossa con un pennello......e poi una bella ingrassata con del Castrol in bomboletta........il Castrol ha già dentro tutti i componenti che servono per una corretta lubrificazione.
Mi sono informato dai meccanici dove mi servo e mi dicono che la migliore cosa per pulire la catena è quella di usare la benzina mettendola nel bicchierino apposito del compressorino d'aria compressa in maniera tale da spruzzare aria e benzina, questa condizione è la più ottimale perchè evita che le setole troppo dure del pennello possano scalzare gli "O"-ring.
La nafta o gasolio non è che sciolgono i gommini, ne li grettano, ma li allentano, si allargano.
Cmq durante la produzione di gomme in genere, basta un piccolo componente variato nella miscela gommosa che può pregiudicare l'efficienza e la caratteristica della guarnizione stessa.....e questo avviene molto spesso nelle aziende (esperienza diretta nella ditta dove lavoro e con il fornitore di gomme speciali) se periodicamente durante la produzione si prende un "O"-ring ogni tanto e si sottopone a verifica, ci si accorge che le sue "risposte" non sono sempre le stesse sia di elasticità che di resistenza agli agenti esterni.
In un msg precedento ho scritto:
Ho un Africa Twin, con 80.000Km fatti in quasi 3anni, e per chi ci creda o no, ci sta girando ancora la catena originale.......e non è neanche alla metà delle tacche della dima di regolazione (se non ci credete potete telefonare alla Motofficina Papa 075/5000919 autorizzata Honda e domandare della AT di Freddio).
In tutti questi Km l'ho ingrassata ogni 500Km con l'apposito grasso spray della Castrol spruzzandolo nella parte interna, quella rivolta verso pignone e corona, non l'ho mai lavata con la lancia ad alta atmosfera, ingrassandola dopo ogni viaggio sotto la pioggia, non l'ho mai pulita con la nafta (ahio! per gli O-ring!) e neanche benzina e pennello.....praticamente mi ci porto dietro la polvere di antiche civiltà!
Non sò che dirti per la catena, ma sicuramente è meglio un grasso abbastanza liquido applicato frequentemente su di una catena molto esposta agli agenti esterni. Un grasso troppo denso raccoglie la polvere, terriccio e altro e può dare origine ad una prolungata azione di usura, può fare da smeriglio. Il grasso + fluido ingloba lo stesso la polvere, ma la trascina via sparato fuori dalla velocità centrifuga e una frequente manutenzione (ogni 500Km), una spruzzatina di Castrol la mantiene pulita in una buona percentuale.
Mentre per le catene nascoste e protette da polveri acqua ed altri liquidi detergenti non lubrificanti (vedi trasmissioni di macchine da officina come impacchettatrici, nastri trasportatori, ecc.), è consigliabile applicare del grasso denso che permette una manutenzione regolare ma non frequente, quindi non nel caso delle moto.


Subject: Re: ..ingrassiamo la catena....
From: "Ruzza Cristiano" <cruzza@jacksonlibri.it>
Date: Tue, 13 Jan 1998 17:10:36 +0100

Il mio meccanico di fiducia mi ha sempre consigliato di usare grasso speciale per motori marini, perchè si appiccica che è una meraviglia, è insensibile ad acqua e intemperie e lubrifica più che degnamente.


Subject: Re: ..ingrassiamo la catena....
From: "Giuseppe Gori" <giugor@tin.it>

Date: Tue, 13 Jan 1998 18:50:03 +0100

Aurelio Longoni, tecnico di fiducia della Regina Catene consiglia esclusivamente olio per cambi (sae 90) da spalmare con un pennello sulla catena, o uno spray specifico (i tecnici Regina, DID e RK alle gare li vedo usare soltanto lo spray per catene della Motul, che pare essere il migliore). Mai il grasso, che giustamente ti hanno sconsigliato perché crea una pasta abrasiva legando polveri e terra.
È ovvio però che una spennellata di olio non dura in eterno, e per questo è da ripetere spesso (praticamente tutte le volte che si usa la moto per oltre 100 km). Per molti è una palla, per altri una sana abitudine.
I primi preferiscono lasciare perdere perché oggi con le catene dotate di O-ring la lubrificazione superficiale è diventata secondaria.
Personalmente un pò spennello, a volte spruzzo (lo spray), soprattutto quando devo partire per un viaggio.
Lo spray della Motul forma una pellicola lubrificante molto adesiva, che viene eliminata dall'olio eventualmentet spennellato dopo a causa dei solventi contenuti in esso.
Quindi se usi lo spray non devi usare dopo l'olio.
Tutto questo diventa molto più importante in caso di catene senza o-ring, ma non è il caso della tua moto. Infine è assolutamente proibita ogni lubrificazione esterna in caso di viaggio in caso di sabbia, ad esempio nei viaggi nel deserto o nelle piste di motocross sabbiose.


