Il mondo Superiore


"...ficca dietro agli occhi tuoi la mente, e fa di quegli specchio alla figura, che in questo specchio ti sarà parvente... di color oro, in che raggio traluce, vid'io uno scaleo eretto in suso tanto, che nol seguiva la mia luce..."

(Dante- Paradiso canto XXI)


Decidi di incamminarti per visitare il mondo superiore, un lieve profumo primaverile accarezza le tue narici, il sole pervade il tuo corpo di un sottile tepore. Ti senti sicuro, libero da pericoli imbocchi il sentiero che ti si presenta, ma ai lati di esso solo ampie distese brulle, scarne, il tuo sguardo si perde all'orizzonte, spingendoti a cercare spunti di riflessione nei tuoi pensieri...aprendo i cassetti dei ricordi, confortato dalle stimolazioni sensoriali che la Natura ti offre, perdi ogni riferimento temporale preciso. In un gesto abitudinario riporti all'esterno il fuoco visivo, per osservare il cammino che ancora ti resta...e il fiato ti si blocca nei polmoni: una scala di cristallo eterea, sfuggente, si snoda di fronte a te, penetrando a perdita d'occhio fra le nubi.

Ti coglie lo smarrimento, cerchi sicurezze volgendo indietro lo sguardo, ma una vertigine ancora maggiore ti attanaglia, perchè una distanza ormai imprendibile ti separa da quel piccolissimo lembo di terra abbandonato laggiù...sollevi gli occhi e ruotando lentamente su te stesso, compi un passo per tornare sulla confortante stabilità di una strada, ma abbandonando il peso sul piede, sprofondi nel vuoto. La scarica di adrenalina non fa in tempo a gonfiarti il petto, quasi come fossero cose vive, gli evanescenti gradini si materializzano sotto ai tuoi piedi per impedirti la caduta...col fiato spezzato dalla paura, cominci a correre verso la sommità inesistente di quella ascesa eterea. Più sù... ansimando... più sù... col cuore in gola dal terrore... più sù... spasmi muscolari che trafiggono il petto, la stanchezza sta per sopraffarti... richiami a te tutta la razionalità di cui sei capace e ti fermi, madido di sudori freddi, a riflettere di quel prodigio.

Ti siedi, cercando di riordinare il caos che sta sconvolgendo il tuo centro neurale... respiri per inghiottire quell'urlo che ti sta nascendo imprendibile... le tempie che pulsano... respiri... il battito si fa più regolare... respiri... . Cercando un appiglio in quel naufragio, cominci ad osservare quel prodigio sul quale ti trovi adagiato, lo sfiori e ti accorgi che le tue mani penetrano trovando soltanto l'inconsistenza dell'aria. Decidi di non porvi più caso, cerchi di rilassarti e di ritrovare un po' di calma nella tua umana curiosità: osservando quell'immensità azzurra che ti sta davanti, punteggiata di sagome nebulose in movimento, poi quel terreno disperatamente lontano, immaginando chissà quali entità descrivono quei puntini bianchi, verdi...che si muovono?! La terra sotto di te si sposta! O forse...ma certo!! Sei tu! La scala ti sta trasportando da sola in qualche luogo remoto, sconosciuto.

Confortato da nuove sicurezze senti le forze rifluire nelle tue gambe, ti alzi e rincuorato affronti nuovamente quell'ignota salita. Dopo un lungo camminare giungi all'interno di una nube che ti pare più densa di quelle attraversate...man mano si fa più scura, poi si illumina, mostrando diafane aperture colorate, sfumate. Infine la cortina vaporosa svanisce, vedi alberi, soffici manti erbosi, rocce, fiori, ruscelli... un giardino sospeso... porzione di isola naufragata in un mare di nuvole e di blu intenso. Ma ci sono anche ponticelli lignei, abitazioni, mulini a vento... e laggiù persone che lavorano!! Corri verso quelle figure chine fra i campi, in controluce urli la tua piena felicità di svanita solitudine, una di esse elegantemente si solleva dal suo lavoro e ti viene incontro levandosi il grande cappello di paglia; mascherata dai riflessi forti del sole, ti sembra quasi danzare nell'aria... giunge a te... scoprendo dal copricapo un viso bellissimo di ragazza.

Un' esile figura fasciata da un lungo saio da contadina, ma ciò che ti colpisce è quel suo volto, abbronzato e ridente, a tratti coperto dai lunghi capelli neri mossi dal vento. E il suo sorriso è di una dolcezza mai conosciuta, rafforzato da due grandi occhi profondi, fascinosi, simili alle più belle perle nere che potrebbero essere mai colte. "Benvenuto fra noi, viandante, hai il viso stanco, vuoi rifocillarti e riposare un po', prima di riprendere il tuo cammino?"... la guardi interrogativamente, e lei previene la tua domanda: "certo, sei qui per visitare il mondo superiore, immagino, e per arrivare a vederlo devi arrivare laggiù, a quel faro posto al centro di questo piccolo lembo di terra... dalla sua sommità potrai osservare i nostri luoghi con un solo colpo d'occhio. Sai, soltanto visitatori sono giunti fino a qui, e quindi vorrei che ti fermassi un po' con noi anche per raccontarci qualche notizia del regno...". Accetti di buon grado, dopotutto, come potresti dirle di no? Dopo una lunga sosta riprendi il cammino salutando quei nuovi amici... ti volgi al faro, respiri a pieni polmoni il conforto che quel dolce profumo primaverile dona al tuo acquisito buonumore, la brezza ti accarezza i capelli, i colori riempiono i tuoi occhi e il tuo cuore di nuove sfumature...finalmente il mondo superiore è lì, intorno a te, e sorridendo sai che ti ha già conquistato...


Architettura & Arte Woobinda chat
Gli amici La musica
La mia vita..."semiseria" Il dibattito del mese...

...un GRAZIE veramente sentito alle persone senza le quali queste pagine non sarebbero mai state scaricate in Internet, intendo dire la Tropical (per i consigli cultural-artistici), il Lobo (per aver pazientato con le mie seccantissime domande tecniche), la Squaletta (per aver sopportato i miei continui "chat-disturbi"), cicuta (per le "dritte" sul download), la sorellona frannie, Zakkino, Wettie :), la mia mitica morosa virtuale Clessidra (per i giudizi sulla "preview"), Mork (per avermi mandato 19 pagine di mail di commenti velenosi), e tutti gli amici di Woobinda che per primi mi avevano messo a conoscenza delle pagine Web gratuite fornite da Geocities... . Mo' beccateve la mia prima Home Page!!!! ;P


Ritorna al regno Esci dal regno


-

This page hosted by Get your own Free Home Page