Subject: Re: ..ingrassiamo la catena....
From: mototopo nospam @bikerider.com

Date: Wed, 14 Jan 1998 06:31:33 GMT

>Io son vent'anni che ci spruzzo ogni 800/1000 km il grasso da apposita
>bomboletta (12K lire e dura un paio d'anni). Quando poi la porto a fare il
>tagliando, il meccanico la ingrassa come meglio ritiene lui, spennellando
>da apposita lattina. Mai avuto problemi e sempre cambiato gruppo
>catena-corona-pignone dopo 35K km.

questa è bella.
su una moto da 100cv cambi la trasmissione dopo soli 35mila km e dici mai avuti problemi? io sul cbr600 stò a 43.000 e la catena non ha raggiunto nemmeno la metà del segnalatore di usura.
Amicucci ha superato i 70.000 con la stessa catena.... comunque la catena và si lubrificata, ma prima va pulita senò si genera il famoso effetto smeriglio.
poi l'olio và messo a catena calda così penetra meglio. ed il grasso in + , ma solo un velo, il tutela Z della Fiat è ottimo. chi dice di non usare il grasso probabilmente non ha mai usato la moto per più di 200km di fila.Certo che l'olio è meglio, ma se c'è costantemente, per cui meglio una catena ingrassata che secca. il massimo è lo scottoiler uno strumento in vendita in UK, lubrifica permanentemente la catena una goccia di olio ogni 5 minuti., ideale per le lunghe percorrenze sotto la pioggia,


Subject: Re: ..ingrassiamo la catena....
From: "GianniDajevic" <dajevic@its.it>
Date: Thu, 15 Jan 1998 17:01:04 +0100

Sul 1200 ho sostituito la catena originale a ca. 55000 Km, più per precauzione che per altro. La seconda sostituzione è avvenuta a 96000 Km, quando presentava un effetto tira-molla abbastanza accentuato. Credo che sia molto importante non solo la lubrificazione, ma anche la pulizia, che eseguo abbastanza regolarmente con kerosene, che dovrebbe essere l'unico prodotto che non rovina gli OR della catena. Per lubrificare, uso olio per cambi per l'uso quotidiano, mentre utilizzo i lubrificanti in pasta per gli spostamenti superiori ai 100 Km. Attualmente uso quello della IP, che trovo abbastanza economico e resistente. Il migliore che ho avuto modo di provare è quello della Elf, che se applicato sulla catena leggermente calda si ammorbidisce immediatamente penetrando all'interno delle maglie della catena. L'unico difetto è che richiede una applicazione più frequente.


Subject: Re: ..ingrassiamo la catena....
From: m.defalco#VFR#@agora.stm.it (Marino de Falco)
Date: Wed, 14 Jan 1998 21:44:54 GMT

Io uso una bella bomboletta di olio spray marca GrassoteK, in vendita a Napoli come a Milano, prezzo attorno le 14k. La applico, onestamente, quando mi ricordo! Andrebbe fatto quanto più spesso possibile.
Potendo "trafficare" un pò attorno alla propria moto (box, garage privato o altro) converrebbe agira così:
1) smontare il carterino copricatena e se possibile il copri-pignone (come si chiamerà?).
2) pulire il tutto (corona, pignone e catena) con kerosene, NON gasolio (!).
3) mettere la moto sul centrale (sperando ci sia!) e, innestata la prima, lasciar girare la ruota e spennellare con olio SAE 90. Quello suggerito da mototopo mi sembra sia lo stesso che usavo io. È definito olio per cambi (gear).
L'optimum sarebbe smontare la catena.
L'olio spray è ottimo perchè esce in stato schiumoso e subito si fluidifica e diventa olio denso. È pratico e "protatile" e non ci si sporca. Usare la stessa tecnica: moto sul centrale, prima ingranata e con la ruota che gira spruzzare verso la catena. Far girare un pò ancora a vuoto per far andare via le goccioline.


Subject: Re: ..ingrassiamo la catena....
From: freddy@edisons.it (Freddy)

Date: Sat, 17 Jan 1998 19:11:53 GMT

Ho un Africa Twin, con 80.000Km fatti in quasi 3anni, e per chi ci creda o no, ci sta girando ancora la catena originale.......e non è neanche alla metà delle tacche della dima di regolazione (se non ci credete potete telefonare alla Motofficina Papa 075/5000919 autorizzata Honda e domandare della AT di Freddio).
In tutti questi Km l'ho ingrassata ogni 500Km con l'apposito grasso spray della Castrol spruzzandolo nella parte interna, quella rivolta verso pignone e corona, non l'ho mai lavata con la lancia ad alta atmosfera, ingrassandola dopo ogni viaggio sotto la pioggia, non l'ho mai pulita con la nafta (ahio! per gli O-ring!) e neanche benzina e pennello.....praticamente mi ci porto dietro la polvere di antiche civiltà!
Non sò che dirti per la catena, ma sicuramente è meglio un grasso abbastanza liquido applicato frequentemente su di una catena molto esposta agli agenti esterni. Un grasso troppo denso raccoglie la polvere, terriccio e altro e può dare origine ad una prolungata azione di usura, può fare da smeriglio. Il grasso + fluido ingloba lo stesso la polvere, ma la trascina via sparato fuori dalla velocità centrifuga e una frequente manutenzione (ogni 500Km), una spruzzatina di Castrol la mantiene pulita in una buona percentuale.
Mentre per le catene nascoste e protette da polveri acqua ed altri liquidi detergenti non lubrificanti (vedi trasmissioni di macchine da officina come impacchettatrici, nastri trasportatori, ecc.), è consigliabile applicare del grasso denso che permette una manutenzione regolare ma non frequente, quindi non nel caso delle moto.


Subject: Re: ..ingrassiamo la catena....
From: Marco Nastasi <Marco.Nastasi@Reti.It>

Date: Sun, 18 Jan 1998 15:55:54 +0100

tempo fa ho parlato con un tecnico della Regina che mi ha consigliato di usare il petrolio (quello per le lampade) per lavare la catena, una 135 OR, e dopo 30 e passa mila Km, la catena è ancora buona

Subject: Re: CBR rammollito?
From: K2

Date: Wed, 24 Sep 1997 09:55:21 GMT

>I miei uomini mi scuseranno se chiedo un parere anche qui, dopo aver
>già avuto il loro.

Tipico delle donne ;-)
Allora Catja, premetto la lungaggine della mia risposta, avevo anche pensato di inviartela in e-mail ma la Strega mi ha invogliato a pubblicarla dicendo che poteva essere interessante x chiunque.
La regolazione delle sospensioni è quanto di più delicato (e per certi versi difficile) ci possa essere nella messa a punto di una moto per il grande numero di variabili in gioco.
Un efficace funzionamento delle sospensioni dipende da come forcella anteriore e sospensione posteriore interagiscono, dal peso del pilota, dal tipo di carico abituale, dallo stile di guida ed infine dal giusto equilibrio di regolazione dei vari elementi tipo viscosità dell'olio, precarico degli elementi elastici (o molle), regolazione del freno in compressione ed in estensione etc. Come intuirai è difficile raggiungere in tempi brevi una perfetta messa a punto delle sospensioni, e per questo non ritengo sufficiente affidarsi ai consigli di altre persone, che se pur esperte, non possono ricevere dalla TUA CBR le stesse sensazioni che ricevi tu. Ti consiglio di dedicarti personalmente alla regolazione di tali elementi, anche se non sei pratica, perchè solo tu potrai stabilire se il livello di messa a punto è quello desiderato.
Per farlo sarà sufficiente seguire due regole:
1) Anche se è uno di quelli antipatici il Manuale d'uso e manutenzione è comunque un amico i cui consigli possono risultare preziosi.
2) Per regolare le sospensioni bisogna sapere qual'è il loro scopo e come raggiungono tale fine.
Lo scopo delle sospensioni è quello di tenere i pneumatici il più possibile incollati a terra ed allo stesso tempo di assorbire le irregolarità del manto stradale. Gli elementi elastici (molle) riescono ad assorbire gli urti così come un pallone di basket lasciato cadere a terra, tuttavia il pallone continua a rimbalzare se lasciato libero, la stessa cosa accadrebbe alla motocicletta se fosse dotata dei soli elementi elastici, a questo punto interviene la parte idraulica delle sospensioni (freno in estensione e compressione) che tenta di smorzare le oscillazioni dovute alla sollecitazione della molla per effetto di un olio costretto a passare in piccole intercapedini. Il freno idraulico può essere regolato sia mediante appositi registri che variano la sezione di passaggio dell'olio sia mediante la viscosità dell'olio stesso (che, secondo me, difficilmente perde le sue caratteristiche in 2 anni).
In linea generale se il tuo problema è che dopo un ostacolo una delle due ruote continua ad oscillare devi tentare di aumentare il freno idraulico, se, invece, al momento dell'impatto con l'affossamento una delle due ruote affonda eccessivamente, o rimane rigida, devi aumentare o diminuire il precarico molla.
Ti consiglio di mettere a punto le sospensioni per piccoli passi, senza stravolgere le regolazioni standard, operando in modo tale da poter tornare sempre sui tuoi passi, così familiarizzerai con tali organi e, se proprio la favola è a lieto fine, sarai soddisfatta del livello di messa a punto ragiunto.


Subject: Re: CBR rammollito?
From: fradi@biogate.com (Fosco)

Date: Fri, 26 Sep 1997 11:02:15 GMT

>Ultimamente la bambina mi sembra come rammollita, mi sembra che le
>sospensioni siano diventate eccessivamente cedevoli, che la moto
>affondi troppo in frenata e che ogni buca inneschi oscillazioni esagerate.

Ciao Catja, innanzitutto un saluto a te ed a tutti i partecipanti, visto che è la prima volta che partecipo al NG. Non vi faccio i complimenti per IHM perchè mi pare ve ne facciano ( e ve ne facciate :-)) ) anche troppi... non vorrei che vi montaste la testa :-))))
Io mi chiamo Fosco, sono di Moncalieri (TORINO), e come te possiedo un CBR600, anche se del '96.
Anche secondo me le forcelle, con la regolazione di serie, sono un pò cedevoli. Io peso 70 Kg ma ho effettuato ( o meglio l'ha effettuata il mio meccanico ) la stessa regolazione di Mototopo per quanto riguarda il precarico molla all'anteriore. Questo ha migliorato parecchio la sicurezza in frenata e la risposta in generale.
La regolazione consiste nell'avvitare con una chiave da 14? quelle specie di dadi che si trovano in cima ai due steli. Come riferimento ci sono tre scanalature orizzontali, dovresti avvitare finchè quella che attualmente si trova a metà arrivi fino a filo. Per te forse basta qualcosa di meno ma credo che ti convenga comunque provare, perchè i miglioramenti si sentono.
Il mio CBR ha 20.000 km e per ora non ho notato peggioramenti per quanto riguarda l'efficienza della forcella.
Potresti anche provare, almeno provvisoriamente, ad aumentare un pò il freno idraulico, aumentando questo dovresti limitare il fenomeno. La regolazione si può fare molto facilmente con un cacciavite avvitando le viti in cima agli steli (di uno scatto o due dovrebbe bastare).
Io attualmente l'ho lasciato sulla posizione standard (deve corrispondere la freccetta nera col segno punzonato), ma in effetti già con uno scatto in più l'oscillazione ed il contraccolpo vengono limitati.
Per l'ammortizzatore posteriore ho il precarico molla sul 3 ed ho aumentato il freno in compressione e quello in estensione. Questa però è una regolazione che mi ha portato via più tempo per trovare un assetto soddisfacente.
In ogni caso io avrei una mezza intenzione di montare il kit molle + olio della WP, sperando che questo migliori in modo maggiore il comportamento della forcella.